Il Pantheon, noto anche come basilica collegiata di Santa Maria ad Martyres, è una delle più antiche e famose chiese cattoliche di Roma, anche se fu costruita originariamente con la funzione di tempio.
Storia[]
Le sue origini[]
Costruito nel 27-25 a.C. a Roma da Marco Vipsanio Agrippa, tempo dopo la battaglia di Azio,<ref="Wiki">Pantheon</ref> che ne affidò la realizzazione a Lucio Cocceio Aucto, il Pantheon venne dedicato a tutti gli dei di Roma.[1]
Nel 126, venne ricostruito per volere dell'imperatore Adriano, poiché due incendi avevano danneggiato la costruzione originale.<ref="Wiki"/> Come tanti altri edifici storici romani venne bruciato, ricostruito, modificato, devastato e ristrutturato così tante volte da contenere all'interno una miriade di icone e simboli contrastanti.[1] Successivamente, nel 608, l'imperatore bizantino Foca donò il Pantheon a papa Bonifacio IV, il quale l'anno dopo decise di trasformarlo in una chiesa, consacrandolo a basilica con il nome di Santa Maria ad Martyres o Santa Maria della Rotonda. Ciò salvò l'edificio dall'abbandono e dal saccheggio che, invece, subirono numerosi edifici di origine romana nel corso dei secoli.<ref="Wiki"/>
Riconosciuto per la sua meraviglia architettonica, il Pantheon vanta ancora oggi la più ampia cupola di cemento non rinforzato al mondo, sebbene sia in piedi da quasi duemila anni. Inoltre, è anche famosa per l'"oculus", il foro al centro della cupola che rappresenta l'unica fonte di luce dell'immensa sala.[1] Infatti, sia il suo nome che il suo stile non fecero altro che ispirare nel tempo la costruzione di altre chiese simili in Europa, in particolare un secondo Panthéon situato a Parigi, in Francia.[2]
Alla ricerca del Banchiere[]
All'inizio del XVI secolo, l'Assassino italiano, Ezio Auditore da Firenze, si mise a cercare il banchiere di Cesare Borgia, per sradicare la sua influenza su Roma. Per questo aiutò il senatore romano Egidio Troche a ripagare il suo debito con il banchiere.[3] Quindi, Troche portò i soldi alle guardie del banchiere al luogo pattuito, al Pantheon. Lì, il capitano delle guardie Luigi Torcelli si mise a contare il denaro all'interno del Pantheon mentre diede l'ordine di trattenerlo fino al suo ritorno, poiché aveva intenzione di ucciderlo. Ezio Auditore che li aveva seguiti e assistito alla scena, si arrampicò sul Pantheon dal retro dell'edificio ed entrò al suo interno attraverso il suo oculus e alla fine assassinò Luigi.[4] Poi, denudò la vittima e indossò la sua uniforme da guardia, per poter consegnare i soldi al banchiere lui stesso, senza essere riconosciuto.[5] Inoltre, nello stesso periodo, Ezio finanziò la restaurazione del Pantheon.[6]
Curiosità[]
- La parola "Pantheon" deriva dal termine greco Pantheion (hieron) che significa "Tempio di tutti gli Dei".
- Una delle brecce di Clay Kaczmarek è presente all'interno del Pantheon.
- Il Pantheon è l'unico punto di riferimento importante a disposizione nella mappa simulata di Roma sia nella prima fase sia nella seconda fase del Programma di Addestramento Animi, sebbene le reclute Abstergo non potessero entrare al suo interno oppure salire sul suo tetto.
- Che fosse giorno oppure notte, all'interno del Pantheon c'è sempre una colonna di luce che entra dall'oculus.
- Entrando nel Pantheon, si sentiva echeggiare la voce del banditore dietro l'edificio.
Galleria[]
Apparizioni[]
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 1,2 Assassin's Creed: Brotherhood - Database: Pantheon
- ↑ Assassin's Creed: Unity
- ↑ Assassin's Creed: Brotherhood - In fuga dai debiti
- ↑ Assassin's Creed: Brotherhood - Va' dove ti porta il conio
- ↑ Assassin's Creed: Brotherhood - Paese che vai...
- ↑ Assassin's Creed: Brotherhood