Potere al popolo è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
I cittadini, radunati da Niccolò Machiavelli, La Volpe e Paola, si ammassano di fronte a Palazzo Pitti, per confrontarsi con Girolamo Savonarola. Quest'ultimo, indebolito dalla perdita dei suoi nove luogotenenti, cerca di usare la Mela dell'Eden contro la folla, sperando così di sottometterla. Ezio Auditore da Firenze però lancia verso di lui un pugnale, ferendo la mano di Savonarola, così da impedire l'uso del manufatto. Savonarola perde la presa sulla Mela, che gli casca di mano, rotolando in terra. A quel punto la folla inferocita lo prende e lo porta via, verso il Palazzo della Signoria. Una guardia agile al servizio di Rodrigo Borgia ruba la Mela lasciata cadere per terra dal monaco, ma viene fermato e ucciso da Ezio, che recupera il Frutto.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze incontra Paola, La Volpe e Niccolò Machiavelli nei pressi di Palazzo Pitti.
- Paola: Hai agito bene, Ezio.
- Ezio: Che succede?
- Machiavelli: Guardate.
Savonarola esce da Palazzo Pitti, di fronte alla folla.
- Savonarola: Silenzio! Esigo silenzio! Perché siete qui?! Perché mi disturbate?! Dovreste essere a purificare le vostre case. A purificare voi stessi! Ci sono roghi da alimentare! Preghiere da recitare! Penitenze da compiere!
Savonarola mostra la Mela al popolo.
- Savonarola: Farete come vi ordinerò! Obbedirete!
Ezio lancia un coltello verso Savonarola che gli ferisce la mano e gli fa cadere a terra il Frutto dell'Eden. Savonarola viene preso e portato via dai cittadini.
- Savonarola: No!
- La Volpe: Trova la Mela, Ezio! Non può essere lontana!
Una guardia agile dei Borgia prende la Mela ed inizia a fuggire. Ezio rincorre l'uomo e, una volta raggiunto, lo uccide, recuperando il manufatto.
Risultato[]
Ezio ottiene di nuovo la Mela e Savonarola viene portato via dai cittadini.