Senu era l'aquila compagna dell'Occulto Bayek.
Ha condiviso un rapporto di simbiosi con Bayek, che con la sua capacità di visione dell'aquila poteva vedere tutto dalla prospettiva di Senu. Senu era un potente mezzo di ricognizione per Bayek e un enorme aiuto per le sue missioni.
Biografia[]
Poco prima del 49 a.C., il medjay Bayek addomesticò un'aquila che chiamò Senu, con la quale strinse un forte legame d'amicizia. Quest'amicizia si estese anche col figlio di Bayek, Khemu. Chenzira, l'amico di Khemu, cercò di convincerlo a rubare delle penne di Senu dicendogli che gli avrebbero aperto le porte del Campo dei Giunchi.
Nel 49 a.C., durante la visita del faraone Tolomeo XIII a Siwa, Khemu morì per mano dell'Ordine degli Antichi, un'organizzazione segreta che governava l'Egitto, e Bayek, insieme a sua moglie Aya, partì per uccidere i membri dell'Ordine e vendicare il proprio figlio e ciò portò alla separazione tra Senu e il medjay, che finì per credere che fosse morta.
Nel 48 a.C.. Bayek tornò a Siwa dopo un anno di assenza per dare la caccia a Rudjek, nomarca del nomo di Saqqara, e Ipato, la sua guardia del corpo. Lì, scoprì da Hepzefa, suo caro amico, che Senu era ancora viva grazie alle cure di Rabiah, la guaritrice locale.
Curiosità[]
- Senu venne concepita all'inizio dello sviluppo di Assassin's Creed: Origins: il team di sviluppo decise dare la possibilità al giocatore di controllare l'aquila, dato che quest'ultimo è uno dei simboli principali dell'intera serie.
- Se Bayek rimane fermo per un determinato periodo di tempo sia a cavallo che a piedi, Senu potrà appollaiarsi sul suo braccio mentre il medjay mostrerà dell'affetto su di lei o gli darà qualcosa da mangiare. Appena Bayek si muove, l'aquila continuerà di nuovo a volare in cielo.
- Il nome "Senu" deriva dall'egiziano e significa "compagno".
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