Paro è un'isola situata nel Mar Egeo in Grecia, facente parte delle Cicladi. Il porto omonimo fungeva da sua capitale.
Storia[]
L'isola di Paro era controllata dalla vicina isola di Nasso. Tuttavia allo scoppio della guerra del Peloponneso i suoi abitanti si ribellarono sotto la guida di Silano, membro del ramo La Lega Peloponnesiaca della Setta di Cosmos, con la collaborazione di Atene. Con Silano al comando Paro divenne molto belligerante nei confronti dei suoi vicini.
L'isola di Paro era considerata una delle più ricche dell'arcipelago grazie alla presenza di marmo e le corrispondenti cave sorvegliate dalla milizia locale, tra cui la cava di marmo fortificata al centro dell'isola.
Nel 429 a.C. il numero di artigiani al lavoro sul marmo estratto aumentò notevolmente, assicurando al governo di Paro il denaro per pagare alti tributi alla Lega di Delo.
In quell'anno l'oligarca di Nasso, Fenice, inviò il suo ammiraglio Euneo a discutere una proposta di pace con Paro, ma la sua nave venne attaccata e distrutta, mentre Euneo e parte della ciurma venne fatta prigioniera e torturata. Durante la sua prigionia Euneo vide un incontro tra alcuni membri della Setta, con indosso le loro particolari vesti e maschere.
Geografia[]
L'intera area dell'isola era racchiusa in un'unica regione chiamata Elisio dello scultore, ma anche il vicino atollo chiamato Punta dell'isola era considerato parte di Paro.
Come molte isole della zona Paro mostrava spiagge bianche e incontaminate, accompagnate dal mare azzurro e alberi di cipresso.
Galleria[]
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