Tazim Al-Sayf (1225 - ?) è stato un membro dell'Ordine degli Assassini e il figlio di Malik Al-Sayf. Tazim aiutò il Mentore Altaïr Ibn-La'Ahad ad uccidere Abbas Sofian e a riformare l'Ordine caduto in rovina.
Biografia[]
Primi anni[]
Tazim nacque a Masyaf, fu allevato dalla sua famiglia e costretto a lasciare la roccaforte degli Assassini dopo che suo padre, Malik, fu decapitato da Swami per ordine di Abbas. Tempo dopo Tazim tornò a Masyaf e si unì agli Assassini; anche se Abbas aveva abolito gli allenamenti speciali, Tazim insieme ad alcuni Assassini ancora fedeli ad Altaïr Ibn-La'Ahad continuavano ad allenarsi segretamente per imparare le abilità che una volta tutti gli Assassini sapevano usare.
Ripresa dell'Ordine[]
Nel 1247 Tazim ed altri Assassini si riunirono al di fuori delle mura della fortezza, per discutere sul possibile ritorno di Altaïr, il quale aveva salvato dei viandanti. Tazim ebbe l'occasione di vendicare la morte di suo padre e di far tornare l'Ordine come era una volta. Dopo qualche minuto si avvicinò un vecchio, il quale chiese loro che dovevano compatire Abbas perché aveva avuto una vita difficile: da quelle parole Tazim capì che era Altaïr. Per questo si allearono e con un attacco posero fine al dominio di Abbas, ucciso da Altaïr con la pistola celata.[1]
Note[]