Ridolfo "Aristotele" Fioravanti (1415 - ?) è stato un architetto italiano e un Assassino del ramo italiano. Fu inviato come spia a Mosca, dove lavorò insieme al confratello Pietro Antonio Solari.
Dopo la morte di Solari nel 1493 ad opera di uomini dello zar Ivan III, Ridolfo, conscio di essere il prossimo, inscenò la sua morte e fuggì.
Nel 1503, il Maestro Assassino e Mentore Ezio Auditore da Firenze inviò alcuni suoi apprendisti a Mosca al fine di chiarire gli eventi di dieci anni prima. Gli Assassini trovarono Ridolfo e lo portarono nel loro quartier generale a Roma, dove Ridolfo venne interrogato. Fioravanti rivelò che lo zar sapeva che loro erano spie e credeva di essere prossimo allo scoprire un complotto. Ezio quindi inviò i suoi Assassini in Russia, con il compito di far credere che Ridolfo e Solari erano legati alla setta dei Strigolniki, in modo che Ivan non scoprisse la Confraternita degli Assassini. Nel mentre Ezio ordinò anche la morte dei due migliori investigatori dello zar per fre in modo che non approfondisse ulteriori ricerche.
Fonti[]
|