Il paracadute faceva parte del vasto equipaggiamento del Mentore degli Assassini italiani Ezio Auditore da Firenze durante il XVI secolo.[1][2]
Il paracadute fu ideato e creato da Leonardo da Vinci, che lo consegnò all'amico Ezio Auditore nel 1502, dopo che quest'ultimo distrusse tutti i prototipi delle macchine belliche che lo stesso Leonardo fu costretto a progettare per conto di Cesare Borgia.[1]
I paracadute erano monouso ma potevano essere acquistati presso i sarti, e Ezio, grazie all'aiuto dell'apposita sacca grande, anch'essa ottenibile nelle sartorie, poteva trasportane fino a un massimo di 15.[1][2]
Dal paracadute, gli Assassini che lo utilizzavano si potevano lanciare a terra per compiere un assassinio in volo.[1][2]
Il paracadute faceva parte dell'equipaggiamento anche di Yusuf Tazim e di altri Assassini di Costantinopoli.[2]
Il 16 novembre 2012, Desmond Miles, un discendente dell'Assassino Ezio Auditore, utilizzò un paracadute per veleggiare dal cantiere della Freedom Tower del nuovo World Trade Center di New York City per raggiungere un edificio adiacente, dove era custodita una delle fonti di energia necessarie ad aprire la porta della parte più interna del Grande Tempio.[3]
Curiosità[]
- In Assassin's Creed: Brotherhood, spiegando il paracadute dopo essersi lanciati dalla sommità di Castel Sant'Angelo si ottiene il trofeo "Il volo dell'Aquila".
- Dopo aver ottenuto il contenuto scaricabile La Scomparsa di Da Vinci, in Assassin's Creed: Brotherhood si può ottenere il trofeo "Consegna speciale" compiendo un doppio assassinio lanciandosi dal paracadute.
- In Assassin's Creed: Revelations, lanciandosi dalla torre di Galata con il paracadute e atterrando nel Corno d'Oro si ottiene l'obiettivo/trofeo "Tentativo di volo".
- In Assassin's Creed: Revelations, aggrappandosi a una fune tesa mentre si è in volo col paracadute, si riceve l'obiettivo/trofeo "Sfoggio di abilità".
Note[]
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