Va' dove ti porta il conio è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze consegna al senatore Egidio Troche il denaro necessario a pagare il debito che ha con il Banchiere. Dopodiché l'Assassino segue, passando furtivamente per i tetti, il senatore fino al luogo in cui deve incontrare gli uomini del Banchiere per consegnargli il denaro. Una volta raggiunto il Pantheon, il denaro viene preso in consegna da una guardia, Luigi Torcelli, che lo porta all'interno dell'antico tempio per contarlo. Ezio allora entra nella struttura attraverso l'oculo ed assassina la guardia.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze incontra il senatore Egidio Troche nella casa del fratello, Francesco Troche, e gli consegna il denaro necessario a pagare il suo debito con il Banchiere.
- Egidio: Non posso credere che facciate davvero questo.
- Ezio: A una condizione.
- Egidio: Ah, lo sapevo.
- Ezio: Tenete d'occhio i politici in città. Voglio che riferiate a Maria della Rosa in Fiore quali sono quelli che stanno aiutando i Borgia.
- Egidio: E poi? Li farete scomparire? Anche se quel figlio di un cane mi odia, è pur sempre mio fratello.
Egidio prende lo scrigno in cui ha messo il denaro che Ezio gli ha consegnato.
- Egidio: Sta bene. Andiamo.
- Ezio: Vi seguirò fino al Banchiere.
Ezio segue Egidio fino alla prima tappa, dove incontra alcune guardie del Banchiere. Una volta lì, Ezio ascolta la conversazione tra Egidio e le guardie.
- Guardia: Egidio. A quanto pare siete pronto a morire da gentiluomo.
- Egidio: Ho il denaro.
- Guardia: Ah. Allora cambia tutto. Il Banchiere sarà contento. Siete venuto da solo?
- Egidio: Vedete forse qualcun'altro?
- Guardia: Seguitemi, furbacchione.
Ezio inizia a seguire, nascosto tra i tetti della città, Egidio, che viene scortato dalle guardie fino al luogo dove dovrà consegnare il denaro al Banchiere.
- Egidio: Si è saputo nulla di mio fratello Francesco?
- Guardia: Se ne sta occupando Cesare.
- Egidio: Spero che stia bene.
Allora, che cosa farete con il mio denaro? - Guardia: Il Banchiere ama trattar bene gli amici.
- Egidio: (Sarcasticamente) Ah. Quanta generosità.
- Guardia: Cosa avete detto?
- Egidio: Niente.
Ezio segue il gruppo fino al Pantheon, dove vede Egidio consegnare lo scrigno ad un soldato di alto grado, di nome Luigi Torcelli, che lo stava aspettando.
- Guardia: Egidio ha con sé il denaro.
- Luigi: (Ad Egidio) Bene, bene. Il Banchiere ha in mente una serata speciale. Gli consegnerò i vostri soldi. Date qui.
Egidio, ricordando il piano di Ezio, è riluttante a consegnare il denaro a Luigi. Tuttavia, dopo aver visto uno dei soldati presenti estrarre la spada, cede e consegna lo scrigno.
- Luigi: (Alle sue guardie) Trattenetelo finché non torno!
Luigi entra nel Pantheon per andare a contare il denaro in tranquillità e lontano da occhi indiscreti.
- Ezio: Meglio non perdere di vista il denaro.
Mentre Ezio inizia a cercare un modo per entrare nel Pantheon, Egidio si lamenta con le guardie che lo stanno trattenendo.
- Egidio: Perché non mi rilasciate? Ho pagato.
- Guardia: Sta contando il denaro. Finché non finisce, non potete andare.
- Egidio: Perché ci impiega tanto?
- Guardia: Deve contare il denaro di ciascun cliente del Banchiere.
- Egidio: Ma non l'ha già fatto?
- Guardia: Forse non l'aveva ancora trascritto.
Ezio entra nel Pantheon attraverso l'oculo che si trova sul tetto.
- Luigi: (Tra sé) Ora vai a uccidere il senatore.
Ezio raggiunge ed assassina Luigi mentre conta il denaro nello scrigno di Egidio Troche.
Risultato[]
Ezio assassina la guardia che ha il compito di consegnare i soldi al Banchiere.