Scomunica è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze, seguendo i consigli di Niccolò Machiavelli, cerca dei segni dell'oppressione dei Borgia a Roma. Nota un monaco che predica accanto a due bare. Parlando con lui, Ezio scopre che ad uccidere i due è stato fratello Ristoro, un frate al servizio dei Borgia. Ezio lo rintraccia e lo uccide.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze nota un monaco che predica accanto a due bare.
- Monaco: Date, e vi sarà dato. Perché come tratterete il prossimo, così sarete trattati. Queste sono parole che ispirano. Parole da mettere in pratica. Eppure fra' Ristoro ci sputa sopra. Deus omnia videt.
Ezio si avvicina all'uomo.
- Ezio: Come sono morti questi uomini?
- Monaco: Hanno criticato le abitudini di fra' Ristoro e sono morti, avvelenati.
- Ezio: Anche tu lo critichi. Non temi la sua ira?
- Monaco: Un uomo privo di tutto non ha nulla da temere. Io sono rimasto fedele ai miei voti. Ho rimesso la mia vita nelle mani di Dio. Deus ascultat.
- Ezio: I tuoi voti ti impediscono di agire, così cerchi qualcuno che possa farlo per te.
- Monaco: Comprendetemi, io non posso uccidere.
- Ezio: Ma io sì. Dov'è Ristoro?
- Monaco: Sarà in chiesa. È sempre scortato da guardie.
- Ezio: I Borgia non possono proteggerlo da me.
Ezio localizza e uccide Ristoro.
- Ezio: Requiescat in pace.
Risultato[]
Ezio assassina Ristoro, un agente Templare.