Uomo del popolo è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze fa ritorno al nascondiglio dell'Isola Tiberina, dove trova La Volpe e Caterina Sforza. Subito dopo raggiunge il covo anche Niccolò Machiavelli, a cui Ezio racconta i fatti accaduti a Castel Sant'Angelo. Poi, durante una passeggiata per le strade di Roma, Ezio propone a Machiavelli di reclutare gente del popolo per farsi aiutare nella guerra contro la famiglia Borgia. Machiavelli allora incarica Ezio di trovare e reclutare i primi adepti.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze entra nel covo degli Assassini dell'Isola Tiberina, dove trova Caterina Sforza sotto le cure di un medico.
- Caterina: Ezio.
- Ezio: Dov'è Machiavelli?
- Caterina: Non l'ho trovato.
La Volpe raggiunge la stanza in cui si trovano i due.
- Volpe: Ho portato qui la Contessa.
Niccolò Machiavelli entra all'interno del covo degli Assassini.
- Niccolò: Caterina.
- Volpe: (A Machiavelli) Ti dispiace dirci dove sei stato?
- Machiavelli: A cercare Ezio. Che mi dite di Cesare e Rodrigo?
- Ezio: Cesare se n'è andato prima che potessi avvicinarlo. Quanto a Rodrigo, non c'era proprio.
- Machiavelli: Che strano. Rodrigo di solito è al Castello.
- Volpe: Davvero molto strano.
- Machiavelli: Che spreco di tempo. (A Caterina) Senza offesa.
- Caterina: Figuratevi.
- Ezio: Ora che Cesare si trova ad Urbino, dobbiamo rinforzarci.
- Machiavelli: Pensavo volessimo colpire subito.
- Caterina: Impossibile. Cesare comanda un esercito enorme in Romagna. Non ce la fareste mai.
- Ezio: Io dico di operare qui. A Roma. Erodere l'influenza dei Borgia e rafforzare la nostra. E ho intenzione di iniziare da subito.
(A La Volpe) Volpe, porta qui Claudia e Bartolomeo. (A Machiavelli) Machiavelli, raggiungimi fuori.
Ezio inizia a dirigersi verso l'uscita del covo e, prima di uscire, si rivolge al medico che ha in cura Caterina.
- Ezio: Abbiate cura di lei.
Una volta usciti dal covo, Ezio e Machiavelli iniziano a passeggiare per le strade di Roma.
- Ezio: Guarda. I Borgia privano il popolo di tutto per mantenere il potere.
- Machiavelli: E che cosa intendi fare?
- Ezio: Lo recluteremo per la nostra causa.
- Machiavelli: Starai scherzando.
- Ezio: Per vincere la guerra, Machiavelli, ci servono combattenti leali. Reclutando nemici dello stato, riarmeremo coloro che sono stati disarmati dai Borgia.
- Machiavelli: Allora va'. Trova le nostre prime reclute.
Ezio, cercando dei possibili alleati per le strade, vede un uomo attaccato da alcune guardie dei Borgia. Ezio allora decide di aiutarlo, e insieme riescono a mettere fuori combattimento i soldati.
- Uomo: Un Assassino!
- Ezio: La liberazione di Roma è iniziata. Se volete fuggire, fatelo subito. Se invece volete combattere, opponetevi ai Borgia insieme a me.
- Uomo: Sono stanco di nascondermi, voglio unirmi a voi.
- Ezio: Allora raggiungete Niccolò Machiavelli all'Isola Tiberina e diverrete uno dei nostri. La maschera delle loro menzogne ha finito di nascondere la verità.
L'uomo appena salvato si dirige verso il covo dell'Isola Tiberina.
Ezio trova una donna attaccata da alcuni soldati fedeli alla famiglia Borgia e decide di unirsi a lei per aiutarla a sconfiggerli. Dopo aver messo fuori gioco tutte le guardie, Ezio si rivolge a lei.
- Ezio: La liberazione di Roma è iniziata.
- Donna: Grazie. Desidero seguire il vostro coraggioso esempio.
La donna si reca verso il covo dell'Isola Tiberina per iniziare il suo addestramento.
Risultato[]
Ezio trova i primi due cittadini da reclutare alla causa degli Assassini.