Sopravvivenza è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze, scioccato per il tradimento di Uberto Alberti, torna a Palazzo Auditore, davanti al quale incontra Annetta, che gli dice di andare a trovare sua madre e sua sorella a casa di Paola, sua sorella, che lo aiuterà.
Paola gli insegna a mimetizzarsi e a rubare per poter sopravvivere, perché le guardie cittadine lo stanno cercando.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze incontra Annetta nei pressi di Palazzo Auditore.
- Annetta: Ser Ezio, grazie a Dio! Vi ho cercato dappertutto.
- Ezio: Io... non sono riuscito a fermarli, Annetta. Ci ho provato, lo giuro! Ma c'erano tante di quelle guardie...
- Annetta: Vi prego, venite con me. Bisogna che vi togliate dalla strada.
- Ezio: E mia madre e mia sorella?
- Annetta: Sono in salvo. Vi conduco da loro.
- Ezio: No! È pericoloso muoverci insieme. Dimmi dove devo andare, ci vedremo lì.
- Annetta: Da mia sorella, appena a nord del duomo.
- Ezio: Vado subito.
Ezio, che è famigerato, si reca senza attirare l'attenzione a La Rosa Colta. Entra nello stesso momento di Annetta nell'edificio, che si rivela essere un bordello.
- Ezio: Forse abbiamo sbagliato casa...
- Annetta: No, no. È quella giusta.
Una donna si avvicina ad Ezio.
- Paola: È un piacere fare la vostra conoscenza, Messer Ezio. Annetta parla molto bene di voi. Ora capisco perché.
- Ezio: Apprezzo le vostre cortesi parole, Madonna...?
- Paola Ti prego, chiamami Paola.
- Ezio: Grazie per l'asilo offerto alla mia famiglia, Paola.
- Paola: Era il minimo potessi fare. Devi essere stanco. Magari vuoi-
- Ezio: (Interrompendo Paola) No, grazie. Non posso restare.
- Paola: Perché? Dove vuoi andare?
- Ezio: A uccidere Uberto Alberti.
- Paola: Comprendo il tuo desiderio di vendetta, ma il Gonfaloniere è un uomo potente. E tu non sei un sicario, Ezio.
- Ezio: Risparmiami la predica.
- Paola: Ma posso far si che lo diventi.
- Ezio: E perché dovresti insegnarmi a uccidere?
- Paola: No, no. Io ti insegnerò a sopravvivere. Vieni.
Ezio segue Paola sul retro dell’edificio.
- Paola: La discrezione è la chiave del mio mestiere. Dobbiamo aggirarci liberamente per le strade, viste ma non viste. Anche tu devi imparare a confonderti come noi tra la folla. Le mie ragazze ti spiegheranno come...
Ezio segue le istruzioni di Paola e apprende a mimetizzarsi fra la folla. Per metterlo alla prova, passeggiano attorno al bordello. Ezio confonde le guardie spostandosi da un gruppo all'altro di civili.
Quando tornano al bordello, Paola spiega ad Ezio come rubare.
- Paola: Bene! Ora che hai appreso a passare inosservato, ti mostrerò come servirtene per far di più che spostarti. Ti insegneremo a rubare.
Ezio prova a derubare le cortigiane.
- Cortigiana: Al ladro! Al ladro!
- Paola: Dopo che hai derubato qualcuno, non devi indugiare.
- Cortigiana: Aiuto! Qualcuno lo fermi!
- Paola: Fa' attenzione, devi allontanarti subito dopo il borseggio!
Ezio deruba delle persone nelle vicinanze.
Dopodiché, Ezio torna da Paola.
Risultato[]
Ezio impara a mimetizzarsi e a rubare.