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"Abbiamo trovato delle tracce di qualunque cosa ci abbia portati a questo punto. Bisbigli. Luci che scivolano sulle crepe, sul suolo. Un ingresso che è un enigma. Al quale dobbiamo trovare una soluzione."
―Marco Giunio Bruto riguardo al tempio[src]
Tempio di Giunone entrata

Entrata del tempio.

Il tempio di Giunone è stata una struttura costruita dagli Isu per conservare uno dei cosiddetti Frutti dell'Eden, una delle Mele dell'Eden, su un piedistallo al centro della sala principale. Situata nel luogo dove venne successivamente edificata la Basilica di Santa Maria in Ara Coeli, a Roma, era raggiungibile sia dalla chiesa stessa che da un passaggio nascosto situato nel luogo dove era stato costruito il Colosseo.

Per aprire la porta in grado di condurre alla sala principale era necessario conoscere e pronunciare a voce alta la parola chiave, il numero "72". Inoltre, per raggiungere la piattaforma rialzata su cui era situata la Mela dell'Eden, era necessario utilizzare delle scale che si sarebbero elevate dal pavimento solo dopo l'attivazione di una sequenza precisa di leve.

Visitatori[]

Marco Giunio Bruto[]

Pergamena di Romolo 2

Disegno della sala principale del tempio fatto da Bruto.

Il primo visitatore conosciuto del tempio, come testimoniato dalle pergamene da lui scritte custodite dai seguaci di Romolo, è stato Marco Giunio Bruto.[1][2]

Una volta raggiunta la sala principale del tempio, Bruto ebbe delle visioni di ciò che sarebbe accaduto dopo la morte di Gaio Giulio Cesare ed ebbe l'ispirazione per il suo assassinio. Così, lui ed i suoi compagni Occulti, che erano quasi tutti anche senatori della Repubblica, si radunarono nel tempio per pianificare l'assassinio di Cesare.[1] Nello stesso periodo, Bruto fece anche un disegno della sala principale del tempio, riportando numerosi dettagli, tra cui il piedistallo che tempo dopo avrebbe custodito una delle Mele dell'Eden.[2]

Amunet[]

Nonostante partecipò alle Idi di marzo, pugnalando per prima Giulio Cesare, assieme ai suoi confratelli Occulti, Amunet non partecipò mai ai loro incontri all'interno del tempio. Infatti, ella lo scoprì attraverso la lettura delle pergamene lasciate da Bruto, poco dopo il suo suicidio nel 42 a.C.

Ezio Auditore da Firenze[]

Un Seme 2

Ezio lascia il tempio.

Il terzo visitatore conosciuto del tempio fu il Mentore degli Assassini italiani Ezio Auditore da Firenze, che scoprì l'entrata del tempio mentre esplorava uno dei nascondigli dei Seguaci di Romolo. Successivamente, nel 1507, ottenne l'accesso alla sala principale del tempio, dove nascose la Mela dell'Eden che era in suo possesso.[2]

All'epoca, Ezio era a conoscenza della parola chiave necessaria ad accedere alla sala principale del tempio, sebbene non si sappia come l'abbia scoperta. Qualche tempo dopo, Ezio lasciò a Villa Auditore, nel passaggio segreto che conduceva dallo studio di suo zio Mario Auditore al Santuario, un indizio che avrebbe portato alla scoperta della parola chiave necessaria per recuperare la Mela dell'Eden nel tempio.[2]

Desmond Miles[]

Tempio

I quattro Assassini nella sala principale del tempio.

Gli ultimi visitatori conosciuti del tempio sono stati i membri del team di Assassini composto da Desmond Miles, Lucy Stillman, Shaun Hastings e Rebecca Crane, che giunsero alla parola chiave grazie all'indizio lasciato da Ezio a Villa Auditore.[2]

Lungo la strada che portava alla sala principale, Desmond entrò in contatto per quattro volte con l'ologramma di Giunone. Tuttavia, solo Desmond era in grado di vederla e di udire le parole che ella gli stava dicendo. Dopo che il giovane Assassino attivò tutte le leve, i quattro riuscirono a raggiungere il piedistallo su cui si trovava la Mela dell'Eden, mentre intorno a loro iniziarono ad apparire diversi ologrammi mostranti simboli provenienti da varie culture differenti. A quel punto, Desmond toccò la Mela dell'Eden, attivandola e bloccando lo scorrere del tempo intorno a lui. Subito dopo, Giunone prese il controllo del corpo del ragazzo e gli mostrò cosa sarebbe successo se lui ed i suoi compagni avessero portato la Mela fuori dal tempio.[2] Così, Desmond pugnalò a morte Lucy per impedirle di portare il Frutto dell'Eden ai Templari.[3] Subito dopo il tempo riprese a scorrere normalmente e, mentre Lucy cadde a terra senza vita, lui svenne.[2]

Curiosità[]

  • Shaun analizzò i simboli apparsi intorno a loro, tra cui il cappello frigio e l'occhio massonico. Tuttavia venne congelato mentre stava spiegando che i due simboli apparivano insieme solamente in un documento.
    • Tale documento fu la "Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino" scritta e publlicata per la prima volta durante la rivoluzione francese in Francia
  • Usando l'Occhio dell'aquila all'entrata del tempio è possibile notare l'Attrattore di Lorenz, simbolo frequentemente presente anche nei messaggi di Clay Kaczmarek.
  • Per trovare le leve giuste per raggiungere la Mela basterà utilizzare l'Occhio dell'aquila: le leve giuste saranno dorate, mentre quelle sbagliate saranno bianche.
  • Molti dei simboli che appaiono quando Desmond tocca la Mela sono già stati visti in Assassin's Creed II.

Note[]

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