Strumenti giusti è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ratonhnhaké:ton, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Lance O'Donnell chiede a Connor di aiutarlo a recuperare i suoi strumenti che ha lasciato a Boston. L'Assassino accetta di aiutarlo e lo accompagna a Boston, dove scoprono che l'assistente di Lance, Patrick O'Hara, ha venduto l'intera bottega. I due decidono di seguirlo, riuscendo così a recuperare gli strumenti di Lance, che Patrick aveva sottratto per aprire una propria attività.
Dialoghi[]
Connor fa visita a Lance O'Donnell.
- Lance: Scusa, non vorrei disturbarti, ma volevo chiederti una cortesia. Quando hanno bruciato il carro ho perso quasi tutti gli arnesi. Ho degli attrezzi di ricambio nella mia bottega a Boston ma, come sai, non sono il benvenuto da quelle parti. Se per te non è un problema, mi aiuti a recuperarli?
- Connor: Che posso fare per te?
- Lance: Guardarmi le spalle mentre li recupero. Vediamoci a Boston alla mia vecchia bottega.
Connor raggiunge Lance a Boston.
- Lance: Connor! Lieto di vederti.
I due si dirigono insieme verso la vecchia bottega del falegname.
- Lance: Cerco di evitare lo sguardo dei miei vecchi vicini, finora tutto bene. Sono più tranquillo con te qui.
- Connor: E per il resto come va?
- Lance: Oh, bene, credo. Le cose non vanno mai come speri... ma è la vita.
- Connor: Già, ma a che ti riferisci?
- Lance: Sai, tu fai dei piani, ma va tutto male, non riesci ad ingranare, giri un po' a vuoto.
- Connor: Pare che tu abbia infilato una serie di sventure. Passerà.
Connor e Lance raggiungono la bottega, nei cui pressi trovano un uomo intento a pulirla.
- Lance: Voi che ci fate qui?
- Uomo: Spazzo i miei gradini, se non vi spiace.
- Lance: Da quando sono i vostri gradini?
- Uomo: Da quando li ho comprati, tre settimane fa.
- Lance: Da chi?
- Uomo: Dal padrone. Tramite l'apprendista. Il padrone ha lasciato la città, ma a voi che importa?
- Lance: Sono io il padrone!
- Uomo: Non più, amico. Mi spiace. Meglio se parliate con il vostro apprendista. Passa un sacco di tempo al pub, ma sono certo che già lo sapete.
- Lance: (Tra sé) Patrick!
Connor e Lance si dirigono verso il pub indicato dall'uomo.
- Lance: Mai visto un uomo muoversi così prima d'ora.
Connor e Lance raggiungono Patrick O'Hara nei pressi del pub.
- Patrick: Lance.
- Lance: Patrick! Come ti sei permesso di vendere la bottega?
- Patrick: Ti avevano cacciato via. Pensavo di non vederti più, così ho venduto tutto: bottega, arnesi. Peccato. Comunque, è stato bello vederti, ma devo andare. Stammi bene, eh?
Patrick abbandona i due.
- Lance: Che verme. Gli attrezzi sono l'anima di un carpentiere, non si vendono mai. Li avrà nascosti da qualche parte.
- Connor: Allora seguiamolo.
Connor e Lance pedinano Patrick O'Hara, fino al luogo in cui ha nascosto gli attrezzi di Lance.
- Patrick: (Tra sé) Appena fa notte li carico sul carro e prima della fine del mese sarò a New York finalmente libero da tutto questo.
Appena Patrick O'Hara si allontana, Connor e Lance recuperano gli attrezzi nascosti.
- Lance: (Risata) Beh, sempre meglio di niente. Grazie. Ancora non ci credo, mi ha venduto la bottega. Ci vediamo alla tenuta.
Risultato[]
Connor aiuta Lance a recuperare i suoi attrezzi.