Uscita d'emergenza è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze riprende conoscenza mentre viene trascinato da due mercenari di Mario Auditore. Si alza e, insieme ai due, si fa strada per arrivare alla Villa, dove, una volta arrivato, vede sua sorella, Claudia Auditore da Firenze, attaccata dalle truppe dei Borgia. Ezio uccide gli aggressori, per poi scortare Claudia fino al Santuario, dove il resto degli abitanti e dei suoi familiari si sono riuniti. Una volta chiuso il portone del Santuario, Ezio guida i sopravvissuti attraverso una serie di tunnel sotterranei, per poi uscire all'aperto fuori dalla città.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze viene trascinato da alcuni mercenari, mentre riprende conoscenza.
- Ezio: Basta! Posso camminare.
- Mercenario: Attenti! Stanno arrivando! Ritirarsi tutti all'interno della Villa!
- Ezio: (Toccandosi le ferite) (Smorfia di dolore) Non posso battermi in questo stato.
(Ai mercenari) Datemi manforte!
Ezio ed i mercenari iniziano a combattere per aprirsi un varco fino alla Villa.
Una volta arrivati, Ezio trova sua sorella Claudia in difficoltà, attaccata dai soldati dei Borgia.
- Claudia: Ezio!
- Ezio: Va' dentro il Santuario
- Claudia: Seguimi!
Ezio e Claudia raggiungono lo studio di Mario, per poi dirigersi verso l'entrata segreta del Santuario. All'ingresso trovano due uomini, un mercenario ed un ladro con una benda su un occhio, di nome Paganino.
- Mercenario: Li tratterrò io!
Il mercenario esce dallo studio per combattere contro i soldati e far fuggire Ezio e la sua famiglia.
- Ezio: (A Claudia) Va'! Va', presto!
- Paganino: Credevamo foste morto, Ser Ezio.
- Ezio: Non ancora.
- Paganino: Dove porta questo passaggio?
- Ezio: A nord, fuori dalle mura.
- Paganino: Non immaginavo esistesse.
Ezio si appresta a chiudere il portone d'ingresso del Santuario.
- Paganino: Lasciate che vada, aiuto le truppe.
L'uomo passa attraverso la fessura ancora aperta, dirigendosi verso i soldati. Ezio barrica il Santuario, sigillandone l'entrata. Subito dopo raggiunge la madre e la sorella al suo interno, trovandole in compagnia di una folla di persone, di fronte alla statua raffigurante Altaïr Ibn-La'Ahad.
- Claudia: Presto, Ezio!
- Ezio: Dov'è nostra madre? Sta bene?
- Maria: Sono qui, Ezio.
- Ezio: Grazie a Dio.
- Claudia: Non potevamo andare senza di te.
- Ezio: La via sarà piena di pericoli. Proteggi nostra madre.
Ezio, insieme a sua madre e sua sorella, si dirige verso l'entrata del tunnel.
Dopo aver attraversato tutto il tunnel segreto, riemergono fuori dalla città.
- Claudia: Dov'è Mario? Pensavo che ci avrebbe aspettato.
- Uomo: La fanteria dei Borgia circonda la città!
- Ezio: Mario è morto. Dovete lasciare questo luogo. Porta nostra madre a Firenze.
(Ad un cittadino) Datemi un cavallo! - Claudia: Tu non vieni con noi? Dove intendi andare?
- Ezio: A Roma.
- Maria: Va' figlio mio, sconfiggi il nemico... ma non dimenticare per chi lottano gli Assassini.
Ezio monta a cavallo e parte per Roma.
Risultato[]
Ezio, Claudia, Maria e il resto degli abitanti di Monteriggioni riescono a salvarsi. Dopodiché Ezio prende la decisione di partire per Roma, lasciando la città in rovina.
Curiosità[]
- Alla fine del ricordo, controllando la mappa si può notare che Ezio percorre la strada che porta a San Gimignano, ma cavalca verso Monteriggioni.
- Tramite un bug, si può avere il controllo di Ezio sveglio dopo la cavalcata di notte e guardando verso il borgo, si nota la torre principale intatta, sebbene sia stata distrutta nel ricordo precedente da una palla di cannone.
- Il corridoio che dallo studio di Mario porta al Santuario, appare diverso da Assassin's Creed II.