
Ezio Auditore nelle prigioni.
Le prigioni di Vlad l'Impalatore furono una prigione situata fuori dalle mura di Costantinopoli dove vennero nascosti la testa e la leggendaria spada di Vlad Tepes, detto l'Impalatore, dopo la sua sconfitta nel 1476 per ordine del sultano Mehmet II.
Nel 1511, Ezio Auditore da Firenze apprese dell'esistenza delle prigioni grazie ad un libro trovato nella libreria di Sofia Sartor e trovò un ingresso alle prigioni nelle mura di Costantinopoli. Riuscì così ad entrare nelle antiche prigioni e a ritrovare la spada di Vlad che, secondo la leggenda, era in grado di sconfiggere qualsiasi nemico.
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