La presa di Bagdad è stata la distruzione della capitale del califfato abbaside, Bagdad, espugnata dopo un breve assedio dall'impero mongolo condotto da Hülegü Khan all'inizio del 1258.[1]
Dopo che prese la cittadella degli Assassini di Alamut,[2][3] Hülegü continuò con la sua campagna verso ovest, attaccando le altre cittadelle della Confraternita levantina degli Assassini nel Levante e arrivando anche a conquistare la fortezza di Masyaf[1] come rappresaglia per l'assassinio di suo nonno Gengis Khan nel 1227 per mano dell'Assassino Darim Ibn-La'Ahad e dell'Assassino mongolo Qulan Gal,[4] così come per un attentato alla sua stessa vita.[5] Dopo un assedio di appena due settimane,[6] i mongoli distrussero la città,[7] bruciando le sue biblioteche, la Casa della Saggezza e massacrando la maggior parte della sua popolazione, lasciandosi alle spalle solo i più giovani e malleabili.[1]
Apparizioni[]
- Assassin's Creed: Revelations (romanzo) (citato)
- Assassin's Creed: Mirage (citato)
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 1,2 Assassin's Creed: Revelations (romanzo) - Capitolo 76
- ↑ Assassin's Creed: Memories - Hülegü Khan (ricordo)
- ↑ Assassin's Creed: Revelations (romanzo) - Capitolo 54
- ↑ Assassin's Creed: Reflections - Volume nº2
- ↑ Assassin's Creed: Enciclopedia
- ↑ Presa di Baghdad su Wikipedia
- ↑ Assassin's Creed: Mirage
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