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"Muoio, la mia opera è incompleta. Ero vicino, così vicino a inaugurare il governo perpetuo della forza e della virtù!"
―Medunamun a Bayek, 48 a.C.[src]

Medunamun (circa 103 a.C. - 48 a.C.), conosciuto anche con il nome di L'Ibis, è stato un membro dell'Ordine degli Antichi che venne promosso a oracolo di Amon a Siwa, in Egitto, dal faraone Tolomeo XIII. Durante la sua vita riuscì a possedere una Mela dell'Eden.

Medunamun, tuttavia, non era leale al faraone, ma all'Ordine degli Antichi, per il quale perseguì un unico vero obiettivo a Siwa: la ricerca di un modo per aprire la cripta sottostante il tempio di Amon a Siwa. Nel 48 a.C., a causa della sua complicità nella morte di Khemu e per i continui abusi di potere a Siwa, Medunamun venne assassinato da Bayek nel tempio di Amon, il quale gli prese la Mela dell'Eden.

Biografia[]

Arrivo a Siwa[]

Nel 49 a.C. l'Ibis insieme ad altri membri dell'Ordine degli Antichi: Il Leone, Lo Sciacallo, Lo Scorpione e L'Airone accompagnarono Tolomeo XIII a Siwa. Il loro obiettivo fu la cripta, appartenuta agli Isu, che si trovava sotto il Tempio di Amon. Sognando un mondo regnato dall'Ordine degli Antichi, sperarono che la Mela dell'Eden nelle loro mani, potesse aprire la cripta così che loro potessero acquisire "il potere degli dei".

Non riuscendovi ad aprire la porta interrogarono tutti i sacerdoti ma nessuno seppe rispondergli. Alla fine giunsero alla conclusione che il medjay Bayek, essendo il prottetore di Siwa doveva conoscere anche tutti i suoi segreti. Mandarono dei soldati a cercarlo e quest'ultimi convinsero Chenzira, amico di Khemu, a dirgli dov'era Bayek. Il bambino li condusse da Bayek che lo attaccarono e lo sconfissero. Nella notte portarono Bayek al Tempio dove ad attenderli ci fu Medunamun. Quest'ultimo accompagnò il medjay verso la cripta dove gli altri mascherati li attendevano insieme a Khemu, preso come ostaggio. Medunamun mostrò la Mela a Bayek, ma il medjay non conosceva il modo di aprire quella cripta. Nel bel mezzo dell'interrogatorio vennero avvertiti dell'imminente arrivo del faraone.

Medunamun e altri due andarono a distrarre il faraone e gli altri due vennero lasciati indietro dando l'occasione a Khemu di rubare un coltello a uno dei due e darlo a suo padre, ma quando tornarono e non vedendo la cripta aperta minacciarono Bayek di uccidere suo figlio. Bayek liberatosi grazie al coltello attaccò i vari mascherati e cercò di pugnalare il Leone, che sfruttando la spinta di Bayek lo reinderizza verso Khemu uccidendolo, subito dopo lo Sciacallo colpì con estrema forza Bayek in testa con la Mela convincendosi che fosse morto, in realtà perse solo i sensi.

Oracolo di Siwa[]

Dopo l'incidente Bayek e Aya, moglie di Bayek e madre di Khemu, cominciarono una caccia per uccidere coloro che presero parte alla morte del loro figlio. Intanto l'Ordine degli Antichi convinse Tolomeo XIII a nominare Medunamun come Oracolo di Siwa. L'Ibis fece sia gli interessi del faraone, che volle soggiogare il villaggio sotto il suo totale controllo, sia quelli dell'Ordine visto che Medunamun lavorando al Tempio, si trovò nella posizione migliore per continuare a studiare la cripta e il modo per entrare.

Come Oracolo di Amon, Medunamun fu brutale nello sfruttamento degli abitanti di Siwa. L'aumento delle tasse, secondo il volere di Tolomeo, fu un pesante fardello per i contadini che riunitosi sotto la guida di Teremun cominciarono a protestare, ma che portò solamente alla distruzione di interi quartieri, che furono bruciati, per terminare la protesta. Ordinò anche ai suoi soldati di interrogare regolarmente gli abitanti e sottoporli ad arresti, torture e abusi. Inoltre cercò di fermare l'amministrazione sanitaria di Rabiah, bloccandogli l'arrivo di forniture mediche

Morte[]

Nel 48 a.C. Bayek ritornò a Siwa per dare la caccia a Medunamun. Quest'ultimo subì un'imboscata da parte di Bayek, che lo ferì mortalmente, anche se ebbe ancora la forza per combattere contro Bayek. Dopo aver confuso e spaventato Bayek con l'illusione di Khemu, Medunamun lo schernì con sdegno pr non essere riuscito a salvare il figlio, scatenando tutta la rabbia di Bayek, che trovatosi per le mani il globo di Medunamun lo utilizzò per spaccare la testa di quest'ultimo senza alcuna pietà.

Ultime parole[]

  • Medunamun: Tu! Tu sei tornato!
  • Bayek: Per rimediare ai tuoi sbagli.
  • Medunamun: Muoio, la mia opera è incompleta. Ero vicino, così vicino a inaugurare il governo perpetuo della forza e della virtù (Estrae la spada)
  • Bayek: (Estrae la spada e corre verso Medunamun) Virtù, eh? (Combattono)
  • Medunamun: La cripta ci darà il potere degli dèi. Cos'è un bambino a confronto?
  • Bayek: Cos'è un bambino...
  • Khemu: Papà? (Bayek si gira verso di lui)
  • Medunamun: (Diventato Khemu con un'illusione) Pensavamo che fossi morto. Non sei nemmeno riuscito a salvare tuo figlio... Sei una nullità. Bayek il niente. Padre di nessuno!
  • Bayek: (Arrabbiato colpisce varie volte con furia Medunamun con la Mela) Ecco il tuo "nessuno"! Che l'Occulto ti accolga. Il signore della Duat ti attende.

Galleria[]

Apparizioni[]

Fonti[]

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