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I continui disordini sfociati anche nella violenza, costrinsero de Ulloa ad abbandonare la sua residenza a La Balize per firmare un'accordo di pace a New Orleans con i ribelli. Durante il tragitto a New Orleans, de Ulloa subì un'imboscata dall'Assassina Aveline intenzionata ad assassinarlo. Tuttavia, quest'ultima lo risparmiò in base alle informazioni ricevute da de Ulloa costringendolo all'esilio. Dopo la sua partenza, New Orleans fu governata dai creoli francesi.
 
I continui disordini sfociati anche nella violenza, costrinsero de Ulloa ad abbandonare la sua residenza a La Balize per firmare un'accordo di pace a New Orleans con i ribelli. Durante il tragitto a New Orleans, de Ulloa subì un'imboscata dall'Assassina Aveline intenzionata ad assassinarlo. Tuttavia, quest'ultima lo risparmiò in base alle informazioni ricevute da de Ulloa costringendolo all'esilio. Dopo la sua partenza, New Orleans fu governata dai creoli francesi.
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La Spagna rispose nominando [[Alejandro O'Reilly]], governatore e capitano generale della Louisiana, e dandogli un contingente di almeno 3000 soldati per sedare la ribellione e consolidare il controllo spagnolo in tutta la regione. Arrivato in Louisiana, tenne un incontro "cordiale" con i capi dei ribelli, i quali dichiararono rispetto per la corona spagnola. Poco dopo li arrestò e li processò, alcuni di loro furono imprigionati in Francia o a [[Cuba]], altri furono condannati a morte. I ribelli rimasti, invece, avrebbero ricevuto il perdono se dichiaravano fedeltà alla corona. Sedata la ribellione, O'Reilly riformò la burocrazia francese alla maniera spagnola. Permise agli schiavi di acquistare la propria libertà, ma facilitò la loro gestione ai padroni. Vietò anche il commercio degli schiavi nativi americani abolendone anche la loro schiavitù. Quindi, la Spagna con il tempo rafforzò la presa sulla Louisiana, ma contemporaneamente incoraggiò il libero commercio dei coloni e l'emancipazione degli schiavi.
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I Templari avendo perso
   
 
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Versione delle 18:34, 16 ott 2019

New Orleans è una città degli Stati Uniti d'America, principale città dello stato della Louisiana. Fondata nel 1718 sulle rive del fiume Mississippi dagli uomini della Compagnia del Mississippi, divenne fin da subito un importante centro commerciale ed economico, grazie al suo porto. Ciò portò la città a soli quattro anni dalla sua fondazione a divenire capitale della Louisiana francese.

Storia

Dominio francese

Prima che arrivassero gli esploratori e i coloni francesi intorno al 1690, le popolazioni indigene abitavano i terreni su cui sarebbe costruita New Orleans.

Il 7 maggio del 1718 dei mercanti francesi appartenenti alla Compagnia del Mississippi fondarono la città di New Orleans per espandere le loro reti commerciali tra la Nuova Francia e la madrepatria, ma anche con le altre colonie francesi dell'Asia e dell'Africa. Chiamata così in onore di Filippo II d'Orléans, principe di Francia. Durante la sua fondazione Jean-Baptiste Le Moyne de Bienville pianificò di costruire la città seguendo un impianto urbano a scacchi, oggi noto come Quartiere Francese, ma in seguito i nuovi coloni espansero la città ignorando l'impianto urbano ideato da Bienville.

Essendo un porto molto importante della Nuova Francia, New Orleans era solita ospitare un gran numero di schiavi neri, appena arrivati dall'Africa, che diventarono una componente importante della diversificata società coloniale. Anche il fatto che la sua posizione le permetteva di controllare buona parte del Mississippi fino al golfo del Messico, permise a New Orleans di crescere rapidamente in importanza commerciale, politica e culturale. Sia gli Assassini e sia i Templari decisero di controllare la città, stabilendovi i loro contatti ed in seguito un loro ramo locale. I Templari, sopratutto, per rafforzare la loro presa sul territorio sfruttarono il commercio ed anche la sua politica travagliata attraverso vari influenti politici locali e non.

Dominio spagnolo

Alla fine della guerra franco-indiana la Francia e la sua alleata la Spagna ne uscirono battuti dall'Inghilterra ed i suoi alleati. La Francia, quindi, dovette cedere i suoi territori coloniali nordamericani fino al fiume Mississippi alla sua nemica in seguito al Trattato di Parigi, ma attraverso il trattato segreto di Fontainbleu i territori oltre il fiume, come la Louisiana, passarono sotto il domino spagnolo.

Nel 1763, fu nominato governatore della Louisiana, Jean-Jacques Blaise d'Abbadie, con il compito di smantellare sistematicamente la guarnigione francese e preparare il territorio per il passaggio di consegne agli impianti Templari all'interno del governo spagnolo. Quindi, i Templari riuscirono ad occupare alcuni dei posti più importanti nel governo della colonia.

Nel frattempo, il passaggio della colonia dalla Francia alla Spagna lasciò i coloni insoddisfatti della debole autorità spagnola. Ciò portò la Louisiana a vivere un clima politico costantemente ambiguo ed instabile, situazione che i Templari sfruttarono. Nel 1765, d'Abbadie fece un accordo con il Templare Rafael Joaquín de Ferrer; d'Abbadie sarebbe rimasto al potere mantenendo la colonia francese, ma avrebbe dovuto fornire costantemente lavoratori per un progetto segreto a Ferrer e organizzare il loro trasporto in Messico. Tuttavia, il loro incontro fu origliato dall'Assassina Aveline de Grandpré, che assassinò il governatore subito dopo l'incontro durante una festa tenutasi nella sua dimora.

L'anno dopo, i Templari mirarono ad attaccare i nobili di New Orleans sfruttando l'influenza sugli schiavi e dell'abilità sui veleni dell'ex-Assassino Baptiste. Infatti, per dimostrare la sua lealtà all'Ordine quest'ultimo decise di avvelenare tutti i nobili della città, ma Aveline riuscì a fermare la sua opera assassinandolo nel Bayou.

Ribellione della Louisiana

Nel 1766 il Templare Antonio de Ulloa raggiunse New Orleans come successore di d'Abbadie nel ruolo da governatore. Per placare gli animi dei coloni, sempre più insoddisfatti del governo spagnolo, lasciò la bandiera francese issata a New Orleans e l'amministrazione del territorio a creoli francesi. Intanto lui si trasferì con la sua famiglia a La Balize, lontano da New Orleans. Segretamente, de Ulloa continuò il lavoro di d'Abbadie continuando a fornire lavoratori al progetto segreto dei Templari, gli scavi archeologici di Chichen Itza, in Messico.

Nel 1768, de Ulloa attuò nuove rigide riforme commerciali all'interno della colonia a beneficio dei Templari aiutandoli nelle spedizioni e nell'aumentare la loro presa sulla regione. Ciò fece scattare la scintilla dell'insurrezione dei coloni francesi, già in precedenza arrabbiati del governo spagnolo a causa anche dell'aumento delle sparizioni che coinvolgevano sia gli schiavi sia gli abitanti più poveri della città. L'insurrezione divenne una vera e propria ribellione con disordini in quasi tutte le strade, bloccate da barricate ed i cittadini che insultavano o attaccavano i soldati spagnoli.

I continui disordini sfociati anche nella violenza, costrinsero de Ulloa ad abbandonare la sua residenza a La Balize per firmare un'accordo di pace a New Orleans con i ribelli. Durante il tragitto a New Orleans, de Ulloa subì un'imboscata dall'Assassina Aveline intenzionata ad assassinarlo. Tuttavia, quest'ultima lo risparmiò in base alle informazioni ricevute da de Ulloa costringendolo all'esilio. Dopo la sua partenza, New Orleans fu governata dai creoli francesi.

La Spagna rispose nominando Alejandro O'Reilly, governatore e capitano generale della Louisiana, e dandogli un contingente di almeno 3000 soldati per sedare la ribellione e consolidare il controllo spagnolo in tutta la regione. Arrivato in Louisiana, tenne un incontro "cordiale" con i capi dei ribelli, i quali dichiararono rispetto per la corona spagnola. Poco dopo li arrestò e li processò, alcuni di loro furono imprigionati in Francia o a Cuba, altri furono condannati a morte. I ribelli rimasti, invece, avrebbero ricevuto il perdono se dichiaravano fedeltà alla corona. Sedata la ribellione, O'Reilly riformò la burocrazia francese alla maniera spagnola. Permise agli schiavi di acquistare la propria libertà, ma facilitò la loro gestione ai padroni. Vietò anche il commercio degli schiavi nativi americani abolendone anche la loro schiavitù. Quindi, la Spagna con il tempo rafforzò la presa sulla Louisiana, ma contemporaneamente incoraggiò il libero commercio dei coloni e l'emancipazione degli schiavi.

Eliminazione dei Templari

I Templari avendo perso

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