Visita inaspettata è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Dopo aver seguito una voce misteriosa, Ezio Auditore da Firenze ritrova il suo vecchio amico Leonardo da Vinci. Leonardo racconta all'amico che ha dovuto progettare alcune potenti macchine belliche per ordine dei Borgia e, dopo aver saputo che Ezio ha perso tutte le armi che lui gli aveva costruito, nell'assedio di Monteriggioni, si offre di ricreargliele in cambio del denaro necessario per comprare i materiali.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze sente una misteriosa voce che gli chiede di raggiungerla in un vicolo.
- Voce: Pst. Ezio! Vieni qui. Ezio! Vieni qui.
Ezio segue la voce misteriosa in un vicolo.
- Ezio: Chi è la?
Ezio si guarda intorno e vede il suo vecchio amico Leonardo da Vinci.
- Leonardo: Ezio!
- Ezio: Leonardo!
- Leonardo: Sapevo che c'eri tu dietro l'attacco al castello! Lieto di vederti, amico mio.
- Ezio: Vieni qui.
I due si abbracciano.
- Leonardo: Perdonami. I Borgia hanno richiesto i miei servigi. Avrebbero potuto uccidermi se mi fossi rifiutato.
- Ezio: Che cosa vogliono?
- Leonardo: Macchine da guerra. Ho inventato le armi per tutte le guardie dei Borgia e anche altre mostruosità. Sono molto ben progettate. (Porgendo all'amico una pergamena) Tieni. I nomi dei Templari che seguono la loro costruzione. Cesare vuole rifornire il suo esercito delle mie creazioni. Devi distruggerle.
- Ezio: Grazie. Mi prenderò cura dei progetti e delle macchine.
- Leonardo: Temo di portare notizie anche peggiori. Hanno la Mela.
- Ezio: Si, lo so. Avevo dato io la Mela a Mario.
- Leonardo: (Mettendo una mano sulla spalla di Ezio) Mi dispiace, Ezio. Cesare me l'ha data per studiarla e farla funzionare. Poi Rodrigo l'ha presa e ora... non so dove sia.
- Ezio: Prima o poi la recupererò.
Leonardo, ho perso tutte le invenzioni del Codice che m'avevi creato. - Leonardo: Hmm. Non sarà difficile ricostruirle, non dimentico mai un progetto. Però dovrai rimborsarmi le materie prime.
- Ezio: (Ironicamente) Davvero? Non ti pagano abbastanza al Vaticano?
- Leonardo: Poco... davvero poco. Se vogliamo farcela, non devono mai vederci insieme.
Leonardo disegna, con un gessetto, uno schizzo su una panchina che si trova nel vicolo.
- Ezio: Un indice puntato?
- Leonardo: Indica dove devi sederti. Quindi, siedi!
- Ezio: (Ironicamente) Certo, maestro.
Ezio si siede sulla panca e Leonardo si siede a fianco a lui. Dopodiché Ezio dice a Leonardo cosa vorrebbe che lui gli ricostruisse e gli consegna il denaro necessario a comperare i materiali.
- Leonardo: Aspetta qui. Tornerò presto.
Ezio attende sulla panca il ritorno di Leonardo, che torna da lui con ciò che gli aveva chiesto.
Risultato[]
Ezio ritrova il suo amico Leonardo da Vinci, e riottiene una delle armi del Codice.