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"Questo è il Santuario. Costruito dal mio bisnonno per onorare la memoria dell'Ordine degli Assassini e proteggerne i segreti."
―Mario Auditore mostra il Santuario ad Ezio[src]
Villa Auditore - Santuario

Il Santuario nel 1499.

Il Santuario è stata una sala segreta situata sotto Villa Auditore a Monteriggioni a cui era possibile accedere attraverso un passaggio nascosto dietro la libreria nello studio privato di Mario Auditore.

Statue[]

Il Santuario fu costruito per onorare la memoria di sette grandi Assassini del passato di cui sono presenti le statue. Sei delle statue presenti nel Santuario avevano sulla loro base uno spazio in cui inserire un particolare sigillo, custodito nella tomba dell'Assassino corrispondente. Una volta recuperati tutti i sei sigilli sarebbe stato possibile aprire il cancello chiuso davanti alla settima statua, quella raffigurante Altaïr Ibn-La'Ahad, e recuperare la speciale armatura che egli forgiò grazie alle conoscenze ottenute dalla Mela dell'Eden di cui era in possesso.[1]

Da sinistra a destra, le statue nel Santuario rappresentano:

Storia[]

Costruzione[]

Fatto erigere da Domenico Auditore sotto Villa Auditore a Monteriggioni, il Santuario avrebbe dovuto essere un tributo a sette grandi Assassini delle epoche passate. Successivamente, Domenico fece costruire anche delle gallerie che permettessero di raggiungere Cripta Auditore, situata nel sottosuolo di Monteriggioni, dal Santuario.[1]

Cambiamento Di Piani 15 TEC

Mario mostra il Santuario ad Ezio.

Decenni dopo, nel 1478, una volta che il nipote Ezio Auditore da Firenze dichiarò di volersi dedicare alla causa degli Assassini, Mario Auditore gli mostrò il Santuario. Gli spiegò che le statue rappresentavano gli Assassini che avevano "difeso la libertà degli uomini quando era in pericolo" e, dopo avergli mostrato l'armatura forgiata da Altaïr, gli illustrò la leggenda secondo la quale sarebbe stato possibile recuperarla solo se i suoi protettori "fossero tornati interi".[1]

Negli anni seguenti, Ezio localizzò ed esplorò le sei tombe degli Assassini sparse per l'Italia, recuperando così i loro sigilli. Una volta riposti tutti i sei sigilli negli appositi spazi sui piedistalli delle rispettive statue, il cancello davanti alla statua di Altaïr si aprì, permettendo ad Ezio di recuperare la sua speciale armatura.[1]

Assedio di Monteriggioni[]

Uscita D'Emergenza 7

Ezio e gli abitanti di Monteriggioni fuggono attraverso il Santuario.

Durante l'attacco delle truppe di Cesare Borgia alla città di Monteriggioni del gennaio 1500, il Santuario fu utilizzato come rifugio temporaneo dai cittadini per mettersi in salvo e sfuggire agli assalitori.[2]

Dopo che fu chiaro che la città sarebbe stata perduta, Ezio utilizzò un passaggio nascosto dietro la statua di Altaïr per far fuggire la sua famiglia e i cittadini di Monteriggioni messisi in salvo attraverso delle gallerie sotterrane che li condussero all'esterno passando per Cripta Auditore.[2]

Tempi moderni[]

Santuario panoramica tempi moderni

Gli Assassini moderni nel Santuario.

Nel 2012, la squadra di Assassini composta da Lucy Stillman, Desmond Miles, Rebecca Crane e Shaun Hastings, dopo che il loro nascondiglio a Roma venne scoperto e attaccato dalle guardie delle Abstergo Industries, si diressero a Monteriggioni per utilizzare il Santuario come rifugio di emergenza.[2]

Raggiunto il borgo, gli Assassini tentarono di accedere al Santuario dal passaggio nascosto dietro la libreria dello studio, che però trovarono chiuso dall'interno. Così, Desmond e Lucy passarono attraverso le gallerie che i cittadini utilizzarono come via di fuga durante l'assedio del 1500 per raggiungere il Santuario e aprire dall'interno la porta nascosta a Rebecca e Shaun.[2]

Successivamente, gli Assassini utilizzarono il Santuario come rifugio, visto che la sua struttura sotterranea gli avrebbe permesso di sfuggire alla sorveglianza cellulare della Abstergo. Tuttavia, visto che il Santuario non possedeva alcuna fonte di corrente elettrica per far funzionare la loro attrezzatura, Desmond fu costretto ad utilizzare alcuni relè per deviare una parte della corrente elettrica di Monteriggioni verso di esso.[2]

Curiosità[]

Assassin's Creed II
  • La griglia circolare presente nel cortile sul retro della Villa Auditore è l'apertura che permette alla luce di entrare all'interno del Santuario. Tuttavia, dalla grata non è possibile vedere l'interno del Santuario.
  • Sebbene l'uscita segreta che i cittadini del borgo utilizzano per fuggire durante l'assedio di Monteriggioni sia presente già qui, è bloccata da una pila di tronchi.
  • Mentre qui si può interagire con tutte le statue ad eccezione della statua di Altair, in Brotherhood è l'opposto.
Assassin's Creed: Brotherhood
  • Sul computer di Lucy nel Santuario è possibile notare la schermata del menù principale di Assassin's Creed: Project Legacy.
  • La griglia nella parte superiore del Santuario appare rotta se vista dall'interno, mentre sembra essere intatta se guardata dall'esterno.
  • Interagire con la statua di Altaïr durante i tempi moderni permetterà al giocatore di assistere ad una sequenza video in cui Desmond si rivolge all'Assassino con uno stereotipato accento tipico del sud Italia.
AC_Brotherhood_-_Ehi,_c'hai_problemi,_Altair_-Easter_Egg-

AC Brotherhood - Ehi, c'hai problemi, Altair -Easter Egg-

  • I teschi rappresentati sui piedistalli delle statue del Santuario, non sono presenti durante l'assedio di Monteriggioni ma riappaiono nei tempi moderni.

Galleria[]

Note[]

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