Rimpianti è la rappresentazione virtuale di ricordi di Desmond Miles, rivissuti da Desmond stesso all'interno della Camera Nera dell'Animus nel 2012.
Descrizione[]
Desmond Miles entra nel cuore dell'Animus, dove rimpiange la sua vita da Assassino.
Dialoghi[]
Desmond Miles entra nel cuore dell'Animus.
- Voce dell'Animus: Sequenza mnemonica archiviata. Attenzione. Instabilità delle condizioni di stasi. Stack overflow imminente.
Desmond supera un portale che lo porta in una stanza dove esprime il suo stato d'animo dopo nove anni dalla sua fuga dalla Fattoria ed il successivo rapimento da parte delle Abstergo Industries.
- Desmond: Dopo nove anni di latitanza, la mia vecchia amarezza era tornata. Ero di nuovo stanco. Non volevo ammettere che progredire potesse significare fare un passo indietro. Ma lo splendore della città era sbiadito. La libertà che sentivo era vuota senza i vecchi amici, senza una famiglia. E poi... poi vennero a prendermi. La Abstergo. Mi stavano cercando. Non potevo crederci.
Desmond ricorda il dialogo avvenuto tra egli e l'agente della Abstergo che era andato a prenderlo.
- Agente: Il signor Miles?
- Desmond: Sì...?
Desmond riflette sui suoi errori passati.
- Desmond: Avevo passato metà della mia vita cercando di scordare ciò che mi dicevano i miei, quello che pensavo fosse una bugia.
Dopodiché Desmond continua il ricordo del breve dialogo con l'agente Abstergo.
- Agente: Desmond Miles?
- Desmond: Si, mi dica.
Desmond dopo il ricordo del dialogo avuto con l'agente, rimpiange la sua fuga dalla Fattoria.
- Desmond: E di colpo, volevo tutto indietro. Tutto l'addestramento, tutto quel periodo. Ma non ci riuscivo. Quei giorni se n'erano andati.
Riaffiora il ricordo del suo primo incontro con il Dr. Warren Vidic.
- Desmond: Perché mi state facendo questo?
- Vidic: Lei ha delle informazioni informazioni che ci servono, signor Miles.
- Desmond: Informazioni? Sono un barista, per la miseria!
- Vidic: Sappiamo chi è. Che cosa è.
- Desmond: Non so di che stia parlando!
- Vidic: Non faccia il finto tonto. Non c'è tempo. Lei è un Assassino. Lei ha qualcosa ce stiamo cercando. Nascosto nei recessi della sua mente.
- Desmond: Bastardi!
Desmond supera diversi ostacoli ricreati dall'Animus, poi prosegue il suo racconto, riflettendo sul cambiamento della sua vita dopo il rapimento.
- Desmond: Nel giro di pochi mesi, la mia vita cambiò per sempre. So che i miei giorni più lieti sono alle mie spalle. Ma non li rivoglio indietro. Non adesso.
Desmond raggiunge una stanza raffigurante la Sala dell'Animus nel Laboratorio dell'Abstergo.
- Desmond: Mi chiamo Desmond Miles... e sono un Assassino.
Desmond valica il portale posizionato al centro della sala che lo conduce alla Camera Nera dell'Animus.
- Desmond: Io SONO un Assassino.
Desmond fa ritorno all'isola dell'Animus.
Curiosità[]
- L'obiettivo/trofeo "Sei tu Desmond Miles?" si ottiene dopo aver completato questa sequenza.