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Statuetta di Monteriggioni Giunone

Statuetta di Giunone.

Le statuette di Monteriggioni sono stati otto manufatti, in particolare quattro copie di statuette in marmo, raffiguranti altrettante divinità romane, esposte su dei piedistalli nel cortile intorno a Villa Auditore, nel borgo di Monteriggioni.

Quando Ezio Auditore da Firenze, figlio dell'Assassino Giovanni Auditore, giunse a Monteriggioni nel 1477 per trovare rifugio presso suo zio Mario Auditore, le statuette erano sparse per tutto il borgo. Negli anni successivi, mentre Ezio si addestrava per diventare un'Assassino, e contribuiva al rilancio dell'economia in città, trovò le otto statuette e le posizionò sui loro rispettivi piedistalli situati sul retro di Villa Auditore. Posizionando le statue sul loro piedistallo, un meccanismo nascosto permise ad Ezio di recuperare 2000 fiorini per ogni coppia. Inoltre, il borgo acquistò valore grazie al ritrovamento delle statuette, che miglioravano l'estetica della Villa.[1]

Statuette[]

Piedistalli[]

Ogni piedistallo aveva inciso un messaggio, come descrizione della coppia di statuette cui era dedicato.

  • Nettuno e Plutone: Qui riposano due fratelli, uno a profondità insondate e l'altro alla fine dei tempi.
  • Giove e Minerva: Qui dimora il re dell'Olimpo e gli siede accanto la sapienza, che guida le sue decisioni.
  • Diana e Apollo: Insieme, ma senza toccarsi, uno dorme quando l'altra è sveglia, ma entrambi vegliano su di noi.
  • Marte e Venere: Il dio della rabbia e della forza si bea della radiosa bellezza dell'amata. Ella stempera l'ira di lui con la propria grazia.

Posizione[]

Giove[]

Parete sud-est della chiesa.

Poiché Giove si trovava in alto, sul muro della chiesa, poteva essere raggiunto salendo sulla sommità dell'edificio e scendendo dal muro a est, oppure scalando la torre della gilda locale dei ladri e saltando per raggiungere la statuetta.

Nettuno[]

Parte est della mappa, di fronte alla chiesa.

Di fronte all'ingresso della chiesa, Ezio poteva girare a sinistra e guardare in un piccolo cortile recintato, con una panchina proprio davanti. Lì, la statuetta era vicino al muro, dietro l'albero.

Plutone[]

Parete a sud-est dell'ingresso alla Villa.

La statuetta si trovava nell'angolo in alto a destra della città, appena ad est dell'arena di allenamento. Dopo aver trovato Nettuno, Ezio poteva raggiungerlo arrampicandosi sull'edificio di fronte in linea con l'arena. Successivamente, avrebbe dovuto scendere a sinistra, verso l'arena.

Marte[]

Parete a sud-ovest dell'ingresso alla Villa.

Marte era in una posizione quasi speculare rispetto a quella di Plutone e poteva essere trovato andando direttamente a ovest partendo dalla posizione della statuetta di Plutone. Era attaccato a un muro rivolto a est, a ovest rispetto l'arena di addestramento.

Venere[]

Parete dell'edificio più a ovest, vicino alla Villa.

Venere si trovava sulla parete occidentale di un piccolo edificio, che era a nord-ovest dello stabile su cui si trovava Marte. La statuetta era attaccata al muro appena sopra un'impalcatura di legno.

Apollo[]

Angolo sud-ovest della città, sull'edificio appena a nord del bordello.

Apollo può essere facilmente trovato guardando a nord dal tetto del bordello. Era attaccato al secondo piano dell'edificio adiacente, in un angolo nascosto sopra il tetto.

Diana[]

Parete nord di un edificio direttamente davanti alle porte della città.

La statuetta di Diana era esattamente dietro all'edificio che ospitava il dottore di Monteriggioni. La statuetta si trovava facilmente guardando a sud del cortile con un grande albero, direttamente davanti a una strada piena di travi di legno.

Minerva[]

Edificio appena ad est dell'ingresso del borgo.

Minerva era all'angolo di un edificio attaccato a un cortile, con un muretto intorno e un piccolo albero, simile al cortile in cui si trovava Plutone. La statuetta era ubicata sul lato opposto dell'edificio rispetto all'albero, su un tetto in basso nell'angolo sud-est.

Curiosità[]

  • Trovando tutte le statuette si ottiene l'obiettivo/trofeo "Creatore di miti".
  • In Assassin's Creed: Brotherhood, le statuette non sono presenti sui piedistalli.
  • Tre delle statuette, Minerva, Giove e Venere, sono state rivelate come membri degli Isu, divinizzati dagli umani.
  • La statuetta di Venere sembra si basi sulla Venere capitolina.
  • La statuetta di Marte si basa su una statua di Ares, trovata a Villa Adriana, a Tivoli.
  • La statuetta di Diana sembra si basi su Diana di Versailles.
  • La statuetta di Apollo sembra si basi su Apollo del Belvedere.
  • La statuetta di Giove è basata su Giove di Smirne, chiamato anche Zeus di Smirne.
  • La statuetta di Minerva sembra basarsi sulla statua di Atena scolpita da Leonidas Drosis per l'Accademia di Atene, rendendo la sua presenza nel gioco anacronistica.
  • La statuetta di Nettuno sembra si basi sulla statua centrale della Fontana del Nettuno a Bologna. Poiché la fontana è stata completata solo nel 1565 e la statua vi è stata apposta nel 1567, la statuetta è anacronistica.
  • La statuetta di Plutone sembra si basi sulla scultura "Pluton enchaînant Cerbère" di Augustin Pajou. Poiché la statua venne realizzata nel 1760, la statuetta è anacronistica. Inoltre, nella versione di Assassin's Creed II non è presente Cerbero e le sue catene, ma per il resto è identica a quella di Pajou.

Galleria[]

Apparizioni[]

Fonti[]

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