- Questo è l'articolo inerente al ricordo di Assassin's Creed: Rebellion. Potresti aver cercato l'omonimo ricordo di Assassin's Creed Chronicles: China.
Vendetta è la rappresentazione virtuale alterata di una memoria genetica frammentata.
Descrizione[]
Garza è riuscito a sfuggirci e ora la nostra missione si fa pericolosa. Assalteremo l'Alhambra, la grande fortezza dei sultani nasridi, insieme a Najma.
Senza dubbio Garza e Ubayd si aspettano il nostro arrivo, ma non abbiamo altra scelta.
Ora che Ubayd sa di essere braccato non solo dalla sorella, ma dall'intera Confraternita spagnola, non esiterà a svanire nel nulla. Dobbiamo infiltrarci subito nell'Alhambra e uccidere Ubayd prima che possa fuggire.
Dialoghi[]
Gli Assassini si incontrano sui bastioni della fortezza.
- Assassino spagnolo: Pare che abbiano raddoppiato le guardie dall'ultima volta che siamo stati qui. Non sarà facile.
- Najma: Mmm... Da piccola mi arrampicavo su questi porticati. E mio padre mi portava a spasso nel Generalife...
- Assassino spagnolo: Sei cresciuta qui?
- Najma: Sì. In... un'altra vita. Ora mi intrufolerò nelle stanze in cui un tempo camminavo liberamente. Ricordate, Ubayd è mio.
Gli Assassini si fanno strada per l'Alhambra e presto raggiungono una sporgenza da dove osservano l'incontro tra Ubayd e Garza al patio de los Leones.
- Ubayd: Hai perso i simpatizzanti degli Assassini? Quindi il dolore che abbiamo inflitto a Granada è stato inutile?
- Garza: Attento, Ubayd, io non rispondo a te.
- Ubayd: Mi è stato detto che le mie azioni avrebbero salvato la gente di Granada. Che avrebbero scongiurato il caos.
- Garza: Per imporre l'ordine. Il nostro ordine.
- Ubayd: Mi avete mentito! Le mie mani sono ancora sporche del sangue di mio padre! Voi Templari non siete diversi dagli Assassini!
All'improvviso, Garza estrae un coltello e lo affonda tre volte nello stomaco di Ubayd.
- Ubayd: Cosa...!
- Garza: Gli ho detto che sei un cane. Era solo questione di tempo prima che fosse necessario abbatterti.
- Ubayd: Tu... Al diavolo!
- Garza: Seduto. Buono. Bravo cane.
Garza fugge dal giardino, lasciando Ubayd morire dissanguato. Mentre gli Assassini scendono dalla sporgenza ed entrano nel giardino, Najma esce dalla fuente de los Leones.
- Najma: Dev'essere qui da qualche... Cosa... Ubayd?
- Ubayd: Purtroppo mi ha già ucciso qualcun altro.
- Najma: Aspetta a dirlo. Stai ancora respirando.
- Ubayd: Come vuoi, allora.
- Najma: È tutto quello che hai da dire? Hai venduto la tua gente.
- Ubayd: No... Io l'ho salvata! No... Sono stato un idiota a fidarmi dei Templari. Ma tu puoi ancora sistemare le cose.
- Najma: Perché dovrei fare qualcosa per te?
- Ubayd: Non per me! Fallo per... Granada.
Ubayd crolla a terra, esalando il suo ultimo respiro mentre gli Assassini si avvicinano a Najma.
- Assassino spagnolo: È finita. Mi dispiace, Najma.
- Najma: Non è finita. Mio fratello... Meritava una morte migliore, anche dopo quello che ha fatto. Garza mi ha tolto l'opportunità di punirlo. Deve pagare.
- Assassino spagnolo: La ferita di Ubayd è fresca, i Templari non possono essere lontani.
- Najma: Allora dobbiamo inseguirli. Garza morirà prima che l'alba illumini le mura di Granada.
Risultato[]
Gli Assassini osservano l'incontro tra Garza e Ubayd, ma non riescono ad agire in tempo per fermare la fuga di Garza dopo che ha assassinato a tradimento il suo uomo. Morendo, Ubayd chiede agli Assassini di salvare Granada, i quali si preparano ad eliminare Garza.