Vili Hemmingson è stato il figlio dello jarl norreno Hemming.
Biografia[]
Vili crebbe in Norvegia, dove da giovane strinse amicizia con Eivor Varinsdottir del clan del Corvo. Insieme i due trascorsero la giovinezza allenandosi e combinando spesso guai.
In seguito, Vili seguì suo padre Hemming nell'invasione dell'Inghilterra, combattendo al fianco di Halfdan Ragnarsson contro i pitti nello Snotinghamscire. Nel frattempo la salute di suo padre iniziò a peggiorare, ma Vili si rifiutò di credere che suo padre lo avrebbe lasciato così presto.
Mentre si trovava vicino a Ulkerthorpe per combattere i pitti, Vili incontrò nuovamente Eivor, giunta mentre l'esercito si preparava all'imminente battaglia. Una volta espugnato il forte, Vili ed Eivor cavalcarono ricordando i vecchi tempi verso Stoneburgh, dove ad attenderli c'era Trygve. Quest'ultimo li informò che i pitti avevano dato fuoco al villaggio prima di fuggire, così si occuparono di salvare gli abitanti rimasti intrappolati dalle fiamme.
Una volta fatto Eivor provò a far riflettere Vili sulle responsabilità che stavano per gravare sulle sue spalle, ma Vili non lo ascoltò e andò a lenire le sue ferite alla cascata del Kinder. Eivor lo raggiunse, tentando nuovamente di parlargli della grave malattia di suo padre ma Vili continuò a cercare di cambiare discorso, non volendo addossarsi le sue responsabilità e perdere la sua libera vita da guerriero, accennando anche all'idea di trasferirsi a Ravensthorpe. Mentre parlavano vennero raggiunti da un soldato del clan, venuto di fretta per avvisare Vili che a suo padre non restava più molto da vivere.
I due tornarono insieme a Hemthorpe al letto di morte di Hemming, che disse di essere felice di vederli di nuovo insieme, come quando erano giovani. Hemming fece i complimenti a Eivor per essere diventata una grande condottiera, poi parlò con Vili di come lo avesse visto crescere fino a quel momento e gli disse di essere molto fiero di lui. Pochi istanti dopo, Hemming esalò il suo ultimo respiro.
Vili trascorse il resto della giornata in lutto, mentre Trygve si preoccupò di preparare la pira funeraria e convocare i thegn per l'Althing. Il giorno seguente Vili fece i complimenti a Trygve per l'enorme pira che aveva preparato per rendere onore a suo padre e si recò a cercare Isbjorn, la lancia che Hemming perse conficcandola in un orso, che sperava di poter ritrovare per donargliela quando era ancora in vita. Il giorno dopo Eivor chiese a Vili dove poter trovare un artigiano, così lui lo mise sulle tracce di un artigiano esule mentre lui proseguì le ricerche della lancia.
Tornato vittorioso dalla sua ricerca, Vili scoprì che Trygve avesse intenzione di seguire il suo jarl gettandosi nella sua pira, ma Vili si arrabbiò con lui e gli proibì di seguirlo, chiedendo anche ad Eivor di aiutarlo a distogliere Trygve da certi pensieri. Quella notte Vili vide un ricognitore venire ucciso da un guerriero pitto e si gettò al suo inseguimento fino al suo rifugio. All'interno della miniera venne poi raggiunto da Eivor, con cui si occupò dei pitti.
Una volta fuori Vili parlò ancora con Eivor del suo futuro, dicendo di non sentirsi pronto a diventare jarl e che nel suo futuro volesse solo viaggiare, cosa che fece arrabbiare Eivor, che lo riportò alla realtà dei fatti. I due poi scherzarono sugli ubriaconi venuti a commemorare suo padre e parlarono con nostalgia dei tempi andati, immaginando anche cosa sarebbe accaduto se fossero restati insieme più a lungo.
Il giorno dopo, durante il funerale, Vili tenne un lungo discorso ai presenti in memoria di suo padre, ricordando le qualità che aveva trasmesso al suo clan prima di dargli un ultimo addio appiccando le fiamme sulla pira. Vili tornò poi a Hemthorpe, dove l'Althing avrebbe dovuto decidere un successore per Hemming.
Nel gennaio dell'878 Vili aiutò Eivor nella battaglia di Cippenham, dove strinse amicizia con i giovani Hunwald e Eluric. In seguito alla battaglia, Vili partecipò alla commemorazione funebre di Hunwald, Hjorr Halfsson e della jarl Soma, caduti nel corso dei combattimenti.
Apparizioni[]
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