Il nuoto è l'attività motoria utilizzata per galleggiare e muoversi in acqua, e può includere anche l'immersione.
Quando un Assassino o un Templare si tuffavano, potevano scegliere di rimanere in apnea, fino al punto in cui avevano bisogno di riprendere il fiato, come via di fuga dai nemici.
Ciò li permise di nuotare in acqua in modo furtivo, consentendo di attraversare inosservati le aree riservate.
Storia[]
Gli Assassini Ezio Auditore da Firenze, Edward Kenway, Connor e Aveline de Grandpré ed i Templari Haytham Kenway e Shay Cormac furono abili nuotatori, capaci di tuffarsi da grandi altezze e trattenere il respiro per diversi secondi.
Gli apprendisti di Ezio a Roma furono addestrati a nuotare, dato che la loro cerimonia di iniziazione richiese anche l'esecuzione del Salto della Fede nel fiume Tevere. Tuttavia, il nuoto era nettamente più lento rispetto alla corsa acrobatica poiché preferivano saltare su qualsiasi superficie trovassero.[1]
Bayek fu un grande nuotatore, infatti fu in grado di fare immersioni subacquee e persino di combattere sott'acqua con tutte le sue attrezzature senza mai rallentarlo.[2]
Altaïr Ibn-La'Ahad era in grado di nuotare, ma un problema tecnico nella programmazione dell'Animus 1.28 lo indusse ad annegare al contatto con l'acqua, ma questo impedimento fu presto corretto con l'Animus 2.0 quando Desmond iniziò a rivivere i ricordi di Ezio. Lo stesso Desmond acquisì le abilità di nuotare e lavarsi nel ruscello dopo gli esercizi mattutini alla fattoria.[3]
I pirati dell'Età d'oro della pirateria si immergesero sott'acqua per trovare tesori dai relitti o dalle caverne dei Caraibi, dopo che una grossa flotta del tesoro spagnola affondò e sparse una grande quantità di ricchezza sul fondo del mare. Il nonno di Connor, il pirata Edward Kenway e il suo ex quartiermastro Adéwalé, possedevano ciascuno una campana subacquea sulle loro navi, ciò permise a loro di immergersi per lunghi periodi di tempo, poiché potevano riprendere fiato nell'apparecchio ogni volta che avevano bisogno di ossigeno. Edward e Adéwalé furono anche molto abili nel nuoto sott'acqua, poiché furono in grado di spingersi mediante oggetti e affioramenti per ottenere una piccola spinta. Quando venivano trascinati in una corrente pericolosa, sapevano dove posizionarsi per schivare gli ostacoli. Tuttavia, al fine di diminuire i loro peso ed essere più agili, Edward e Adéwalé si immersero disarmati e con vestiti leggeri e furono costretti a schivare o usare i loro pugni contro animali ostili come gli squali o le murene.[4]
L'Assassino divenuto successivamente Templare, Shay Cormac era anche lui un abile nuotatore, ma doveva limitare il suo tempo in acqua a causa delle temperature spesso estremamente basse, che lo avrebbero fatto congelare lentamente.[5]
Aveline de Grandpré, una francese-africana facente parte degli Assassini di New Orleans, in Louisiana, era un'abile nuotatrice, specialmente sott'acqua. Un esempio di ciò si presentò quando nuotò attraverso le caverne inondate sotto Chichen Itza per trovare i frammenti di un Disco della Profezia, la quale riuscì a trattenere il respiro per meno di un minuto.[6]
Lo stesso Desmond Miles acquisì le abilità di nuotare e lavarsi nel ruscello durante i suoi esercizi mattutini alla fattoria.
Curiosità[]
- Prima di Assassin's Creed IV: Black Flag, i civili, le guardie e altri personaggi sarebbero annegati all'istante se venivano buttati in acqua, mentre gli apprendisti Assassini sparivano ma non venivano uccisi. In Black Flag, la maggior parte dei personaggi può nuotare. Tuttavia, dopo Rogue, gli NPC annegherebbero ancora una volta se buttati di nuovo in acqua, fino ad Origins, dove i civili non sarebbero più affogati nell'acqua anche dopo lunghi periodi di tempo.
- Aveline, Arno Dorian e i gemelli Frye sono gli unici personaggi giocabili fino ad oggi che nuotano usando solamente lo stile libero , mentre gli altri antenati utilizzavano anche la rana.
- In Assassin's Creed: Unity, se Arno cadeva e moriva in acque profonde o molto basse, ad es. i fossati alla Bastiglia, il suo corpo sembrerebbe comunque fluttuare in aria.