Tutti a bordo è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze e Leonardo da Vinci, dopo essere scampati ad un attacco dei soldati al servizio di Rodrigo Borgia sugli Appennini, hanno raggiunto la Romagna, da dove intendono imbarcarsi su una nave per Venezia. Ezio, tuttavia, al contrario di Leonardo che è stato invitato a Venezia da un ricco mercante affinché lavori per lui, non ha il permesso per imbarcarsi sulla nave. Mentre gli uomini discutono sul come l'Assassino possa fare per raggiungere Venezia senza un lasciapassare, Ezio sente una donna chiedere aiuto per riuscire ad abbandonare uno scoglio in mezzo alla laguna nei pressi di Forlì e tornare sulla terraferma. L'Assassino, dopo essere salito su una gondola, la fa salire a bordo e la riporta sulla banchina. Allora la donna per sdebitarsi, fa in modo che Ezio possa imbarcarsi sulla nave diretta a Venezia. Infatti, come successivamente Leonardo spiega ad Ezio, la donna è Caterina Sforza, la Contessa di Forlì.
Dialoghi[]
Ricordo[]
Ezio Auditore da Firenze e Leonardo da Vinci si incontrano al molo da dove parte la nave per Venezia.
- Leonardo: Grazie, Ezio. Mi hai salvato la vita.
- Ezio: Ho fatto quel che occorreva. Tu avresti fatto altrettanto.
- Leonardo: Eh, ne dubito. Il valore non è il mio forte. Ti sono debitore, amico.
- Ezio: Di niente.
- Capitano della nave: Tutti a bordo! Fra poco si salpa!
- Leonardo: Quello è il traghetto. Venezia ci aspetta.
Ezio e Leonardo si avviano per salire sulla nave e il capitano li ferma e si rivolge ad Ezio.
- Capitano della nave: Il lasciapassare?
- Ezio: Di che parlate?
- Leonardo: Non hai un lasciapassare?
- Capitano della nave: Non si entra a Venezia senza lasciapassare. Chi v'ha invitato?
- Ezio: Ehm... Nessuno.
- Capitano della nave: Basta! Allora niente da fare.
- Ezio: Tranquillo, Leonardo. Inventerò qualcosa.
Gli uomini sentono una donna chiedere aiuto per scendere da uno scoglio in mezzo alla laguna nei pressi di Forlì e tornare sulla terraferma.
- Caterina: Non statevene lì impalati! Mi serve aiuto!
Ezio sale su una gondola e va in aiuto alla donna.
- Caterina: Dio del cielo! Aiutatemi!
Oddio, vi scongiuro! Qualcuno mi aiuti! Aiuto!
Qualcuno mi faccia scendere da quest'affare! Aiutatemi!
Ezio, a bordo della barca, raggiunge la donna in difficoltà.
- Ezio: Madonna.
- Caterina: Oh, siete carino. Le donne vi apprezzeranno.
Ezio fa salire la donna sulla barca e la porta, al sicuro, sulla terraferma.
- Ezio: Non cercavo di far colpo. Solo di aiutare qualcuno in difficoltà.
- Caterina: Esattamente il motivo per cui fate colpo. E voi siete Messer...?
- Ezio: Auditore. Ma vi prego, chiamatemi Ezio.
- Caterina: E tu Caterina. Ora, Ezio, ti meriti una giusta ricompensa. Hai qualche suggerimento?
- Ezio: Forse c'è qualcosa che potresti fare per me.
- Caterina: Sono tutta orecchi.
Caterina Sforza parla con il capitano della nave diretta a Venezia.
- Capitano della nave: Si, signora... Come volete, signora...
Subito, Caterina si rivolge ad Ezio.
- Caterina: Non ti darà più disturbo. Ho... provveduto io.
- Ezio: Grazie, Caterina.
- Caterina: Forse ci incontreremo ancora. Se mai dovessi trovarti a Forlì, sarebbe un piacere porgerti il benvenuto.
- Ezio: Non vedo l'ora di godere della tua ospitalità.
Caterina lascia il molo e il capitano della nave, subito, si rivolge ad Ezio.
- Capitano della nave: Vi prego di accettare le mie umili scuse, signore. Se avessi saputo...
- Ezio: Non datevi pena, amico.
Ezio raggiunge Leonardo sulla nave.
Epilogo[]
Ezio e Leonardo, a bordo della nave in partenza per Venezia, guardano Caterina Sforza, nei pressi del molo, litigare con un uomo.
- Leonardo: Sta' attento, Ezio. Lo sai chi era quella?
- Ezio: La mia prossima amante?
- Leonardo: (Risata) Non credo proprio. Quella è Caterina Sforza, la figlia del Duca di Milano. (Leonardo indica l'uomo con cui Caterina sta discutendo sulla banchina) Suo marito è-
- Ezio: (Interrompendo Leonardo) Marito?
- Leonardo: Sì, suo marito è il Signore di Forlì. Quella donna è potente e pericolosa quanto è giovane e bella.
- Ezio: Il mio tipo di donna, insomma.
Ezio e Leonardo continuano il loro viaggio in nave verso Venezia.
Risultato[]
Ezio fa conoscenza di Caterina Sforza e, grazie alla donna, riesce ad imbarcarsi sulla nave diretta per Venezia con Leonardo da Vinci.