Pesta il traditore è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze parla con la sorella Claudia, che lo informa che il suo fidanzato, Duccio de Luca, la tradisce. Ezio, dopo aver rassicurato la sorella, va a cercare Duccio nel centro di Firenze per dargli una lezione.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze si avvicina alla sorella Claudia che è seduta su una panca nel chiostro di Palazzo Auditore.
- Ezio: Buon dì, Claudia. Come stai?
- Claudia: Bene...
- Ezio: Non dovresti nascondermi le cose.
- Claudia: (Sospira) È per Duccio.
- Ezio: Che ha fatto?
- Claudia: Credo che mi sia stato... infedele.
- Ezio: Chi te l'ha detto?
- Claudia: Le altre ragazze. Pensavo che fossero mie amiche.
- Ezio: Arpie! Faresti bene ad evitarle.
- Claudia: Io lo amavo.
- Ezio: No, Claudia. Tu credevi di amarlo.
- Claudia: Gli auguro di soffrire per ciò che ha fatto.
- Ezio: Aspetta qui. Vado a dirgli due parole.
Ezio si reca in Piazza del Duomo, dove vede Duccio de Luca regalare un anello ad una ragazza.
- Ragazza: (Guardando l'anello al proprio dito) Ah Duccio! È bellissimo!
- Duccio: Voglio solo il meglio per te, amore mio.
- Ragazza: Ma che ne è di Claudia? Non ti eri promesso a lei?
- Duccio: Mio padre dice che potrei aver di meglio che una Auditore.
Duccio tocca il sedere alla ragazza.
- Ragazza: Birbante! Vieni, camminiamo un poco.
- Duccio: (Trattenendo la ragazza, che si stava già incamminando) Camminare? Io ho ben altro in mente.
- Ragazza: Oh, Duccio.
La ragazza e Duccio si baciano.
In quel momento Ezio raggiunge e interrompe i due.
- Ezio: Ehi, lurido porco!
- Duccio: Ezio, amico mio!
Ezio tira un pugno sul viso a Duccio.
- Duccio: Ma che ti piglia?!
- Ezio: (Indicando la ragazza) Insulti mia sorella, andandotene in giro con questa puttana!
- Duccio: Ma- ma- ma di che stai parlando?!
- Ezio: Ho visto il dono che le hai fatto. Ho udito le tue parole.
- Duccio: Forse tua sorella non dovrebbe essere così avara con la sua virtù.
- Ezio: Le hai spezzato il cuore.
- Duccio: (Risata isterica) E a te spaccherò la faccia!
I due iniziano una scazzottata per strada.
- Duccio: Voi Auditore siete bravi solo a parlare, ma quanto ai fatti... Ah!
- Ezio: Ti farò pentire di quello che hai detto!
- Duccio: Avrei potuto insegnare parecchie cose a tua sorella! È fortunata ad aver avuto uno come me!
- Ezio: Bastardo!
Ezio mette fuori combattimento Duccio.
- Duccio: Basta! Mi arrendo!
- Ezio: Sta' lontano da mia sorella!
Ezio lascia Duccio a terra e fa ritorno a Palazzo Auditore.
Risultato[]
Ezio picchia Duccio e riscatta l'onore di sua sorella.