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"Migrazione, ibernazione, riproduzione. Come fanno gli animali a sapere quando e dove andare? Che cosa fare? [...] Le creature conservano delle conoscenze che trascendono il requisito di esperienza personale. Ho passato gli ultimi trent'anni a cercare di capire il perché. Ho scoperto una cosa molto affascinante. Il nostro DNA funziona come un archivio. Contiene non solo le istruzioni genetiche ereditate dalle generazioni passate, ma anche i ricordi. I ricordi dei nostri antenati."
―Vidic spiega a Desmond Miles le basi dei ricordi genetici[src]

Warren Vidic (? - Roma, 14 dicembre 2012) è stato un importante membro dell'Ordine dei Templari, nonché della loro Cerchia Interna, ed uno scienziato presso le Abstergo Industries.

In quanto membro della Cerchia Interna dell'Ordine dei Templari, Vidic era uno dei pochi individui ad avere piena conoscenza degli scopi dell'organizzazione e sui dettagli del piano finalizzato all'instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale.

Inoltre, come responsabile del reparto di ricerca delle Abstergo Industries, Vidic fu per anni a capo del Progetto Animus, finalizzato a scoprire importanti informazioni relative al nemico Ordine degli Assassini e sui Frutti dell'Eden attraverso l'esplorazione dei ricordi genetici di particolari soggetti appositamente individuati e rapiti.

Biografia[]

Primi anni[]

Poco e nulla si sa della vita di Warren Vidic prima del 1980, anno in cui iniziò a lavorare al Progetto Animus per le Abstergo Industries. Costantemente assorto nel suo lavoro e concentrato sui progressi raggiunti dai lui e dai suoi collaboratori, era pensiero comune che Vidic fosse una persona sgradevole con cui lavorare.[1]

In quei primi anni di ricerca sui ricordi genetici, il Progetto Animus era in competizione con il Progetto Surrogato guidato dalla collega Aileen Bock. Al contrario del Progetto Animus, finalizzato a far rivivere ad un individuo i ricordi di un proprio antenato, il Progetto Surrogato si prefissava l'obiettivo di far rivivere ad un individuo i ricordi di un antenato appartenente ad un'altra linea dinastica. Visto che il rivivere i ricordi di un proprio antenato comportava il calcolo di una minore quantità di dati da parte del macchinario Animus, il Progetto Animus di Vidic ottenne risultati più promettenti del progetto guidato da Aileen Bock, riuscendo a registrare fin dalle prime sessioni sia video che audio dei ricordi genetici rivissuti dai soggetti. Questi risultati permisero a Vidic di ottenere una grossa quantità di fondi dalla dirigenza delle Abstergo Industries per continuare a sviluppare il suo progetto. Consapevole tuttavia del fatto che il Progetto Surrogato avrebbe potuto avere delle importanti applicazioni future, Vidic iniziò a spiare il lavoro della sua collega; mise sotto sorveglianza gli uffici, il laboratorio ed i telefoni di Aileen Bock e dei suoi collaboratori, registrando illegalmente oltre un centinaio di nastri magnetici di conversazioni, che poi conservò nella sua abitazione privata.[2]

Il primo individuo a cui Vidic fece utilizzare l'Animus fu un uomo noto semplicemente come Soggetto 1, che rivisse i ricordi della sua antenata Aveline de Grandpré, vissuta nel Nord America francese a metà del XVIII secolo, tra la fine del 1980 ed il gennaio del 1981. Malgrado fosse disorientato nel rivivere i ricordi di un individuo di un altro sesso, per giunta così particolare come Aveline, il Soggetto 1 riuscì ad esplorare diversi ricordi genetici della sua antenata, rimanendo all'interno dell'Animus anche per parecchio tempo. Nel 1981, tuttavia, una sessione troppo prolungata all'interno del macchinario, di circa ottanta minuti, causò un attacco epilettico all'uomo, che gli risultò fatale.[2]

Temendo che la morte del Soggetto 1 portasse all'arresto del Progetto Animus, Vidic decise di mostrare la sicurezza del macchinario offrendosi volontariamente come secondo soggetto. Durante le quattro ore passate all'interno dell'Animus, Vidic rivisse i ricordi del suo antenato Geoffroy Thérage, uno degli uomini coinvolti nel processo che portò alla condanna a morte di Giovanna d'Arco, e di un individuo vissuto in Ungheria nel XIII secolo. I risultati ottenuti da Vidic convinsero la dirigenza delle Abstergo Industries a non tagliare i fondi al Progetto Animus.[2]

Nel 1985,[3] il reparto Ricerca e Acquisizione Discendenti delle Abstergo Industries individuò e rapì un orfano di undici anni per costringerlo a rivivere i ricordi di un suo antenato coinvolto nel ritrovamento di una scheggia di un Bastone dell'Eden durante la prima metà del XX secolo. Oltre a monitorare i ricordi dell'antenato del piccolo, che divenne ufficialmente il Soggetto 4 del Progetto Animus,[4] Vidic utilizzò una replica di un Frutto dell'Eden[3] per impiantare nella mente del ragazzino un impulso nascosto che avrebbe dovuto portarlo ad uccidere il Mentore dell'Ordine degli Assassini quando se un tempo se ne sarebbe presentata l'occasione. Dopodiché, Vidic fece rilasciare il piccolo, a cui venne assegnato il nome di Daniel Cross, sperando che un giorno portasse a termine il compito che gli era stato assegnato.[4]

Negli anni seguenti, Vidic continuò a costringere diversi individui a rivivere i ricordi dei propri antenati nell'ambito del Progetto Animus. In un momento imprecisato, Vidic costrinse un individuo conosciuto semplicemente con il nome di Soggetto 12 a rivivere i ricordi di un suo antenato collegato con il Progetto Philadelphia del 1943, nel quale la nave USS Eldridge sparì dal porto di Philadelphia e riapparì in un momento futuro per circa diciotto minuti a causa dell'utilizzo di un Frutto dell'Eden. I ricordi genetici registrati grazie al Soggetto 12 permisero alle Abstergo Industries di ricostruire il Frutto dell'Eden, che si era danneggiato durante l'esperimento.[1]

Il 6 novembre del 2000, Daniel Cross uccise effettivamente il Mentore degli Assassini spinto dall'impulso innestato nella sua mente da Vidic anni prima. Il ragazzo successivamente fece ritorno alle Abstergo Industries, consapevole del fatto che lì avrebbe trovato qualcuno ad accoglierlo.[4] Nel 2002, Daniel, ormai divenuto un importante membro del settore operativo dell'Ordine dei Templari, venne incaricato da Vidic e da altri Templari di alto rango di svolgere una missione speciale. Il ragazzo si recò così a Mosca, dove si introdusse nella segreta biblioteca di Ivan il Terribile, nella quale gli Assassini conservavano alcuni dei loro tesori più importanti. Lì, Daniel trovò lo scritto noto come Codice del Profeta, il diario dell'Assassino rinascimentale Ezio Auditore da Firenze. In contatto telefonico con Vidic, Daniel lesse la parte del diario in cui Ezio aveva trascritto il dialogo avuto nel 1499 con un membro della Prima Civilizzazione; grazie a ciò, i Templari appresero dell'esistenza di un discendente di Ezio che portava il nome di Desmond. Negli anni successivi, Vidic richiese per il Progetto Animus la continua ricerca di discendenti dell'Assassino Ezio Auditore, e soprattutto il rintracciamento di quello nominato da Minerva.[5]

Lucy Stillman[]

"Arrivarono mentre stavo dormendo. Tre uomini... armati... mi trascinarono giù dal letto... [...] E poi arrivò Warren. Gli intimò di allontanarsi da me. E loro gli diedero ascolto. [...] Non è un uomo felice, Desmond. Non direi neanche che è buono, ma mi ha salvato la vita. Non sono più tornati. E lui ha promesso che non l'avrebbero mai fatto."
―Lucy Stillman racconta a Desmond perché si fida di Vidic[src]

Nei primissimi anni del XXI secolo, Vidic iniziò ad interessarsi ad una certa Lucy Stillman, studentessa di neuroscienze cognitive e segretamente un membro dell'Ordine degli Assassini. Quando la ragazza stava per conseguire la laurea, le venne tuttavia fatto capire che l'argomento della sua tesi era paragonabile ad una pseudoscienza e che quindi non sarebbe stata accettata. La ragazza provò a contattare altre università, ricevendo però sempre la stessa risposta. Disperata, Lucy ricevette però una lettera da Vidic, che affermava di avere seguito il suo percorso universitario fin dall'inizio e le propose un colloquio di lavoro. Vidic offrì così alla ragazza di lavorare per le Abstergo Industries, ed in particolare di collaborare con lui al Progetto Animus.[1]

Lucy accettò e cominciò fin da subito a collaborare con Vidic ed altri ingegneri delle Abstergo Industries alla costruzione dell'Animus, vivendo all'interno della struttura dell'azienda situata a Roma.[6] Quando il macchinario fu ultimato, una notte Vidic fece attaccare Lucy da alcuni suoi colleghi, tra cui un certo Richard, un uomo con cui la ragazza aveva sviluppato una certa confidenza. Poco prima che i tre uomini facessero del male alla ragazza, Vidic li fece fuggire, salvando la vita di Lucy e guadagnandosi la sua completa fiducia.[1] Da quel giorno, Lucy divenne l'assistente personale di Vidic all'interno del Progetto Animus con l'incarico di supervisionare la programmazione, la funzionalità e la manutenzione della macchina.[6]

In quello stesso periodo, Lucy divenne amica anche di Leila Marino, una dipendente di Abstergo Industries che si suicidò poco dopo. Non convinta del suicidio della collega, Lucy provò ad investigare personalmente sulla sua morte, senza però scoprire nulla di rilevante. Inoltre, la ragazza ricevette il biasimo di Vidic, che le intimò di smetterla di indagare se non avesse voluto fare la stessa fine della collega.[1]

Nel 2010, Vidic lavorò insieme a Lucy alle sedute all'interno dell'Animus del Soggetto 15 del progetto,[7] una donna incinta i cui ricordi genetici si sovrapponevano a quelli del feto.[3] Gli esperimenti sulla donna continuarono fino al 15 dicembre del 2010, giorno in cui Lucy chiese a Vidic di farli cessare in quanto preoccupata per le sue condizioni fisiche e per la crescita futura del bambino che il soggetto portava in grembo. Complimentandosi per la scoperta della possibilità di estrarre i ricordi genetici anche dal feto, Vidic rispose alla ragazza che avrebbero cessato gli esperimenti sulla donna in quanto avevano ormai raccolto dati a sufficienza sulla sua ascendenza. Successivamente, Vidic contattò Steve Gibbs per uccidere la donna e farla sembrare morta in un incidente automobilistico.[8]

Nello stesso anno,[7] Lucy iniziò a pensare di essere stata ormai abbandonata dall'Ordine degli Assassini, per conto dei quali aveva studiato neuroscienze cognitive appositamente per infiltrarsi all'interno delle Abstergo Industries, e raccontò la sua storia a Vidic. Credendola una potente risorsa, Vidic alimentò le convinzioni della ragazza sugli Assassini e la invitò ad unirsi all'Ordine dei Templari. L'uomo tuttavia lasciò che Lucy continuasse a comunicare con gli Assassini all'esterno delle Abstergo Industries, facendole inviare loro anche i progetti dell'Animus. In quel periodo Vidic ideò infatti il Progetto Siren, secondo cui Lucy avrebbe fatto fuggire uno dei futuri soggetti del Progetto Animus, per spingerlo poi a rivivere i ricordi dei propri antenati per conto degli Assassini attraverso un loro Animus; Vidic credeva infatti che se l'individuo lo avesse fatto volontariamente per conto loro, avrebbe ottenuto risultati molto più velocemente che se costretto dalle Abstergo Industries. Secondo Vidic, degli agenti delle Abstergo Industries avrebbero poi potuto intervenire per recuperare i dati raccolti dagli Assassini attraverso un loro macchinario.[8]

Sempre nel 2010, Vidic cominciò a mettere le basi per il Programma di Addestramento Animi, finalizzato all'addestramento di alcuni dipendenti delle Abstergo Industries attraverso gli effetti collaterali provocati dalla sovraesposizione all'interno dell'Animus. In un giorno imprecisato, Vidic ed alcuni agenti delle Abstergo Industries fecero irruzione nella casa del mercenario finlandese Juhani Otso Berg, portando con loro dei medicinali sperimentali per la fibrosi cistica, di cui era malata la figlia di Berg, Elina. Promettendogli altre dosi del medicinale, Vidic convinse il mercenario a diventare uno dei candidati del nuovo programma di addestramento.[9]

Soggetto 16[]

Clay: Che razza di Mela cercate, Vidic?
Vidic: Vuole proprio che risponda alla domanda, signor Kaczmarek? Se lo facessi, non potrebbe ragionevolmente aspettarsi di essere liberato alla fine di questo esperimento.
―Vidic e Clay Kaczmarek durante la permanenza dell'Assassino presso il laboratorio delle Abstergo Industries[src]

L'1 di febbraio del 2011, il reparto Ricerca e Acquisizione Discendenti rapì Clay Kaczmarek, segretamente un membro dell'Ordine degli Assassini incaricato da uno dei loro leader, William Miles, di recuperare più informazioni possibili sul Progetto Animus dall'interno, consapevole del fatto che la consorella Lucy Stillman, sotto copertura presso le Abstergo Industries già da tempo, lo avrebbe poi aiutato a fuggire. Senza sapere che la ragazza era però diventata pochi mesi prima un membro dell'Ordine dei Templari, Clay divenne il Soggetto 16 del Progetto Animus. Vidic costrinse inizialmente il ragazzo a rivivere i ricordi di alcuni suoi antenati vissuti in Africa ed in Medio Oriente in tempi remoti, per poi concentrarsi sulla vita dell'Assassino rinascimentale Ezio Auditore da Firenze, che era entrato in contatto con una Mela dell'Eden.[8]

Ossessionato dalla ricerca della Mela dell'Eden, che riteneva l'oggetto più adatto da caricare sul satellite Eye-Abstergo per controllare la popolazione mondiale al termine del 2012, Vidic costrinse l'Assassino a rivivere i ricordi di Ezio Auditore anche per parecchi giorni consecutivi, causandogli l'effetto osmosi. Gli sforzi si rivelarono inoltre vani in quanto Vidic non riuscì a scoprire dove Ezio Auditore aveva nascosto la Mela dell'Eden in suo possesso attraverso i ricordi genetici di Clay, che era probabilmente un discendente illegittimo dell'Assassino fiorentino, avuto prima del momento della sua vita a cui l'Abstergo era interessata. Vidic iniziò così a cercare un altro discendente di Ezio Auditore, trovandolo in Desmond Miles, figlio del leader degli Assassini William Miles.[8]

La Verità (ricordo) 1

Vidic espone a Lucy i dettagli del Progetto Siren.

Nel luglio del 2012, Vidic parlò con Lucy dei dettagli del Progetto Siren da lui ideato tempo prima. Secondo il piano dell'uomo, Lucy avrebbe fraternizzato con il successivo soggetto del Progetto Animus, Desmond Miles, che le Abstergo Industries stavano già cercando. Se dopo diversi giorni di sessioni all'interno dell'Animus non avessero ottenuto dai suoi ricordi genetici ciò che cercavano, Lucy lo avrebbe dovuto fare fuggire e lo avrebbe condotto presso gli Assassini a cui aveva precedentemente inviato i progetti del macchinario. Lì, Desmond avrebbe spontaneamente rivissuto i ricordi di Ezio Auditore, presumibilmente localizzando la Mela dell'Eden utilizzata dall'uomo in pochi giorni di sedute. Successivamente, degli agenti delle Abstegro Industries avrebbero fatto irruzione nel loro nascondiglio per prelevare i dati raccolti con l'Animus. I due vennero però ascoltati da Clay Kaczmarek, che, ormai consapevole del tradimento di Lucy e dell'impossibilità di fuggire dall'Abstergo, si suicidò l'8 agosto. Vidic ordinò poi che il suo corpo venisse gettato nel Tevere per inscenare un suicidio.[8]

Soggetto 17[]

"Non faccia il finto tonto, non c'è tempo. Lei è un Assassino; e che lo capisca o meno, ha qualcosa che i miei datori di lavoro cercano, nascosto nei recessi della sua mente."
―Vidic a Desmond Miles[src]

L'1 di settembre 2012, gli agenti delle Abstergo Industries individuarono a New York City il discendente di Ezio Auditore, nonché ex membro degli Assassini, che stavano cercando, Desmond Miles, che rapirono e portarono alla struttura dell'azienda presente a Roma.[10] La mattina del giorno successivo,[8] il giovane divenne ufficialmente il Soggetto 17 del Progetto Animus e costretto da Vidic a rivivere i ricordi del suo antenato Altaïr Ibn-La'Ahad. Sebbene le Abstergo Industries fossero già in possesso della Mela dell'Eden con cui Altaïr entrò in contatto, Vidic era interessato alla mappa olografica mostrante la posizione di alcuni templi della Prima Civilizzazione vista dall'Assassino siriano il giorno del settembre del 1191 in cui entrò in possesso del manufatto. Il corpo di Desmond tuttavia rifiutò di rivivere subito quel particolare ricordo, costringendo così Vidic a far rivivere al ragazzo i ricordi del suo antenato in ordine cronologico, partendo dal primo a cui riuscirono ad accedere.[1]

Desmond Vidic parlano laboratorio Abstergo

Vidic discute con Desmond.

Con poco tempo a disposizione, Vidic scelse di costringere Desmond a rivivere i ricordi del proprio antenato siriano nel laboratorio delle Abstergo Industries, lasciando poi lo studio dei ricordi di Ezio Auditore al Progetto Siren, già nella sua fase iniziale.[8] Nei giorni successivi, infatti, Lucy si dimostrò amichevole e rassicurante nei confronti di Desmond con lo scopo di ottenere la sua completa fiducia in quella situazione per lui così disperata. Inoltre, nei giorni in cui Desmond fu prigioniero delle Abstergo Industries, Vidic dimostrò più volte di essere pronto a tutto pur di raggiungere in breve tempo il ricordo di Altaïr Ibn-La'Ahad a cui era interessato. Al contrario, alla luce del Progetto Siren, Lucy ricordò più volte al suo superiore i rischi che avrebbe corso Desmond se loro lo avessero lasciato per troppo tempo all'interno dell'Animus, spingendo affinché si procedesse con calma allo studio dei suoi ricordi genetici. Inoltre, per fare in modo che Desmond si fidasse sempre più di Lucy e simpatizzasse sempre più per la causa degli Assassini, Vidic e Lucy lasciarono che il ragazzo leggesse le loro e-mail personali e scoprisse che le Abstergo Industries erano la facciata del moderno Ordine dei Templari.[1]

Infine, l'8 settembre, Desmond rivivette il ricordo a cui Vidic ed i Templari erano interessati. Subito, Vidic ed altri importanti membri dell'Ordine Templare concordarono sul fatto che il ragazzo fosse ormai inutile ai loro scopi. Come ultima occasione per alimentare la fiducia di Desmond nei suoi confronti, Lucy intervenne in difesa del giovane, sostenendo che i suoi ricordi genetici avrebbero potuto essere ancora utili in futuro. Una volta che gli altri Templari ebbero lasciato il laboratorio, Vidic finse di essere arrabbiato con Lucy, in modo che Desmond attribuisse solamente alla ragazza il fatto di non essere stato ucciso. Vidic e la sua assistente lasciarono il laboratorio, dando così il via alla seconda fase del Progetto Siren ideato dall'uomo.[1][8]

Progetto Siren[]

"Se i tuoi esperimenti con Desmond con l'Animus non andassero come dovuto, lo farai uscire dalla Abstergo. Portalo in qualche posto dove si senta disposto a divulgare i suoi segreti. I tuoi Assassini dovrebbero servire allo scopo. Visto che Desmond leggerà le nostre email, faremo in modo che le comunicazione fra te e gli Assassini proseguano senza intoppi. Dopo che ti sarai inserita, verrò a prelevare i nastri dell'Animus. Fai in modo di sembrare sconvolta. Devi risultare convincente. Desmond ti condurrà alla Mela e tu la porterai dritta da noi."
―Vidic espone a Lucy i dettagli del Progetto Siren nel luglio 2012[src]

Circa un ora dopo,[10] Lucy fece uscire Desmond dal laboratorio e lo fece fuggire dalla struttura delle Abstergo Industries, portandolo poi in un nascondiglio[11] situato nella periferia di Roma.[10] Lì, il ragazzo fece la conoscenza di Shaun Hastings e Rebecca Crane, che avevano creato una versione dell'Animus grazie ai progetti inviatigli nel corso degli anni da Lucy.[11] Come previsto da Vidic nel suo Progetto Siren,[8] nei giorni seguenti Desmond rivisse oltre venti anni di ricordi del suo antenato Ezio Auditore in pochi giorni,[11] molto di più di quanto avrebbe sicuramente fatto all'interno del laboratorio delle Abstergo Industries in un ambiente dichiaratamente ostile.[8]

Vidic raggiunge Desmond Lucy nascondiglio Assassini

Vidic raggiunge il nascondiglio degli Assassini con alcune guardie.

La sera del 15 settembre,[10] subito dopo che Desmond ebbe rivissuto il ricordo in cui Ezio incontra l'ologramma di un membro della Prima Civilizzazione nella cripta situata sotto la Cappella Sistina, Vidic guidò personalmente degli agenti delle Abstergo Industries in un attacco al nascondiglio degli Assassini. Grazie alle abilità apprese dal suo antenato a causa degli effetti collaterali dell'effetto osmosi, Desmond riuscì ad uccidere gli agenti della Abstergo, spingendo Vidic a ritirarsi con i pochi sopravvissuti. Subito dopo, Desmond e gli altri Assassini abbandonarono il nascondiglio, la cui segretezza era ormai compromessa.[11] In accordo al Progetto Siren, tuttavia, Lucy lasciò nel nascondiglio le registrazioni delle sessioni all'interno dell'Animus di Desmond,[8] che vennero recuperate il 18 settembre dal personale di sicurezza della Abstergo.[10]

Nei giorni successivi, la squadra degli Assassini guidata da Lucy si rifugiò nei resti del Santuario nascosto sotto Villa Auditore, a Monteriggioni, dove Desmond continuò ad esplorare la vita di Ezio Auditore con l'obiettivo di scoprire dove questo avesse nascosto la Mela dell'Eden in suo possesso.[3] Il 21 settembre, Vidic ricevette una telefonata da Daniel Cross. Completamente all'oscuro dell'esistenza del Progetto Siren, il ragazzo si dimostrò amareggiato per la fuga di Desmond dal laboratorio delle Abstergo Industries di Roma e per la fallita ricattura avvenuta una settimana dopo, così si offrì di recarsi in Italia per cercare di rintracciarlo. Intenzionato a non rivelargli l'esistenza del Progetto Siren, Vidic dissuase il ragazzo dal suo intento.[10]

Nelle due settimane successive, mentre gli Assassini continuavano ad esplorare i ricordi genetici di Desmond all'interno del Santuario, Vidic si tenne in contatto via e-mail con Lucy, firmandosi come William Miles per non destare sospetti nel caso qualche Assassino avesse letto la posta della ragazza. Oltre a informarsi sui progressi fatti da Desmond nella ricerca della Mela dell'Eden di Ezio Auditore, Vidic cercò di incoraggiare Lucy a continuare nel suo lavoro senza farsi influenzare dai sentimenti per il ragazzo o dall'amicizia ritrovata nei suoi compagni Assassini.[3][10]

Nella notte tra il 9 ed il 10 ottobre 2012,[10] Desmond rivisse il ricordo in cui Ezio nascose la Mela dell'Eden in un cripta situata sotto il Colosseo; il ragazzo ed i suoi compagni si recarono così a Roma per recuperare il manufatto.[3] Dopo aver toccato il Frutto dell'Eden, tuttavia, la proiezione olografica di Giunone, un membro della Prima Civilizzazione, mostrò al di fuori del naturale scorrere del tempo a Desmond cosa sarebbe accaduto nel prossimo futuro: Lucy avrebbe consegnato la Mela dell'Eden ai Templari e lui ed i compagni sarebbero morti.[12] Il ragazzo decise così di uccidere Lucy con la sua lama celata, cadendo in coma subito dopo.[3] L'intervento non previsto di Giunone da parte di Vidic e la conseguente morte di Lucy provocarono la conclusione ed il fallimento del Progetto Siren; sebbene i Templari fossero entrati finalmente in possesso dei ricordi genetici di Ezio Auditore compresi tra il 1476 ed il 1499, avevano consegnato diverse informazioni riservate agli Assassini, che erano ormai anche in possesso della Mela dell'Eden ricercata da anni da Vidic.[10]

Ricerca degli Assassini[]

"Cross è un lupo solitario. Lasciatelo fare ciò che vuole. Ci condurrà alla nostra preda."
―Vidic in una e-mail a Theodore Rizzo riguardo la fuga di Daniel Cross e la sua caccia agli Assassini[src]
Vidic parla reclute Programma Addestramento Animi

Vidic accoglie le reclute della seconda fase del Programma di Addestramento Animi.

Il 12 ottobre 2012,[10] Vidic diede ufficialmente inizio alla seconda fase del Programma di Addestramento Animi, a cui ottenero l'accesso solo le reclute che si erano dimostrate le migliori durante la prima fase.[13] Tra queste, Juhani Otso Berg, il mercenario finlandese personalmente reclutato da Vidic qualche mese prima.[10]

Il 17 ottobre, Vidic ricevette una nuova telefonata da Daniel Cross, che, finalmente informato dell'esistenza e del fallimento del riservato Progetto Siren, accusò lo scienziato di aver perso le tracce della squadra di Assassini di Desmond Miles. Intenzionato a sfruttare l'esperienza del giovane a Roma, Vidic acconsentì finalmente affinché Daniel potesse lasciare la struttura delle Abstergo Industries di Philadelphia e lo raggiungesse in Italia. Due giorni dopo, Daniel Cross chiamò nuovamente Vidic per lamentarsi del compito che gli era stato affidato appena raggiunta Roma: valutare le reclute più promettenti del Programma di Addestramento Animi. Promettendogli che dopo pochi giorni di addestramento delle reclute lo avrebbe inviato a caccia di Desmond Miles, Vidic riuscì a convincere il giovane Templare a svolgere il lavoro che gli era stato assegnato.[10]

Il 22 ottobre, Thedore Rizzo informò Vidic dei problemi che Daniel Cross stava causando al Programma di Addestramento Animi con il suo comportamento. Lo scienziato mostrò tuttavia con la sua intenzione di far continuare al giovane il lavoro di addestramento delle reclute senza sollevarlo dall'incarico. Il giorno successivo, Rizzo informò però Vidic del fatto che Cross era fuggito dalla struttura delle Abstergo Industries. Avendo previsto la mossa del ragazzo e sapendo che avrebbe in breve tempo rintracciato in solitaria Desmond Miles ed i suoi compagni, Vidic rispose al collega di tenere i suoi uomini pronti a sostenere il ragazzo in uno scontro contro gli Assassini. Come previsto da Vidic, in pochi giorni Daniel Cross rintracciò a Firenze la squadra di Assassini guidati da William Miles e trasportante Desmond Miles in stato comatoso. Tuttavia, la vicinanza con la Mela dell'Eden in possesso degli Assassini scatenò nell'agente Cross l'effetto osmosi, che lo portò ad eliminare l'intera squadra di agenti delle Abstergo Industries guidata da Rizzo.[10]

Vidic accoglie Berg villa

Vidic accoglie Berg nell'Ordine dei Templari.

Il 28 ottobre, Vidic accolse ufficialmente nell'Ordine dei Templari il mercenario finlandese Juhani Otso Berg, che si era dimostrato nelle settimane precedenti la migliore recluta del Programma di Addestramento Animi. Dopo l'incidente avvenuto a Firenze, Daniel Cross venne ricondotto nella struttura delle Abstergo Industries di Philadelphia, dove venne visitato e reinserito all'interno dell'Animus, dove avrebbe potuto recuperare dall'effetto osmosi. Tuttavia, il 15 novembre, la dottoressa Sung telefonò a Vidic per avvertirlo della fuga di Cross dalla struttura. Preoccupato di quello che il ragazzo avrebbe potuto fare, ma anche speranzoso che avrebbe rintracciato nuovamente Desmond Miles e gli Assassini in solitaria, Vidic chiese a Sung di non avvertire nessuno della fuga del ragazzo.[10]

Il giorno successivo,[10] Cross rintracciò effettivamente a in un grattacielo di New York City Desmond Miles, che però riuscì a metterlo fuori combattimento ed a fuggire con una fonte di energia indispensabile al funzionamento del Grande Tempio.[12] Il 17 novembre, Laetitia England chiamò Vidic per chiedergli come mai nessuno, tranne lui, era stato messo al corrente della fuga dalla struttura della Abstergo di Philadelphia di Daniel Cross, che era stato trovato da Otso Berg a New York evidentemente ferito ed in stato confusionale. La donna fece inoltre notare al confratello che, sebbene Cross avesse fatto molto per l'Ordine dei Templari in passato, ormai ogni sua azione era un pericolo per i loro piani. Consapevole delle ragioni della consorella, il 23 novembre Vidic decise di non servirsi più ufficialmente di Daniel Cross per la ricerca di Desmond Miles. Il giorno successivo, Vidic chiamò la dottoressa Sung, che aveva in cura Cross, per chiederle di affidarlo a lui in modo da poter utilizzare le sua abilità per rintracciare gli Assassini all'oscuro degli altri membri dell'Inner Sanctum.[10]

Il 2 dicembre,[10] Daniel Cross riuscì a localizzare a San Paolo una delle fonti di energia di cui gli Assassini erano alla ricerca. Dopo averla recuperata, il ragazzo telefonò a Vidic per avvertirlo del successo della missione; mentre era al telefono, tuttavia, venne aggredito da Desmond Miles, che riuscì a recuperare la fonte di energia, con cui poi riuscì a lasciare la città.[12] Il 4 dicembre, Alan Rikkin convocò una riunione dell'Inner Sanctum Templare per il giorno successivo, dove si decise per la nomina a Maestro Templare dell'agente Juhani Otso Berg. Dopo la riunione, Vidic telefonò alla dottoressa Sung, a cui era stato nuovamente affidato Daniel Cross, per chiederle se il suo paziente sarebbe stato presentabile per il giorno successivo. Il 6 dicembre,[10] i membri dell'Inner Sanctum accolsero tra loro l'agente Juhani Otso Berg, a cui lo stesso Cross iniettò un microchip sottocutaneo per monitorare i suoi spostamenti.[13]

Morte[]

"Bentrovato, signor Miles. Spero sia in buona salute o buona quanto basta, tutto considerato. Sembra che abbiamo entrambi qualcosa che interessa all'altro. Propongo uno scambio. Mi porti la Mela e io libererò suo padre senza farvi alcun male. Se rifiutasse, lo libererei lo stesso, ma di certo in condizioni assai peggiori. Sono convinto che vorrà scongiurare tale eventualità."
―Vidic propone a Desmond di scambiare la Mela dell'Eden con la vita di William Miles[src]
Vidic Laetitia England sala Inner Sanctum

Vidic e Laetitia England annunciano di avere localizzato William Miles.

Il 10 dicembre,[10] i Templari localizzarono William Miles ad Il Cairo, dove si trovava per recuperare una nuova fonte di energia necessaria all'attivazione completa del Grande Tempio.[12] Vidic e Laetitia England inviarono così Berg in Egitto per catturare l'Assassino.[13] Nella notte tra l'11 ed il 12 dicembre 2012, la squadra Sigma delle Abstergo Industries guidata da Otso Berg riuscì ad individuare ed a catturare William Miles ad Il Cairo.[10]

Negli stessi momenti in cui avveniva la cattura, Daniel Cross telefonò a Vidic da Philadelphia per lamentarsi della nomina a Maestro Templare di Otso Berg oltre che per la scelta dello stesso nuovo arrivato per la cattura di William Miles in Egitto. Vidic tranquillizzò il giovane rivelandogli che William Miles sarebbe stata a breve un'esca per catturare il figlio Desmond, il vero obiettivo dei Templari. Gli chiese quindi di tenersi pronto per catturare nuovamente Desmond Miles e recuperare la Mela dell'Eden in possesso degli Assassini. Lo stesso giorno, Berg condusse il prigioniero William Miles alla struttura delle Abstergo Industries situata a Roma. Lo stesso pomeriggio,[10] Vidic inviò agli Assassini un video in cui mostrava di aver come prigioniero William Miles, invitando inoltre Desmond a recarsi a Roma per scambiarlo con la Mela dell'Eden in suo possesso.[12]

Vidic ultimi momenti

Desmond costringe una guardia Abstergo ad uccidere Vidic.

Il 14 dicembre,[10] Desmond raggiunse la struttura Abstergo di Roma per trattare il rilascio di suo padre. Dopo aver raggiunto il laboratorio dove era tenuto prigioniero, l'Assassino venne attaccato da Daniel Cross, incaricato da Vidic di ucciderlo. Prima di sparare, il Templare venne però colto dall'effetto osmosi, che lo portò a fuggire dal laboratorio. Desmond quindi riuscì a raggiungerlo nella sala degli Animi e ad assassinarlo. Alla morte del suo pupillo, Vidic ordinò alle guardie Abstergo di eliminare Desmond, che però riuscì a raggiungere l'ufficio dello scienziato, dove era tenuto prigioniero suo padre. Aiutato da diverse guardie armate, Vidic ordinò a Desmond di consegnargli la Mela dell'Eden in suo possesso. All'oscuro di Vidic, Desmond aveva però appreso come utilizzare il Frutto dell'Eden; l'Assassino utilizzò il manufatto per costringere una delle guardie a sparare a Vidic, che morì. Successivamente, Desmond liberò il padre e lasciò la struttura Abstergo facendosi strada sfruttando i poteri della Mela.[12]

Caratteristiche e personalità[]

"Credo che ci sia anche un libro in cui si afferma che il mondo fu creato in sette giorni. Un best-seller, fra l'altro."
―Vidic discute con Desmond delle veridicità storiche[src]

Come membro della Cerchia Interna, Vidic era un Templare convinto ed un forte sostenitore dello scopo ultimo dell'Ordine, un Nuovo Ordine Mondiale. Allo scopo di aiutare l'Ordine Templare a raggiungere tale fine ultimo, Vidic spese quasi tutta la sua vita a cercare Frutti dell'Eden ed altri manufatti creati dalla Prima Civilizzazione sfruttando la sua conoscenza dei ricordi genetici ed il macchinario da lui sviluppato per decodificarli, l'Animus. Uomo cinico e profondamente convinto della superiorità del bene che avrebbe portato all'umanità il futuro Nuovo Ordine Mondiale sul bene dei singoli individui, Vidic non si fece mai alcun tipo di scrupolo nello sfruttare le persone per raggiungere i suoi obiettivi e quelli dell'Ordine.[1][8]

A causa della sua profonda dedizione all'Ordine dei Templari, Vidic non costruì mai una famiglia. Proprio per questo motivo, considerò sempre il Soggetto 4 del Progetto Animus, Daniel Cross, come il figlio che non aveva mai avuto.[5] A causa di questa sorta di affetto paterno provato, Vidic difese sempre il ragazzo di fronte agli altri membri dell'Inner Sanctum, anche quando era più che evidente che molte delle sue azioni provocavano dei gravi danni ai piani dell'Ordine.[10] Infine, quando Daniel Cross venne ucciso da Desmond Miles, Vidic perse il suo solito autocontrollo, giungendo ad ordinare alle guardie delle Abstergo Industries di uccidere l'Assassino sebbene il piano originario fosse semplicemente quello di ottenere da lui la Mela dell'Eden attraverso la trattativa.[12]

Curiosità[]

  • "Warren" è un antico nome inglese che significa "custode".
  • In una e-mail inviata da Alan Rikkin, leggibile in Assassin's Creed, si ha la conferma che Vidic era in possesso di un teschio di cristallo; di ciò tuttavia non si hanno altri riferimenti in nessun altro titolo della serie di Assassin's Creed.
  • Solamente in Assassin's Creed, Vidic porta una spilla recante una variante dello stemma classico dell'Ordine Templare sul petto del suo camice. Questa è inoltre identica ai fermagli utilizzati da Roberto di Sable per chiudere il suo mantello intorno al collo.

Galleria[]

Note[]

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