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"Difendere i principi del nostro Ordine e tutto ciò per cui lottiamo. Mai divulgare i nostri segreti ne la vera natura della nostra opera, e farlo fino alla morte a qualunque costo. Questo è il mio nuovo credo. Sono Shay Patrick Cormac, Templare del rito coloniale. Del rito americano. [...] Che il padre della comprensione ci guidi."
―Shay Cormac[src]

Shay Patrick Cormac (New York, 1731 - ?) è stato un capitano di marina di origini irlandesi ed un membro del ramo coloniale della Confraternita degli Assassini. Durante la guerra franco-indiana tradì i suoi confratelli in favore dell'Ordine dei Templari, trasformandosi in uno spietato cacciatore di Assassini che causò una delle sconfitte più grandi della Confraternita.

Dopo una breve carriera come marinaio, si unì agli Assassini nel 1748. Col loro passò molti anni, nel corso dei quali divenne capitano di un brigantino chiamato Morrigan e si dedicò ad alcuni misteri inerenti alla Prima Civilizzazione. Ma dopo una disastrosa missione in cui, tramite un manufatto di questa antica razza causò involontariamente un terremoto a Lisbona, decise di lasciare gli Assassini, che per tutta risposta tentarono di ucciderlo.

Dopo la sua cacciata dalla Confraternita, i Templari gli offrirono la loro ospitalità e lui si avvicinò alle loro ideologie, iniziando a braccare i principali Assassini del ramo coloniale; fu così che nel 1758 venne ufficialmente nominato Templare. Nei due anni seguenti, contribuì a debellare l'influenza degli Assassini nelle colonie nord americane. Nel 1776 si recò a Versailles, dove tolse la vita all'Assassino francese Charles Dorian, sottraendogli la scatola dei Precursori.

Biografia

Primi anni

Shay Patrick Cormac nacque a New York nel 1731, da una famiglia di irlandesi emigrati da Dublino. La madre morì dandolo alla luce e pertanto fu cresciuto dalla zia, visti gli impegni del padre nelle attività marittime. Nel corso di una visita al padre, conobbe un ragazzo di nome Liam O'Brien, con cui diede inizio ad una grande amicizia. Fu Liam ad insegnare a Shay come sopravvivere nel quartiere malfamato in cui era cresciuto.[1]

All'età di otto anni iniziò a seguire il padre per mare, dove crescendo imparò a destreggiarsi con varie armi. Le abilità aquisite gli furono utili in un'occasione in cui dovette uccidere un capitano pirata per difendere la nave su cui si trovava. Nel 1747 la nave fu vittima di una tempesta che fece perdere la vita a diversi uomini, compreso suo padre. Questo evento drammatico lo spinse a tornare a New York dove condusse una vita travagliata.[1]

Da Assassino a Templare

Unione agli Assassini

"Non affondare la lama nella carne innocente. Nasconditi in piena vista. Non compromettere la Confraternita degli Assassini. Sono questi i fondamenti del Credo, quei principi che guidavano la mia vita. Ero un ragazzo allora, la Guerra dei Sette Anni era alle porte. Non avrei mai immaginato ciò che il futuro aveva in serbo per me, ne il prezzo che avrei pagato."
―Shay parla dei suoi primi anni da Assassino.[src]
Il soffio del vento 16

Shay e Liam sulla Morrigan.

Nel 1748 Shay incontrò nuovamente Liam, e i due tornarono ad essere inseparabili amici. Fu proprio in questo periodo che il giovane marinaio entrò nella Confraternita; su raccomandazione di Liam venne infatti presentato al Mentore del ramo coloniale Achille Davenport, che lo reclutò e lo iniziò tra i suoi seguaci. Shay si trasferì dunque alla tenuta di Davenport, venendo addestrato secondo la tradizione della Confraternita dai maggiori membri del ramo coloniale dell'epoca.[1]

Nel marzo 1752 Liam e Shay vennero incaricati di accompagnare il confratello Chevalier de la Vérendrye ad un incontro con dei contrabbandieri a Port-Menier. I due tuttavia passarono l'intera missione in una sfida di caccia, e quando tornarono al campo base scoprirono che Chevalier era stato attaccato dalla British Army, che oltretutto aveva catturato i contrabbandieri con cui dovevano commerciare. Così Liam e Shay si occuparono di liberare i loro alleati, rubando ai militi nemici un brigantino noto come Morrigan. Sfruttando la nave, i tre Assassini distrussero le imbarcazioni della Royal Navy di stanza a Port-Menier. Infine tornarono al quartier generale della Confraternita coloniale per farr rapporto ad Achille.[2]

Ricerca dei manufatti

Wardrop: Noi generiamo ordine dal caos. Se tutto è permesso, nessuno è al sicuro.
Shay: Anche il diavolo cita le scritture per i suoi loschi scopi.
―Shay e Wardrop durante la morte di quest'ultimo.[src]

Nel marzo dello stesso anno, giunse alla tenuta l'Assassino caraibico, Adéwalé: un vecchio amico di Achille. Il leggendario Assassino portò notizia di come i suoi confratelli haitiani si erano adoperati per risanare l'isola dopo il grande terremoto che la colpì tre anni prima e di come i Templari avevano sottratto al Mentore locale François Mackandal due manufatti della Prima Civilizzazione: la scatola dei Precursori e il manoscritto Voynich. Achille accolse la richiesta di aiuto di Adéwalé, predisponendo alcune risorse per aiutare i suoi confratelli ad Haiti ed incaricando Shay e Liam di recuperare i manufatti.[2]

Solo su invito 8

Shay assiste Washington nei suoi ultimi momenti.

I due inziarono pertanto ad indagare sulle recenti attività dei Templari nelle colonie; Chevalier li aiutò presentandoli ad una spia alleata di nome Le Chasseur risiedente al forte di Anticosti. Durante l'incontro, fu loro riferito che il manoscritto veniva fatto girare dal politico virginiano Lawrence Washington, che sperava di trovare qualcuno in grado di tradurlo. Ottenute tali informazioni, i due Assassini le riferirono ad Achille; questi incaricò quindi Shay di uccidere Washington e sottrargli sia la scatola che il manoscritto.

L'Assassino approfittò dunque di un ricevimento notturno che il Maestro Templare aveva organizzato nella sua tenuta a Mount Vernon. Rubato un fucile ad aria compressa da una fregata mercantile al soldo di Washington, Shay uccise il Templare traendolo di sorpresa da un nascondiglio. Tuttavia in punto di morte, Washington gli rivelò che aveva affidato entrambi i manufatti cercati dalla Confraternita ad alcuni suoi confratelli.[2] Shay dunque proseguì nella sua ricerca, che si protrasse fino al maggio del 1754, quando Shay e Liam si riunirono a Chevalier e Le Chasseur presso la fortezza di St. John; la spia della Confraternita aveva infatti individuato il Templare in possesso della scatola: il tesoriere John Smith.[3]

Pertanto, dopo aver equipaggiato la sua Morrigan con delle mitragliatrici Puckle ed un rostro rompighiaccio si mise alla ricerca della goletta di Smith, la Equitas: la rintracciò nel mezzo di un ghiacciaio e dopo uno scontro navale, Shay costrinse il suo bersaglio ad arenarsi. Così lo uccise di soppiatto con un assassinio in volo e gli rubò la scatola. Ottenuto il primo manufatto, Shay si mise alla ricerca del manoscritto. Ottenne una traccia su di esso grazie alla consorella Hope Jensen, che richiamò Shay e Liam ad Albany.[3]

Lì rivelò loro che a custodire il prezioso manoscritto era il politico James Wardrop, che quel giorno si trovava proprio nel castellaccio cittadino in occasione del congresso popolare. Shay pertanto presenziò al congresso, scoprendo che il Templare e mercante William Johnson aveva ingaggiato lo scienziato Benjamin Franklin per attivare la scatola e decifrare il manoscritto. Inoltre venne a sapere che Wardrop si era barricato a Fort Frederick e che non intendeva cedere il manoscritto a Franklin per correrre il rischio di perderlo. Furioso, Johnson si congedò da Franklin e mandò un ufficiale britannico a ritirare il manufatto da Wardrop.[3]

Fiat Lux 6

Shay ed Hope esaminano la mappa della scatola.

Shay tuttavia riuscì a fermare il milite e ad infiltrarsi per primo a Fort Frederick. Una volta dentro, l'Assassino uccise il suo bersaglio e rubò il manoscritto. Quindi il giovane si riunì ad Hope, recandosi con lei da Franklin. Fingendosi degli affiliati di Johnson, i due Assassini convinsero lo scienziato a condurre il suo esperimento di elettrificazione della scatola. Per farlo però Shay fu costretto a rubare i conduttori che l'esercito aveva confiscato a Franklin. Pertanto dopo aver completato l'esperimento, la scatola si attivò e aprì una mappa di templi antichi: tra i tanti, Shay riconobbe Lisbona.[3]

Terremoto di Lisbona

Shay: Noi siamo responsabili della morte di innocenti e del crollo di città. Questa folle brama di potere... Finisce qui!
Achille: Non ti lascerò distruggere ciò che ho costruito!
―Shay litiga con Achille di fuggire.[src]

Riferita la clamorosa scoperta ad Achille, Shay venne incaricato di viaggiare a Lisbona, trovare il tempio e recuperare eventuali Frutti dell'Eden al suo interno. Raggiunse la capitale portoghese nel novembre del 1755, in occasione della festa di Ognissanti; quel giorno si recò ad ispezionare il convento di Carmo e al suo interno scoprì un passaggio segreto che gli forniva accesso diretto alla rovine. Dentro al tempio, Shay tentò di recuperare uno strano manufatto, che tuttavia si smaterializzò una volta che lo raccolse. A causa di questo, la struttura iniziò a scuotere la terra, provocando un grosso terremoto che rase completamente al suolo Lisbona, da cui Shay riuscì a fuggire e a salvarsi in extremis.[3]

Kyrie Eleison 14

Shay tocca il manufatto del tempio portoghese.

Sconvolto da quel che aveva provocato, Shay rientrò infuriato alla tenuta di Davenport accusando Achille dell'accaduto. Il Mentore però diede poco peso alle accuse di Shay, pertanto lo fece buttare fuori da casa sua. L'idifferenza di Achille e il rischio che la tragedia potesse ripetersi in altre occasioni, spinsero Shay a introdursi nella casa di Achille furtivamente per il manoscritto Voynich. L'atto decretò il suo effettivo tradimento della Confraternita. Sfortunatamente venne tratto in trappola da Achille, che tentò di farlo ragionare.

Shay non si dimostrò disposto a tornare indietro e pertanto venne attaccato dal Mentore. Divincolatosi dalla presa di Achille, il giovane si gettò dalla finestra iniziando a fuggire. Il Mentore pertanto mise in allarme l'intera tenuta, i cui abitanti iniziarono ad attivare trappole nel vano tenativo di bloccare il confratello traditore. Alla fine Shay raggiunse il dirupo che dava sulla baia della tenuta quindi inseguirono Shay fino all'orlo di un dirupo, dove gli Assassini tentarono ancora di calmarlo e riportarlo dalla loro parte. Shay si dimostrò ancora una volta irremovibile e non appena si voltò per eseguire un salto della fede, Chevalier gli sparò alla spalla, facendolo precipitare nelle acque sottostanti.[3]

Lotta ai criminali

Monro: Grazie per avere spazzato via questi criminali. Disonoravano New York.
Shay: E che vi importa? Voi giubbe rosse difendete i signori. Ma il popolo qui, fa fatica persino a sopravvivere.
Monro: Non posso certo biasimarvi. Alcuni tra i miei compagni sono assai poco d'aiuto. Ma io non sono come loro.
—Shay e Monro al loro primo incontro.[src]
Il colore della giustizia 15

Shay incontra George Monro.

Il corpo di Shay privo di sensi venne recuperato dagli uomini del colonnello inglese George Monro; il ragazzo si riprese in seguito. Ancora debole, fu affidato alla coppia Barry e Cassidy Finnegan nel giugno del 1756, nella loro casa a New York. Una mattina, nella residenza irruppero due criminali pretendendo una quota dai Finnegan fine a non causare danni ai civili della zona. Shay riuscì a scacciare i due constatando la sua effettiva riabilitazione. Quindi riprese le sue armi, trovò il quartier generale della banda e ne uccise il capo - un evidente membro degli Assassini.[4]

Subito dopo, il ragazzo incontrò il colonnello Monro; questi si guadagnò la sua fiducia donandogli i soldi rubati dai criminali, che vennero usufruiti per restaurare un edificio del quartiere. Poi, Monro gli affidò l'incarico di salvare da un imminente impiccagione ad opera dei malviventi rimasti il suo amico Christopher Gist. Liberato l'anziano esploratore, Shay scoprì che la sua 'Morrigan era stata ancorata al porto dalla Confraternita; quindi uccise tutti gli Assasini presenti in zona e si riprese la nave. Quindi accolse Gist come suo primo ufficiale, dopo che quest'ultimo radunò una ciurma apposita. Fecero quindi vela per Albany, dove Monro li aspettava.[4]

Arrivati sul posto, incontrarono il colonnello, il quale riferì che i criminali avevano una base a Fort La Croix; fecero quindi vela per raggiungierlo. Arrivati sulla zona, neutralizzarono le difese del forte con la Morrigan, per poi assaltarlo. All'interno di esso, Shay incontrò il capo del forte, che si rivelò essere Le Chasseur. I due iniziarono un duello, che vide Shay uscire vincitore, mentre Le Chasseur perse la vita. Con lui morto, gli inglesi presero possesso di Fort La Croix. Intanto, Gist recuperò alcune mappe, che furono utili a Shay per governare una flotta in grado di esportare merci in varie zone dell'Europa e dell'America in cambio materie prime.[4]

Circostanze 9

Shay parla a Le Chasseur.

Fatto rientro a New York, Shay venne a sapere che le bande erano capeggiate da una donna - che capì subito trattarsi di Hope. Oltre a questo i criminali stavano preparando nuovi tipi di veleni, e armi assai efficaci. A questi progetti ci stava lavorando nientemeno che Benjamin Franklin, pur non sapendo a quale fine erano destinati. Shay raggiunse pertanto la casa dello scienziato, il quale, non sapendo della sua rottura di legami con Hope, gli consegnò un prototipo di lanciagranate. Sfruttò quindi questa miglioria per distruggiere i depositi di veleno delle bande. Dopo aver devastato i depositi, Shay si riunì a Gist e Monro i quali gli presentarono Jack Weeks e William Johnson.[4]

Assedio di Fort Frederick

Shay: Kesegowaase... Non doveva finire così.
Kesegowaase: Invece sì! Sei un nemico! E Achille ti farà morire!
―Shay si confronta con Kesegowaase[src]
Onore e lealtà 6

Shay soccorre Monro e i suoi uomini.

Nell'agosto 1757, Shay ricevette un pacco dal colonnello Monro contenente il manoscritto Voynich, che aveva perso quando era stato cacciato dalla Confraternita. Ad esso vi era allegata una lettera nella quale il colonnello gli rivelò la sua appartenenza all'Ordine dei Templari e di come conoscesse le sue origini da Assassino. A seguito gli descrisse la situazione del suo reggimento a Fort William Henry, dove il generale francese Louis-Joseph de Montcalm aveva devastato il suo reggimento in seguito all'alleanza le tribù native americane presenti al Marais Rocheaux.[5]

Confidando dunque di potersi unire ai Templari, si mise in rotta verso la zona fluviale e durante il tragitto si fece illustrare da Gist alcune informazioni sulla situazione dei Templari. Arrivato nei pressi del Marais Rocheaux, Shay aiutò il colonnello ed i suoi uomini a sfuggire ad una squadra di Assassini capeggiata da Kesegowaase: uno dei suoi vecchi istruttori nella Confraternita. Dopo ciò, Shay incontrò il colonnello presso la foresta Old Growth, dove fu informato che Kesegowaase intendeva attaccare Albany e aveva oppresso una tribù Oneida locale. In qualità di formale recluta Templare, Shay affidò il manoscritto a Monro - che si sarebbe recato ad Albany per organizzare le difese - e andò a liberare i nativi catturati.[5]

Cicatrici 6

Shay parla ad un morente Kesegowaase.

Ottenuta la fiducia del loro capo spirituale, Cormac si mise in viaggio per Albany; raggiunse il posto nel mese di novembre, constatando come Fort Frederick fosse già sotto assedio degli Assassini. Dopo aver aiutato Monro a sopprimere l'ondata di nemici, Shay gli ordinò di portare il manoscritto al sicuro sulla Morrigan. Così mentre il colonnello fuggiva dal forte, Shay lo difese da una seconda ondata di uomini, capeggiata da Kesegowaase. Ucciso l'Assassino, Cormac venne a sapere che Liam stava a sua volta braccando Monro. Il giovane provò a salvare il colonnello, che tuttavia morì perdendo anche il manoscritto.[5]

Caccia agli Assassini

Disfatta di Adéwalé

Adéwalé: Achille ha già quello che gli serve.
Shay: Ucciderò chiunque lo difenderà, se sarà necessario. Non glielo permetterò.
Adéwalé: Sei... diventato un... mostro, Shay.
—Shay ascolta le ultime parole di Adéwalé.[src]
File:Cicatrici 14.png

Shay viene nominato ufficialmente Templare da Haytham.

Subito dopo aver dato l'estremo saluto al colonnello Monro, Shay recuperò l'anello cerimoniale che il Templare voleva donargli in punto di morte e giurò di distruggere gli Assassini una volta per tutte. Quindi nel 1758 fece ritorno a New York, dove venne ufficialmente introdotto nell'Ordine dei Templari dal Gran Maestro del rito coloniale Haytham Kenway. Terminata la cerimonia di iniziazione, ebbe un colloquio con quest'ultimo e gli ill ustrò il sito della Prima Civilizzazione visitato a Lisbona tre anni prima e della possibile esistenza di altri simili.[6]

Prendendo coscienza del rischio che gli Assassini potessero trovarli e devastare altre città, i Templari iniziarono a mobilitarsi per fermare il nemico. Si recarono dunque all'avamposto di Louisbourg dove sapevano che la Confraternita stava macchinando qualcosa; vi giunsero a giugno, e in quell'occasione Shay venne presentato ad un alleato dell'Ordine: l'ammiraglio ed esploratore James Cook. Quest'ultimo permise al neo Templare di governare il suo vascello, l'HMS Pembroke, per fronteggiare l'imminente battaglia contro la marina francese.[6]

Spavalderia 8

Shay assiste Adéwalé nei suoi ultimi momenti.

La battaglia si rivelò molto ardua, anche a causa dell'intervento di Adéwalé a bordo del suo 'Experto Crede a fianco dei francesi; il leggendario Assassino fuggì però dopo aver saggiato la potenza della flotta britannica - che vinse la decisiva battaglia. Decidendo di uccidere Adéwalé, Shay ed Haytham si misero alla sua ricerca, individuandolo a Vielle Carrière. Quindi lo costrinsero alla fuga con uno stratagemma, facendolo arenare lungo un lago, dove Shay lo assassinò. La morte del leggendario Adéwalé inflisse un duro colpo alla Confraternita.[6]

Debellamento della criminalità

Hope: Presto Chevalier andrà al sito dei Precursori...
Shay: Io lo fermerò.
―Shay viene al corrente della destinazione di Chevalier.[src]
Il colpo 10

Shay e Weeks osservano i soldati inglesi dopo la rapina.

Come prossimo bersaglio della sua caccia agli Assassini, Shay selezionò Hope - la donna ormai stava da tempo opprimendo i civili e le autorità di New York. Quindi nell'ottobre del 1759 si recò in città, spiando una riunione della Confraternita in cui Hope dichiarò di poter replicare l'esperimento di Franklin sulla scatola e rintracciare un nuovo tempio della Prima Civilizzazione. Informò quindi Haytham della sua scoperta, che gli lasciò libertà di azione.[7]

Capendo che il potere dell'Assassina stava nella rete criminale di New York, Cormac collaborò con Jack Weeks per strapparle il controllo sulla malavita locale. I due organizzarono dunque un piano per rovesciare la situazione della città: rubando l'uniforme di alcuni criminali al soldo di Hope, attuarono una rapina ad un forte dell'esercito inglese. Facendosi poi individuare e portando con loro altri malviventi, i due Templari diedero vita ad una vera e propria battaglia. L'atto spinse la Corona inglese a prendere provvedimenti radicali verso i criminali, che cominciarono a braccare per tutta la città. Inoltre, interrogandoun brigante, Shay ed Haytham scoprirono che Hope aveva sede nel quartiere est di New York.[7]

Carezza d'acciaio 10

Shay parla ad Hope in punto di morte.

Quindi Shay si infiltrò nella casa, posta sotto attacco dalle milizie britanniche che avevano formato alcune linee di fuoco lungo i giardini dell villa. Una volta all'interno fece in tempo a vedere Liam e Hope consultare la mappa olografica della scatola, scoprendo un nuovo sito. Dopo ciò Liam si dileguò portando con sè la scatola. Rimasta sola Hope stanò Shay e cercò di ucciderlo tramite un dardo avvelenato. Tuttavia, riuscendo a sopravvivere, il Templare raggiunse l'Assassina rubandogli l'antidoto e togliendole la vita seppur a malincuore.[7]

Caduta del ramo coloniale

Shay: Achille è debole ora, è un Mentore senza seguaci. In che razza di mondo vogliamo vivere, se non conosciamo la pietà? E poi ora ha compreso cosa sono i siti dei Precursori. Senza di lui gli Assassini continueranno le ricerche.
Haytham: Si, hai ragione.
―Shay chiede il risparmo di Achille.[src]
Fuoco freddo 7

Shay interroga Chevalier in punto di morte.

Dalle ultime parole di Hope, Shay scoprì che Chevalier era già in rotta per il tempio della Prima Civilizzazione. Sfruttando quindi gli agganci di marina che l'Assassino vantava, il Templare contattò il capitano James Cook per provare ad individuare il suo bersaglio. Recatosi al forte di Anticosti su consiglio dell'ammiraglio britannico, Shay rubò le mappe che de la Veréndrye aveva tracciato per il tempio. Portate le mappe a Cook, quest'ultimo riuscì a condurre Shay lungo la rotta di Chevalier; quest'ultimo tese loro un'imboscata in una tempesta di ghiaccio. Dopo una battaglia navale, Shay salì a bordo della Gerfaut uccidendo Chevalier.[7]

Ma mentre l'Assassino era moribondo sul ponte cannoni del suo vascello, Shay notò una mappa cadere dalle sue braghe. Recuperandoli scoprì che Chevalier era solo un diversivo, poiché Achille e Liam era già andati al vero tempio della Prima Civilizzazione nel Nord Artico. Infuriato, gettò Chevalier dalla Gerfaut e informò subito il Gran Maestro Kenway della scoperta. Quindi si misero subito in rotta per il tempio; una volta giunti, Shay ed Haytham decisero di entrare da soli. Dopo essere penetrati nella camera principale delle rovine, i due Templari videro Achille e Liam davanti al manufatto che reggeva la terra; gli Assassini si erano appena accorti che quanto detto da Shay anni prima era vero.[7]

Non nobis Domine 15

L'ultimo dialogo tra Shay ed un morente Liam.

Dopo un breve dialogo, Liam, accecato dalla sua sete di vendetta Liam tentò di sparare al traditore; il colpo venne deviato da Achille, che lo mandò contro il manufatto causando un nuovo sisma. Nel caos scaturato, Liam tentò di fuggire e Shay si precipitò al suo inseguimento. Alla fine caddero rovinosamente da una scogliera; Shay sopravvise e dopo l'ultimo dialogo con il morente Liam, diede l'estrema unzione all'Assassino caduto e gli sottrasse il manoscritto. Quindi raggiunse Haytham, che a sua volta si accingeva ad uccidere Achille. I Templari scelsero però di risparmiare il Mentore nella convinzione che non potesse più nuocere ai loro piani.[7]

Ricerca della scatola

Charles: Connor e i suoi Assassini... la rivoluzione americana ha fermato voi Templari!
Shay: Allora forse faremo una rivoluzione anche noi.
―Le ultime parole fra Charles e Shay[src]
Non Nobis Domine 19

Shay viene incaricato di trovare la scatola.

Con la morte di Liam e la sconfitta di Achille, i Templari decretarono la sconfitta del ramo coloniale della Confraternita ed il loro totale controllo sulle colonie. Riunitisi sulla Morrigan, Haytham informò Shay che i suoi confratelli si sarebbero occupati di eliminare i residui degli Assassini sparsi per il territorio; infatti il Gran Maestro chiese a Cormac di recuperare la scatola dei Precursori - che Chevalier de la Veréndrye aveva provveduto a nascondere poco prima che Shay lo trovasse nell'Artico. Pur ammettendo la notevole difficoltà della missione, il giovane Templare accettò.[1]

Viaggiò dunque sia nelle colonie sia in Europa, passando moltissimi anni alla ricerca del manufatto. Alla fine lo rintracciò nel Regno di Francia, in possesso del nobile Charles Dorian: un Assassino. Entranto a Parigi nel dicembre 1776, Shay iniziò a programmare un piano per avvicinarsi al suo nuovo bersaglio e sottrargli la scatola. Sapeva infatti che lo scienziato Benjamin Franklin era stato scelto come ambaciatore coloniale in Francia ed in virtù della loro amicizia, provò a chiedergli una garanzia d'accesso a Versailles.[1]

Shay e Charles Dorian

Shay ascolta un morente Charles Dorian.

Tuttavia il Templare scoprì che alcuni briganti francesi erano alla ricerca del rinomato studioso; quindi dopo aver ucciso tre di questi ed aver salvato Franklin da altri che lo detenevano nei pressi di Notre-Dame, lo condusse a casa della sua famiglia per trarlo in salvo. Poco dopo gli chiese in cambio dell'aiuto ricevuto, l'accesso alla palazzo reale, sottintendendo solo come dovesse incontrare un "amico". Ottenuto ciò che desiderava, il 27 dicembre Shay uccise Dorian poco dopo una riunione che l'Assassino ebbe con re Luigi XVI. Quindi prese la scatola e si dileguò dalla reggia.[1]

Eredità

"Shay Cormac potrebbe essere l'Assassino più importante della storia."
―Juhani Otso Berg parla di Shay[src]

Il tradimento di Shay nei confronti della Confraternita causò una delle sconfitte più grandi mai subite dalla storia degli Assassini. Il potente ramo coloniale infatti venne annientato sotto il peso delle sue azioni, che comportarono la totale conquista delle colonie britanniche dei Templari. Per loro recuperò anche due importantissimi manufatti della Prima Civilizzazione: la scatola dei Precursori ed il manoscritto Voynich.

Nel 2014 un pacchetto con i suoi ricordi genetici venne caricato con funzionalità di virus sulla piattafoma Animus di un impiegato dell'Abstergo Entertainment di Montréal. Costui aprì il file per errore, causando il blocco del sistema di sicurezza e un blackout dell'impianto elettrico dell'azienda. L'impiegato fu così costretto a rivivere i ricordi di Shay attraverso il sistema Helix per conto del Templare Juhani Otso Berg, che successivamente mandò i nastri delle sessioni agli Assassini con lo scopo di scoraggiarli.

Caratteristiche e personalità

Shay: La fortuna dipende da noi, Liam.
Liam: Lo ripeti da anni, ma non ne hai avuta granché fino ad oggi. O l'hai usata tutta per tirarti fuori dai guai?
Shay: Beh, lo sai. I guai mi seguono ovunque.
—Shay parla a Liam[src]
Il soffio del vento 13

Shay mette in dubbio il Credo davanti a Chevalier.

Fin da giovane, Shay era un ragazzo sfacciato e libertino, molto fiducioso nel suo ingegno e nella sua autonomia personale, nonché molto cinico riguardo alla fortuna come un dono celestiale. Prese sempre poco seriamente il suo ruolo da Assassino. Infatti, furono molteplici le volte in cui mise in dubbio il Credo, e in altre occasioni si rivelò poco convinto nell'assassinare determinati bersagli che riteneva incapaci di difendersi.

La sua titubanza per la causa della Confraternita raggiunse l'apice quando i suoi confratelli lo mandarono ad ispezionare il tempio antico a Lisbona, mediante il quale devastò involontariamente l'intera città. Fu un evento che lo scosse parecchio e sentendosi responsabile di tutte le vite stroncate quel giorno, divenne enormemente iracondo nei confronti di Achille Davenport. Tale ira si mutò velocemente in tradimento, che si risolse con una fuga dalla sede del ramo coloniale da cui uscì ferito. I Templari si rivelarono subito pronti ad aiutarlo, questo fece crescere in lui fiducia nei confronti dei suoi vecchi nemici.

Non Nobis Domine 16

Shay chiede ad Haytham di risparmiare Achille.

Stando con essi, Shay maturò e in breve divenne fedele ai loro ideali, porgendogli aiuto in diverse situazioni. Infine divenne ufficialmente uno di loro, e affiancato da essi diede la caccia agli Assassini americani più influenti, pur provando alcuni rimorsi nell'uccidere i suoi vecchi amici, in particolare, Hope e Liam. Questo rimorso fu presente anche nei confronti di Assassini che non conosceva a livello personale, come ad esempio Adéwalé. Aveva anche un senso accentuato della pietà, tanto chiese di far risparmiare Achille, in quanto era rimasto un Mentore privo di seguaci; nella sua personalità si denotava anche un forte altruismo, che manifestò in diverse occasioni.

Equipaggiamento e abilità

"Peccato, il ragazzo ha del potenziale... ma poca disciplina."
―Hope commenta le abilità di Shay.[src]
Il soffio del vento 1

Shay esegue la corsa acrobatica tra gli alberi.

Gli anni passati con il padre per mare, permisero a Shay di affinare elevate doti combattive e da marinaio, che ampliò ulteriormente una volta unitosi agli Assassini. Inoltre divenne impeccabile anche nella corsa acrobatica, sviluppando padronanza nell'arrampirarsi per edifici, navi ed elementi naturali, oltre ad avere la capacità di sfruttare corde oscillanti per passare velocemente da una nave o da un palazzo all'altro. Era anche in grado di compiere l'iconico movimento ascensionale degli Assassini chiamato salto della fede. Era anche un ottimo combattente, capace di movimenti ben coordinati e devastanti in scontro aperto.

Possedeva anche un equipaggiamento molto vasto: una spada combinata ad un pugnale, una doppia pistola, un fucile ad aria compressa e lanciagranate dalle munizioni multiple, il dardo da corda, bombe fumogene e l'arma iconica degli Assassini, una doppia lama celata. Da quest'ultimi ottenne anche una maschera speciale con cui proteggersi dai gas nocivi ed altre sostanze aeriformi. Il suo stile da combattimento era molto elegante e letale. Sempre grazie agli Assassini sviluppò una grande circospezione, che gli tornò utile in diverse situazioni per non farsi individuare dai nemici.

Onore e lealtà 6

Shay affronta i mercenari degli Assassini.

Era anche eccellente nella navigazione, e mediante la Morrigan devastò diverse altre navi, e conquistò diversi forti militari che influenzavano una determinata area. Un'altra delle sue principali attività era la caccia, tramite essa ricavava diversi elementi utili alla fabbricazione di vesti e altri oggetti. La sua abilità più singolare era tuttavia un sesto senso che tra gli Assassini era noto come occhio dell'aquila. Esso gli permetteva di cogliere ogni più piccolo dettaglio del mondo circostante, oltre che di anticipare i piani di eventuali sicari della Confraternita in agguato.

Curiosità

  • Shay è un nome irlandese derivante dal gallico Séaghdha che significa letteralmente "falco". Il suo secondo nome Patrick deriva invece dal latino patricius, che significa "nobiluomo".
  • Cormac deriva invece da un misto di gallico e britannico antico e significa "figlio del corvo".
    • Shay porta lo stesso cognome d'origine della nota piratessa Anne Bonny, anche se non si sa se i due possano essere legati da una parentela. Ciò è invece riconducibile ad una coincidenza.
  • La tenuta da Templare di Shay è molto simile a quella trovata da Edward Kenway nel suo covo a Great Inagua.
  • Originariamente la tenuta da Templare di Shay doveva essere completa di cappuccio. Inoltre presenta alcuni simboli pagani come l'Yggdrasil e la croce Templare.
  • Shay è uno dei quattro protagonisti giocabili a non essere un antenato di Desmond Miles. Gli altri sono Aveline de Grandpré, Adéwalé e Arno Dorian.
  • È inoltre uno dei pochi Templari conosciuti a possedere l'occhio dell'aquila.
  • Shay combatte utilizzando contemporaneamente una spada ed un pugnale, come i principi gemelli Shalim e Shahar nel XII secolo.

Omicidi commessi

Galleria

Note

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 Assassin's Creed: Rogue
  2. 2,0 2,1 2,2 Assassin's Creed: Rogue - Sequenza 1
  3. 3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 Assassin's Creed: Rogue - Sequenza 2
  4. 4,0 4,1 4,2 4,3 Assassin's Creed: Rogue - Sequenza 3
  5. 5,0 5,1 5,2 Assassin's Creed: Rogue - Sequenza 4
  6. 6,0 6,1 6,2 Assassin's Creed: Rogue - Sequenza 5
  7. 7,0 7,1 7,2 7,3 7,4 7,5 Assassin's Creed: Rogue - Sequenza 6

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