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{{Era|ac2|acb|rinascimento}}
La Repubblica fiorentina fu un ente governativo che seguì tre periodi storici distinti tra l'età comunale del '200 e il [[File:Images_(4).jpg|thumb|Stemma di Firenze rappresentate il giglio, simbolo della città e della repubblica.]] Rinascimento del '500 e che governò molteplici territori che oggi formano l'odierna Toscana.
 
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{{Stato
==Periodo Comunale e prima repubblica:==
 
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|nome = Repubblica fiorentina
Il periodo comunale di questa città inizia nel 1115 quando, a voto dei maggiori esponenti della nobiltà della città, Firenze si nominò indipendente e con ciò "comune". Questo periodo durò per tutto l'arco del duecento e del trecento, secoli in cui la repubblica raggiunse uno tra gli splendori che la cottradistingueranno dagli altri stati d'Italia. Tutto questo fino alla prima metà del quattrocento e più precisamente nel 1434, quando, Cosimo de' Medici detto "il vecchio" si proclamerà l'autorità a capo del governo fiorentino e trasformando di fatto la repubblica in una signoria anche se continuerà a chiamarsi con il nome d'origine.
 
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|immagine = Stemma della Repubblica Fiorentina.png
==Seconda repubblica detta di Savonarola (1494-1512) ==
 
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|imdesc = Stemma della Repubblica fiorentina
La seconda repubblica fiorentina venne fondata sempre nell'omonima città ma con un modo non legale e convenzionale. Si trattò di una insurrezione popolare. Ciò accadde quando al passaggio in sei mesi del re di Francia, Carlo VIII di Valois, Piero de' Medici detto "il fatuo" venne cacciato dal monarca e dal popolo umiliato e guidato da un frate domenicano: Girolamo Savonarola. Questa fu stabilita nel 1494 e organizzò Firenze come un ente " a servizio della volontà di Dio", quindi senza una autorità ben stabilita se non quella di Savonarola. Si organizzarono numerosissimi eventi religiosi come processioni e si abolirono eventi mondani come il Carnevale. Singolare è, inoltre, l'episodio del Falò delle vanità, un immenso accendersi di fuochi in piazze e luoghi di ritrovo alimentati da libri, stampe, gioielli, strumenti musicale e qualsiasi oggetto ritenuto immorale. Ma il papa Alessandro VI sistemò la faccenda è scomunicò frà Girolamo nel 1497. Allora Savonarola venne arrestato e torturato ma, successivamente, rilasciato. Una serà, preso e assediato da folle acclamanti nel suo convento di San Marco fu di nuovo catturato, interrogato e alla fine, impiccato sul rogo insieme a due seguaci in piazza della signoria. Questo la mattina del 23 maggio 1498. Dopo ciò la repubblica fu organizzata con sede a Palazzo Vecchio come agli inizi ma durò poco. Infatti i Medici vi tornarono con l'assedio della città e il massacro che vi seguì nel 1512. Guidati dai Cardinali Giovanni de' Medici e suo fratello Giulio furono le forse della lega santa stabilità da papa Giulio II ad attaccare. Con ciò iniziò il primo periodo del ducato fiorentino.
 
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|nome completo = Repubblica di Firenze
==Terza repubblica (1527-1530) ==
 
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|nome ufficiale = Respublica Florentina
La terza ed ultima repubblica ebbe inizio il 16 maggio 1527, a Firenze, quando i possedimenti erano governati da Ippolito de' Medici e da papa Clemente VII, quindi sotto diretto controllo dello Stato Pontificio. Ciò ebbe fine quando la signoria scacciò nuovamente i Medici e instaurò un ente governativo "di stampo piagnone" e cioè ispirato a quello di Girolamo Savonarola. Tutto questo fino al 1530 quando papa de' Medici chiese all'imperatore spagnolo Carlo V, riappacificato dopo il disastroso sacco di Roma consumatosi tre anni prima, di scendere in Italia e ristabilire la pace. Ciò avvenne e Firenze dovette pagare a caro prezzo la propria volontà d'indipendenza e, nonostante una eroica difesa, l'assedio riuscì e le forze nemiche penetrarono nelle mura cittadine dando inizio ai saccheggi e alle violenze. La città fiorentina ritornò sotto il dominio Mediceo e Alessandro de' Medici ne divenne poi, nel 1532, il secondo duca.
 
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|lingue = Toscano, latino
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|capitale = [[Firenze]]
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|area geografica = [[Toscana]]
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|governo = Repubblica,<br>Signoria <small>(di fatto con i Medici)</small>
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|nascita = 1115
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|fine = 1532 con Alessandro de' Medici
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La '''''Respublica Florentina''''', in [[Italia|italiano]] '''Repubblica fiorentina''', fu un ente governativo che governò la città di [[Firenze]] e i territori [[Toscana|toscani]] sotto il suo dominio in tre periodi: dal XII al XV secolo, alla fine del XV secolo e verso il 1530.
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==Storia==
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[[Categoria:Italia]]

Versione delle 14:07, 26 giu 2014

La Respublica Florentina, in italiano Repubblica fiorentina, fu un ente governativo che governò la città di Firenze e i territori toscani sotto il suo dominio in tre periodi: dal XII al XV secolo, alla fine del XV secolo e verso il 1530.

Storia

Nel 1151, i maggiori esponenti della nobiltà fiorentina dichiararono la città comune autonomo, dando origine a una forma di governo indipendente dal Sacro Romano Impero.[1]

Il comune continuò a governare Firenze sino al 1434, quando Cosimo de' Medici "il vecchio" trasformo di fatto il governo in una Signoria, pur mantenendo le istituzioni preesistenti. A Cosimo succedette il figlio, Pietro il Gottoso, e alla morte di quest'ultimo, nel 1469, il figlio Lorenzo de' Medici divenne il nuovo signore di Firenze. Gli anni di governo di Lorenzo corrisposero all'epoca d'oro della città, cosa che gli valse il soprannome di il Magnifico.[1] Malgrado il tentativo Templare di rovesciare i Medici per sostituirli con i Pazzi nell'omonima congiura del 1478, Lorenzo mantenne il controllo della repubblica sino alla fine dei suoi giorni.[2]

Nel 1492, in seguito alla morte di Lorenzo, gli succedette il figlio Piero. Quando questi, due anni dopo, cedette alle richieste di Carlo VIII di Valois, re di Francia, il popolo abbatté la signoria dei Medici, cosa che permise al frate domenicano Girolamo Savonarola di prendere il potere grazie alla Mela dell'Eden in suo possesso. Savonarola istituì un governo teocratico, aiutato da nove luogotenenti.[3][2]

Negli anni seguenti Savonarola cercò di riportare la città ad uno stato di purezza medioevale, organizzando i Falò delle Vanità per bruciare tutte le opere d'arte rinascimentali.[2]

Tra il 1497 e il 1498, tuttavia, gli Assassini indebolirono la presa di Savonarola sulla città, uccidendo i suoi luogotenenti e spingendo i cittadini a ribellarsi. La folla inferocita decise quindi di condannare al rogo Savonarola, ma l'Assassino Ezio Auditore da Firenze, ritenendola una pena troppo orribile, uccise il monaco con la lama celata.[2]

In seguito si instaurò nuovamente la Repubblica, che non durò a lungo: nel 1512 Giovanni de' Medici, il futuro Leone X, conquistò la città con l'appoggio di Giulio II, che intendeva limitare l'influenza francese in Italia.[1]

Nel 1527, il popolo cercò di instaurare una repubblica ispirata a quella di Savonarola, che tuttavia durò solo per tre anni: nel 1530 infatti Carlo V, nel tentativo di ingraziarsi papa Clemente VII Medici, assediò la città, che dopo la resa fu nuovamente governata dai Medici.[1]

Alessandro de' Medici, nuovo padrone della città, instaurò nel 1532 il ducato di Firenze, ponendo definitivamente fine alla Repubblica.[1]

Note