- "Nessuno può dirsi felice prima della morte. Fino ad allora non c'è felicità, solo fortuna."
- ―Rexenore[src]
Rexenore la mano fu un comandante ateniese vissuto nel corso del V secolo a.C. Membro del ramo La Lega di Delo della Setta di Cosmos, era il braccio destro di Cleone, Anziano del ramo e capo di Atene durante la guerra del Peloponneso.
Biografia[]
Anche prima della salita al potere di Cleone Rexenore lo serviva facendogli da braccio destro, aiutandolo a diventare un politico degno di nota risolvendo i suoi problemi politici minacciando e colpendo i senatori rivali o convincendo la popolazione a supportare le sue idee.
In seguito alla morte di Pericle durante la peste Rexenore divenne comandante e venne posto al deposito delle armi.
Nonostante gli sforzi di Rexenore rimase sempre qualcuno a resistere al dominio di Cleone. Lui stesso gli ordinò di occuparsi del commediografo Aristofane una volta per tutte. Cleone gli suggerì di prendere di mira Tespi, l'attore preferito di Aristofane, e la sua musa Caterina.
Rexenore si occupò quindi di minacciare la vita di Caterina se si fosse avvicinata a Tespi, mentre nel frattempo ordinò ai suoi uomini, capitanati da Andrea, di portare Tespi alla taverna e farlo ubriacare mentre Bulice sarebbe andato alla ricerca del copione dell'ultima opera di Aristofane. Senza Caterina e il suo copione Tespi non avrebbe potuto recitare mandando a monte i piani di Aristofane.
Tuttavia Aristofane incaricò la misthios spartana Kassandra di trovare Tespi e assicurarsi che avrebbe partecipato allo spettacolo. Kassandra scoprì quindi l'appartenenza di Rexenore alla Setta da Caterina, che lo indirizzò da lui per ucciderlo.
Caratteristiche e personalità[]
Rexenore preferiva la furtività alla forza e faceva uso di bombe fumogene e veleno durante gli scontri aperti.
Secondo Caterina indossava grandi elmi vistosi per compensare "altre carenze". Questi gusti lo rendevano molto distinguibile dai suoi uomini. Era una persona molto violenta e a tratti anche pigra, al punto che ordinava alle etere di venire ai suoi alloggi per prestare i propri servizi per la mancanza di voglia di raggiungere la Casa di Afrodite da sé.
Curiosità[]
- La spada che utilizza Rexenore è una Lama del macellaio, mentre la spada che Kassandra porta a Caterina come prova della sua morte è una Spada del bandito.
- Le sue parole "Nessuno può dirsi felice prima della morte. Fino ad allora non c'è felicità, solo fortuna." sono in realtà una citazione di Solone.
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