Assassin's Creed Wiki

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Le tane di Romolo sono stati dei luoghi segreti sparsi in tutta la città di Roma, in cui si riunivano e nascondevano i seguaci di Romolo. Ogni tana aveva un piccolo santuario dedicato a Romolo, contenente diversi tipi di tesori.

All'interno di ognuna delle sei tane erano nascoste inoltre una chiave ed una pergamena, su ognuna delle quali era riportata una parte di una lettera scritta da Marco Giunio Bruto. Dopo essersi impossessato di tutte e sei le chiavi, l'Assassino Ezio Auditore da Firenze riuscì ad ottenere l'armatura e la daga di Bruto, il tesoro dei seguaci di Romolo.

Ingressi[]

Terme di Traiano[]

Ingresso tana terme di Traiano

Ingresso della tana di Romolo alle terme di Traiano.

Ezio trovò questo passaggio poco dopo essersi scontrato per la prima volta con alcuni seguaci di Romolo, che gli avevano teso un'imboscata alle terme di Traiano. Sebbene l'ingresso fosse alla terme, la tana stessa si trovava nelle rovine della Domus Aurea di Nerone, sulle quali furono costruite le terme. Questa fu la prima tana di Romolo visitata da Ezio, e il suo ingresso si trovava in un punto in fondo alle terme, alla fine di una rampa di scale.[1]

Dopo essersi districato tra le rovine del palazzo, Ezio si impossessò di una delle pergamene di Romolo, oltre ad una chiave in grado di aprire un tesoro nascosto a Roma.[1]

Piramide Cestia[]

Ingresso tana piramide Cestia

Ingresso della tana di Romolo alla piramide Cestia.

L'ingresso, situato accanto alla piramide Cestia, portava direttamente nelle catacombe di Roma.[2]

Per raggiungere il santuario della tana, Ezio dovette prima attraversare varie gallerie che formavano le vaste catacombe, finché non giunse ad una vasta sala, dove intravide due Seguaci di Romolo che parlavano tra loro. Nonostante Ezio chiese di poter parlare con il loro capo, essi ignorarono le sue parole e scapparono in fretta dalla sala, tramite un'uscita al piano superiore della stanza e tagliando la corda che avevano usato per salire. Quindi, Ezio fu costretto a scalare i muri dell'enorme sale e segure il percorso che avevano preso i due fuggiaschi, prima di arrivare in un'altra stanza. Qui si rese conto di essere circondato da un gruppo di seguaci di Romolo con le armi sguainate.[2]

Gli uomini attaccarono Ezio e, dopo aver affrontato la prima ondata di assalitori, usufruì di una struttura posta al centro della sala che gli permise di salire velocemente i vari piani della stanza. Tuttavia, su ogni piano fu costretto sempre ad affrontare vari seguaci pronti ad aggredirlo, riuscendo sempre a sconfiggerli. Una volta raggiunta la cima, Ezio uscì attraverso un arco e arrivò al santuario.[2]

Colosseo[]

Ingresso tana Colosseo

Ingresso della tana di Romolo al Colosseo.

L'ingresso della tana di Romolo era situato al piano terra del Colosseo, posta tra le sue mura esterne e quelle interne, trovandosi dietro al palcoscenico, usato generalmente per le rappresentazioni teatrali.[3]

Una volta entrato, Ezio si fece strada attraverso il decrepito corridoio un tempo utilizzato per ospitare i gladiatori di un tempo, e ben presto incontrò un individuo seduto immobile su una sedia.[3]

Quando Ezio si avvicinò all'uomo, si scoprì che era un seguace di Romolo, il quale cercò di colpire Ezio con il suo pugnale per poi fracassare la sedia contro il muro, in quanto si frapponeva fra lui ed Ezio. Nel mentre, una voce urlava da una piattaforma rialzata più in là nel corridoio proveniente dal capo dei seguaci, vestito con un costume giubilare, che li ordinava di uccidere Ezio.[3]

Dopo aver sconfitto gli assalitori, Ezio fece una richiesta al capo, ma egli si limitò a negare la richiesta e fuggire. L'inseguimento durò finché i due non giunsero ad un'affollata festa in maschera, dove il capo dei seguaci poté mimetizzarsi. Nonostante ciò, Ezio riuscì ad individuarlo e a continuare l'inseguimento in un altro ampio corridoio.[3]

Saltando su un cavallo, il capo fece un ultimo disperato tentativo di fuga da Ezio, ma quest'ultimo riuscì ad eliminare la distanza, dopo aver requisito un suo cavallo. Dopo un lungo inseguimento, Ezio raggiunse il capo e lo uccise. Effettuando un salto della fede, Ezio arrivò al tempio di Giunone ed entrò nel santuario dedicato a Romolo.[3]

Palazzo Laterano[]

Ingresso tana palazzo Laterano

Ingresso della tana di Romolo al palazzo Laterano.

L'ingresso alla tana si trovava all'interno di uno dei giardini del palazzo Laterano.[4]

Ezio entrò nelle rovine decrepite e labirintiche del palazzo Laterano, l'ex residenza ufficiale del Papa. Attraversando il palazzo, Ezio raggiunse una basilica, che era anche la sede di un santuario dedicato a Romolo. Rendendosi conto che la camera era inaccessibile a causa di un grande cancello d'acciaio, Ezio esaminò la stanza alla ricerca di un altro modo per entrare.[4]

Per fare ciò, Ezio cercò e distrusse i pesi di diversi sacchi di sabbia che con il loro peso tenevano in posizione un grande lampadario. Così facendo il lampadario si staccò dai suoi supporti e oscillando nella stanza sbatté contro una grande croce che cadde sul cancello d'acciaio, distruggendolo. Ciò permise a Ezio di entrare nel santuario.[4]

Terme di Diocleziano[]

Ingresso tana terme di Diocleziano

Ingresso della tana di Romolo alle terme di Diocleziano.

Dopo che Ezio ebbe finanziato la ristrutturazione di tutte le parti danneggiate dell'Acqua Marcia, scoprì l'ingresso di una tana di Romolo posta sopra una delle vasche presenti nelle terme di Diocleziano.[5]

Così facendo, Ezio giunse nella Cloaca Maxima, il sistema fognario di Roma. Poco più avanti, trovò tre capi dei seguaci di Romolo, i quali in realtà erano uomini fedeli ai Borgia. I tre uomini accovacciati l'uno accanto all'altro, discutevano dei loro piani e nel mentre deridevano la fede cieca dei seguaci, che usavano per controllarli. Ezio si fece avanti, ma viene individuato dai tre uomini che iniziano la loro fuga.[5]

Ezio inseguì uno degli uomini attraverso un tunnel fognario, cadendo infine vittima di un'imboscata dei seguaci. Nonostante ciò, Ezio sconfisse i suoi assalitori e a mettere all'angolo il loro leader in un'ampia stanza. Mentre veniva raggiunto dal leader, il capitano gettò contro l'impalcatura in legno l'altro leader, lasciando l'altro compagno in balia dell'Assassino. Ezio uccise il leader e i seguaci accorsi in suo aiuto per poi mettersi all'inseguimento del capitano.[5]

I due finiscono il loro inseguimento in una stanza dopo la fine di un tunnel, dove l'uomo da una zona rialzata diede ordine ai seguaci di uccidere Ezio. Tuttavia, essi fallirono venendo tutti uccisi da Ezio. Frustrato, il capitano decise di attaccare Ezio, ma venne anche lui ucciso. Con la morte del capitano, Ezio ottenne l'accesso al santuario.[5]

Basilica di San Pietro[]

Ingresso tana basilica di San Pietro

Ingresso della tana di Romolo alla basilica di San Pietro.

L'ingresso della tana alla basilica di San Pietro si trovava all'esterno, a destra della scalinata che conduceva al santuario interno.[6]

Ritrovandosi nei sotterranei della basilica, Ezio fu costretto ad arrampicarsi e a salire delle scale per raggiungere la chiesa, dove assistette alla conclusione della messa. Attraverso l'occhio dell'aquila individuò il cardinale corrotto.[6]

Per non attirare le attenzioni delle guardie, Ezio si mimetizzò tra la folla e si mise ad inseguire il suo obiettivo. Nel mentre ascoltò le conversazioni tra i diversi cardinali che commentavano gli ultimi avvenimenti in città. Seguendo l'uomo in un corridoio lungo la sala principale, Ezio fu testimone di un incontro tra il cardinale corrotto e due uomini dei Borgia, travestiti da seguaci di Romolo.[6]

I seguaci se ne andarono, dopo aver consegnato al Cardinale la chiave del santuario. Ezio entrò nel corridoio e affrontò l'uomo, provocando un inseguimento in tutta la basilica.[6]

L'inseguimento si concluse quando Ezio mise all'angolo il cardinale in una stanza in cima alla basilica. Ne seguì uno scontro che portò alla morte del cardinale per mano dell'Assassino. Dopo aver ottenuto la chiave, Ezio eseguì un salto della fede dalla torre, entrando nel santuario di Romolo sottostante.[6]

Curiosità[]

  • Il palazzo Laterano è l'unica tana di Romolo a non ospitare i seguaci di Romolo.
  • È possibile entrare nelle terme di Diocleziano senza dover per forza restaurare le varie parti dell'acquedotto attraverso l'uso del guanto da salto ideato da Leonardo da Vinci.
  • La basilica di San Pietro è l'unico posto in cui dei civili notano Ezio entrare e uscire dalla tana.
  • In ogni tana di Romolo sono collocate tre diverse bandiere dei Borgia.
  • Sulla mappa di Roma dell'Animus, le tane sono contrassegnate da un simbolo di lupo nero. Vi era comunque un'altra versione in oro, la quale invece di indicare l'ubicazione delle tane indicava l'ubicazione del tesoro di Romolo sul Palatino in cui era conservata l'armatura e la daga di Bruto.

Apparizioni[]

Fonti[]

  1. 1,0 1,1 Assassin's Creed: Brotherhood - Le sale di Nerone
  2. 2,0 2,1 2,2 Assassin's Creed: Brotherhood - Lupi tra i morti
  3. 3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 Assassin's Creed: Brotherhood - In pasto ai lupi
  4. 4,0 4,1 4,2 Assassin's Creed: Brotherhood - Il sesto giorno
  5. 5,0 5,1 5,2 5,3 Assassin's Creed: Brotherhood - Capobranco
  6. 6,0 6,1 6,2 6,3 6,4 Assassin's Creed: Brotherhood - Lupo travestito da agnello

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