Proprietà contesa è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze viene a sapere da una cortigiana che Santino Solari, il fratello di Madonna Solari, dice di essere il proprietario della Rosa in fiore dopo la morte della sorella. Ezio lo picchia, umiliandolo, e dice pubblicamente che le cortigiane di Roma non obbediranno mai a Santino.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze parla con una cortigiana.
- Cortigiana: Ser Ezio, dopo la morte di Madonna Solari suo fratello Santino accampa diritti su di noi. Vuole entrare nelle grazie dei Borgia e per farlo deve dimostrare di essere il nostro padrone. Se lo umiliate in pubblico, perderà il sostegno dei Borgia e ci lascerà in pace!
Ezio trova Santino Solari che sta malmenando una cortigiana.
L'Assassino lo picchia e poi porta il corpo sino alla piazza davanti al Pantheon.
- Ezio: (Ai cittadini presenti) Quest'uomo è un vile bugiardo. Le cortigiane di Roma non gli obbediranno mai!
Risultato[]
Ezio umilia Santino, che rinuncia ad accampare diritti sul bordello.