Serse I di Persia (519 a.C.- 465 a.C.) noto anche come Serse il Grande, fu il re dell'Impero Persiano dopo suo padre Dario I.
Come il padre, Serse venne sostenuto dall'organizzazione proto-Templare, l'Ordine degli Antichi.[1] E seguì le sue orme anche nelle mire espansionistiche dell'impero persiano, infatti nel 480 a.C., dopo anni di lunghi preparativi, Serse condusse il suo esercito e la sua flotta in Grecia, invadendola. Riportò inizialmente alcune vittorie, grazie anche all'immediata resa ed alla successiva alleanza di città-stato come Tebe e Argo. Ma la battaglia delle Termopili, di Capo Artemisio e di Salamina fiaccarono l'esercito persiano e la sua flotta distrutta. Poco dopo a Platea i greci riuscirono a sconfiggere i persiani, mettendo fine alla guerra.[2]
Nel 465 a.C., Serse fu ucciso dal proto-Assassino persiano Darius, segnando il primo uso documentato della lama celata, l'arma iconica degli Occulti e degli Assassini.[3][4]
Note[]
- ↑ Assassin's Creed: Enciclopedia
- ↑ Assassin's Creed: Odyssey
- ↑ Assassin's Creed II
- ↑ Assassin's Creed: Odyssey - L'eredità della prima lama