Paese che vai... è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Dopo aver assassinato la guardia Luigi Torcelli, Ezio Auditore da Firenze lo impersona per continuare a seguire gli spostamenti del denaro del senatore Egidio Troche verso il Banchiere, Juan Borgia il Maggiore. Studiando i movimenti delle altre guardie, Ezio deduce l'esatto percorso da fare per raggiungere la festa del Banchiere.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze indossa l'armatura di Luigi Torcelli, mentre, da fuori del Pantheon, le altre guardie chiamano il loro superiore.
- Guardia 1: Va tutto bene lì dentro?
- Guardia 2: Dobbiamo andare, Luigi, o faremo tardi.
Ezio raccoglie lo scrigno con il denaro ed esce dal Pantheon, dove lo aspettano le altre guardie, che stanno ancora trattenendo il senatore Egidio Troche.
- Guardia 1: Avete finito di contare?
Ezio risponde con un segno d'assenso della testa.
- Guardia 1: (Ad Ezio) Va bene.
(Alle altre guardie, indicando Egidio) Uccidetelo. - Ezio: No.
- Guardia 1: (Ad Egidio) Fortunato.
(Alle altre guardie) Luigi dice di lasciarlo andare.
Le guardie lasciano Egidio, che fugge via.
- Guardia 1: Fate strada, capo.
Ezio comincia a guidare le guardie per le vie di Roma, deducendo il percorso da fare per raggiungere la festa del Banchiere dalle reazioni delle guardie alle sue scelte ad ogni bivio.
- Guardia 1: Ah, arriveremo per tempo.
- Guardia 2: Spero tanto che ci facciano entrare.
- Guardia 1: Siamo quasi arrivati.
Ezio e le guardie raggiungono Ponte Sisto, dove devono consegnare ad altri soldati il denaro per il Banchiere.
Risultato[]
Ezio raggiunge il luogo scelto dal Banchiere per la sua festa privata.
Curiosità[]
- Il nome del ricordo viene dal detto "Paese che vai, usanza che trovi".