Assassin's Creed Wiki

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"Non ho molta familiarità... con i calcoli. È sempre stato il campo di Minerva."
―Giove a Desmond riguardo Minerva[src]

Minerva, conosciuta anche con i nomi di Merva e Mera, è stata un importante membro degli Isu.

Biografia[]

Guerra con gli umani[]

"Il sapere di ogni cripta fu trasmesso in un unico luogo. Era nostro dovere, mio, di Minerva e di Giunone smistare e provare tutto ciò che era stato raccolto."
―Giove spiega a Desmond il suo compito e quello di Minerva e Giunone[src]

Durante lo svolgimento della guerra che la Prima Civilizzazione combatté contro gli umani che si erano ribellati a loro, Minerva fu tra coloro che rifiutarono di prendere parte agli scontri.[1] Dopo aver scoperto che un brillamento solare avrebbe investito il pianeta, insieme ad altri due importanti membri della sua civiltà, Giove e Giunone, si rifugiò in uno dei numerosi templi costruiti per sfuggire ai pericoli della guerra con lo scopo di trovare una soluzione alla catastrofe ormai imminente. Ai tre venne inoltre affidato il controllo del Grande Tempio, il luogo in cui venne deciso di inviare tutto il sapere necessario a salvare il pianeta prodotto nei vari templi esistenti e in cui avrebbero dovuto operare per trovare una soluzione efficace.[2]

Dopo lunghe ricerche condotte all'interno del Grande Tempio i tre riuscirono a trovare sei possibili soluzioni in grado di salvare il pianeta, una più promettente dell'altra.[2] Una di queste tuttavia portò alla morte Aita, marito di Giunone, che rinnovò il suo odio verso la razza umana, a cui imputava le colpe di tutte le sue sofferenze. Il membro della Prima Civilizzazione cominciò così a pianificare la conquista del mondo dopo l'avvento della catastrofe, ma venne scoperta e catturata da Minerva e Giove, che successivamente la sigillarono all'interno del Grande Tempio affinché non potesse mettere in pratica il suo piano.[3]

Successivamente, Minerva mise a punto un ultimo metodo di salvezza in grado di salvare il pianeta; toccando un dispositivo noto come "L'Occhio", i membri della Prima Civilizzazione avrebbero potuto modificare gli schemi stessi dell'esistenza per controllare il tempo ed impedire così all'imminente brillamento solare di colpire il mondo. Tuttavia, Giunone manomise i parametri dello strumento affinché il suo utilizzo le avrebbe permesso di liberarsi dalla sua prigionia. Così, per impedire a Giunone di liberarsi e di conquistare il pianeta, Minerva preferì lasciare che la catastrofe si abbattesse sulla Terra, uccidendo la maggior parte dei membri della Prima Civilizzazione e gran parte degli esseri umani.[3]

Minerva fu una dei pochi sopravvissuti ed, insieme a Giove, si impegnò affinché i restanti membri della Prima Civilizzazione e dell'umanità lavorassero insieme per far rifiorire la civiltà sul pianeta Terra; e dopo la sua morte, Minerva venne venerata come una divinità.[3]

Incontro con Ezio[]

"Le nostre parole non sono rivolte a te. [...] Non intendo parlare con te, bensì attraverso di te. Tu sei il profeta. La tua parte l'hai fatta. Tu sei il suo tramite ma, ti prego, taci! Lasciaci comunicare."
―Minerva ad Ezio nella Cripta Vaticana[src]

Nel 1499, Minerva apparve sotto forma di ologramma all'Assassino Ezio Auditore da Firenze all'interno di uno dei templi: la Cripta Vaticana nascosta sotto la Cappella Sistina, a Roma. Il membro della Prima Civilizzazione ringraziò l'uomo per essere giunto fino a lì, aggiungendo che tuttavia non aveva alcuna intenzione di parlare a lui, bensì attraverso di lui. Minerva aveva infatti previsto che Desmond Miles avrebbe rivissuto i ricordi del suo antenato Ezio Auditore attraverso l'Animus e che quindi apparire all'Assassino italiano sarebbe stata una maniera per portare il suo messaggio al giovane Desmond.[1]

Nella tana del lupo 19

L'ologramma di Minerva si mostra ad Ezio Auditore.

Dopo aver spiegato ad Ezio che lei non era una divinità ma solamente un membro di una civiltà presente sulla Terra prima dell'umanità, Minerva si rivolse direttamente a Desmond, a cui spiegò l'origine della razza umana, della guerra tra questa e la Prima Civilizzazione e della grande catastrofe che ridusse il mondo in cenere. Successivamente, rivelò a Desmond dell'imminente arrivò di una seconda catastrofe in grado di distruggere nuovamente la civiltà sul pianeta e gli spiegò che se avesse trovato gli altri templi e recuperato il sapere custodito in essi, avrebbe potuto proseguire l'opera sua, di Giove e di Giunone e mettere in pratica uno dei sei metodi di salvezza in grado di salvare il mondo da loro escogitati. Recapitato il messaggio e lasciata ogni responsabilità a Desmond, l'ologramma di Minerva svanì, lasciando Ezio con numerose domande riguardo l'origine dell'umanità.[1]

Nel 2012, dopo aver recepito il messaggio di Minerva, la squadra di Assassini composta da Lucy Stillman, Desmond Miles, Rebecca Crane e Shaun Hastings si mise alla ricerca della Mela dell'Eden posseduto da Ezio Auditore, credendo che li avrebbe mostrato la posizione dei templi citati da Minerva in modo da impedire che la seconda catastrofe da lei prevista distruggesse il mondo.[4]

Tempo dopo, mentre rivive gli ultimi ricordi del suo antenato Ezio Auditore durante il coma, a Desmond apparì l'ologramma di Giove, che oltre a specificare meglio ciò che Minerva gli aveva già rivelato, accennò alla grande abilità di Minerva con i numeri, facendo intendere che fosse in grado anche di utilizzarli per calcolare probabilità molto complesse.[2]

Grande Tempio[]

"Avete sprecato secoli. E avete perso la vostra occasione. Non puoi più fermare la fine ora, Desmond. Solo sopravvivere a essa. [...] Meglio che bruci piuttosto che lei si liberi."
―Minerva espone a Desmond la pericolosità di Giunone[src]

Non appena Desmond Miles e la sua squadra di Assassini raggiunse la zona del Grande Tempio in cui era custodito il dispositivo noto come "L'Occhio", Minerva apparve agli uomini sotto forma di ologramma e gli spiegò il piano di Giunone per asservire il mondo al suo volere così come della sua prigionia all'interno dell'edificio. Tra lo stupore ed il disappunto di Giunone, che non si aspettava di ritrovare in quel luogo la sua collega, Minerva diede a Desmond una scelta: lasciare che il mondo fosse distrutto da una catastrofe e lasciare i pochi sopravvissuti al loro destino, oppure salvare il pianeta lasciando che Giunone si liberasse dalla prigionia e mettesse in pratica il suo piano di distruzione e schiavitù.[3]

Desmond Minerva Giunone parlano Grande Tempio

Minerva illustra a Desmond le intenzioni di Giunone.

Dopodiché, su richiesta della stessa Giunone, Minerva mostrò a Desmond che cosa sarebbe accaduto se avesse lasciato che la catastrofe si abbattesse sul pianeta. Minerva mostrò così a Desmond la distruzione del mondo e l'estinzione quasi totale dell'umanità. Tuttavia, gli rivelò che lui ed i suoi compagni sarebbero sopravvissuti e che sarebbe divenuto per i pochi sopravvissuti un simbolo ed un esempio da seguire per la ricostruzione. Nel momento in cui il mondo fosse guarito anche l'umanità sarebbe tornata a splendere. Desmond sarebbe però prima o poi morto e ricordato nei secoli successivi prima come un eroe della rinascita, poi come una leggenda ed infine come una divinità. Come già successo in passato con gli insegnamenti dei membri della Prima Civilizzazione sopravvissuti al primo disastro, le parole di Desmond sarebbero state fraintese ed utilizzate per giustificare le guerre. La sua morte avrebbe dato luogo alla nascita di una nuova iterazione dell'Ordine dei Templari e la Storia si sarebbe ripetuta.[3]

Alle rivelazioni di Minerva, Desmond prese la sua scelta: spezzare il ciclo della Storia e salvare il mondo dalla catastrofe, anche se avrebbe significato liberare Giunone; Desmond credeva infatti che, qualunque fosse stato il piano di Giunone, i suoi compagni e l'umanità avrebbero trovato un modo per fermarlo. Nonostante le suppliche di Minerva, Desmond toccò "L'Occhio"; il pianeta venne così salvato dal brillamento solare, ma Giunone venne liberata dalla sua antica prigionia e Desmond venne bruciato vivo ed ucciso.[3]

Curiosità[]

  • Minerva era l'antica divinità romana della guerra, della saggezza e la protettrice degli artigiani; fu infatti gradualmente sovrapposta ad Atena della mitologia greca ed a Menrva della mitologia etrusca, divenendo la figlia di Giove ed una delle più importanti divinità femminili.
    • Nonostante ciò, Minerva sostiene che tra i nomi con cui era chiamata vi erano Mera e Merva, nomi con la quale la divinità greca Atena non fu in realtà mai conosciuta.
  • Nelle prime battute di Assassin's Creed: Brotherhood, ciò che Ezio Auditore dice all'ologramma di Minerva prima che questa scompaia è differente da quello mostrato al termine di Assassin's Creed II.

Galleria[]

Note[]

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