- "Il mio bisnonno una volta disse che [l'Armatura di Altaïr] sarebbe rimasta inaccessibile finché tutti i suoi protettori non fossero tornati interi."
- ―Mario Auditore parla dei sigilli al nipote Ezio[src]
I sigilli degli Assassini erano sei pietre circolari rappresentative di un Assassino leggendario, ognuno associato all'arma usata per un famoso assassinio. I sei sigilli erano necessari ad ottenere l'armatura di Altaïr Ibn-La'Ahad, custodita dietro una grata nel Santuario di Villa Auditore, a Monteriggioni.
I sigilli si trovavano nelle tombe degli Assassini in Italia, nascosti all'interno dei loro sarcofagi. Una volta recuperati, dovevano essere posti nel loro alloggiamento ai piedistalli delle statue dei loro Assassini corrispondenti nel Santuario. Ogni sigillo collocato sbloccava una delle sbarre che mantenevano chiusa la grata che custodiva l'armatura.
Alla fine del XV secolo, dopo essere entrato in possesso di tutti i sigilli, l'Assassino Ezio Auditore da Firenze ottenne l'armatura del leggendario Altaïr Ibn-La'Ahad.
Sigilli[]
Assassino | Simbolo | Luogo |
---|---|---|
Darius | Lama celata | Santa Maria Novella, Firenze |
Iltani | Veleno | Santa Maria del Fiore, Firenze |
Wei Yu | Lancia | Torre Grossa, San Gimignano |
Qulan Gal | Arco | Rocca di Ravaldino, Forlì |
Amunet | Serpente | Basilica di San Marco, Venezia |
Leonius | Daga | Santa Maria della Visitazione, Venezia |
Apparizioni[]