Sottosuolo di Roma è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Dopo aver esplorato una delle tane di Romolo, Ezio Auditore da Firenze esce dalla tana e trova Niccolò Machiavelli ad attenderlo all'uscita. Machiavelli racconta ad Ezio la verità sui Seguaci di Romolo, poi lo conduce ad una galleria che gli permette di raggiungere velocemente il covo dell'Isola Tiberina, dove vengono accolti da Fabio Orsini.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze incontra Niccolò Machiavelli all'uscita della Tana di Romolo.
- Machiavelli: I Seguaci di Romolo. Questa banda di falsi pagani terrorizza la città da mesi. Spingendo la gente tra le braccia della chiesa.
- Ezio: Guarda caso.
- Machiavelli: Esatto. Credo che i Borgia li appoggino, ma le prove sono scarse. Ecco perché quella lettera è così importante.
- Ezio: (Porgendo la lettera a Machiavelli) Eccola qui. Spero tu riesca a decifrarla.
- Machiavelli: (Osservando la lettera) Diamine, un'altra codifica! Questa doveva essere leggibile. Utilizzano un codice per comunicare. Senza di esso non abbiamo nulla.
- Ezio: (Mettendo una mano sulla spalla di Machiavelli) A volte la logica non è l'unico modo per vincere la guerra. Andiamo! dicevi che abbiamo degli alleati in città, portami da loro.
- Machiavelli: Seguimi.
Ezio segue Machiavelli fino all'ingresso di una galleria.
- Machiavelli: Di recente per evitare le guardie abbiamo preso a spostarci attraverso le gallerie, ma molte vie d'ingresso in città sono inservibili. Tramite esse, giungiamo rapidamente a destinazione senza incontrare resistenza.
Ezio e Machiavelli entrano nella galleria.
Dopo aver attraversato i condotti, i due arrivano al covo dell'Isola Tiberina, dove vengono accolti da Fabio Orsini.
- Fabio: (A Machiavelli) Ben trovato, Niccolò! (Ad Ezio) Ah, Ser Ezio, è un piacere. Fabio Orsini, al vostro servizio. Ho sentito molto parlare di voi da mio cugino, Bartolomeo d'Alviano.
- Ezio: Un abile guerriero.
- Machiavelli: Fabio ci ha messo a disposizione un magazzino sull'Isola Tiberina.
- Fabio: So che in Toscana siete abituato a ben altre comodità-
- Ezio: Va benissimo.
- Fabio: Bene. Io vado a occuparmi dei preparativi per la Romagna. Oggi, Cesare comanda i miei uomini, ma confido che presto saremo liberi.
Fabio lascia il covo dell'Isola Tiberina.
- Machiavelli: Ora, propongo di iniziare a pianificare l'assalto ai Borgia.
- Ezio: Ah, pensi di essere pronto per una mossa del genere?
- Machiavelli: Sì.
- Ezio: Per esempio, sai dove le truppe dei Borgia abbiano condotto Caterina Sforza?
- Machiavelli: (Sorpreso) Cosa?
- Ezio: Ignori altresì che i Borgia abbiano messo le mani sulla Mela dell'Eden?
- Machiavelli: Abbiamo perso la Mela?
- Ezio: Quindi, non conosci la situazione del nemico. Abbiamo almeno qualcuno che possa lavorare per noi?
- Machiavelli: Pochi. I nostri mercenari sono bloccati dagli alleati francesi di Cesare. Abbiamo delle ragazze in un bordello frequentato da cardinali e altri Romani importanti, ma la proprietaria è indolente, preferisce frequentare le feste piuttosto che appoggiare la nostra causa.
- Ezio: E che mi dici dei ladri della città. Esiste una gilda?
- Machiavelli: Si, ma si rifiutano di trattare con noi. Ignoro il motivo.
Ezio si dirige verso la porta del covo.
- Machiavelli: Cosa intendi fare?
- Ezio: Beh, farmi degli amici.
Ezio esce dal covo dell'Isola Tiberina.
Risultato[]
Dopo aver appreso da Machiavelli la mancanza di alleati degli Assassini a Roma, Ezio decide di visitare le sedi delle gilde cittadine per creare delle alleanze.