Marko è stato un membro della divisione della resistenza cipriota di Kyrenia, nonché principale aiutante del Mentore del ramo levantino della Confraternita degli Assassini Altaïr Ibn-La'Ahad durante la sua crociata contro i Templari che avevano occupato Cipro.
Biografia[]
Intorno al settembre 1191, Marko era un semplice soldato di fanteria della resistenza cipriota di stanza a Kyrenia. In quello stesso mese, Marko era di pattuglia al porto della città insieme ad altri soldati quando si imbatté in una donna inseguita dai pirati. Subito dopo aver ucciso i pirati, Marko e i suoi vennero raggiunti da Altaïr. Ignorando l'identità di quest'ultimo, Marko gli ordinò di fermarsi, ma dopo aver capito che entrambi lottavano contro i Templari, l'Assassino chiese a Marko di tenere al sicuro Maria Thorpe, la donna che salvò in precedenza, poiché Altaïr era intenzionato a incontrare il capo della resistenza a Kyrenia, Barnaba. Ovviamente, Marko accettò di tenerla al sicuro con lui al porto.[1]
Tuttavia, durante il loro pattugliamento al porto, Marko, Maria e i suoi uomini vennero attaccati improvvisamente dai pirati. Fortunatamente, Altaïr giunse al porto e li salvò dai loro aggressori. L'Assassino informò Maria che avevano entrambi una cospicua taglia sulle loro teste e che Moloch aveva mandato i suoi uomini alla loro ricerca. Pertanto, Altaïr ordinò a Marko di dirigersi al rifugio della resistenza, dove sarebbero stati più al sicuro, almeno per il momento.[1]
Quando Marko arrivò al rifugio, fece rinchiudere Maria in una delle celle presenti nel rifugio e attese l'arrivo di Altaïr. Nel mentre, si accorse che in città erano scoppiate delle rivolte, anche se ne ignorava il motivo. Al ritorno di Altaïr, Marko chiese se sapesse qualcosa a riguardo delle rivolte scoprendo che il motivo era l'omicidio di Giona. Si dispiacque, sapendo che era un brav'uomo e che era un conoscente del padre e chiese ad Altaïr se sapesse com'era morto. Quest'ultimo gli rispose che era morto con onore e gli fece sapere che era intenzionato ad uccidere Moloch, prima di concentrarsi su Armand Bouchart, il Gran Maestro del Rito levantino dell'Ordine dei Templari. Poco dopo aver parlato con Maria, Altaïr uscì dal rifugio in direzione del castello di Kantara.[1]
Mentre Altaïr era al castello di Kantara, il rifugio della resistenza venne attaccato e tutti i presenti al rifugio, compresa Maria, furono catturati per essere imprigionati e, di conseguenza, giustiziati. Quando Altaïr ritornò dal castello di Kantara, Marko informò l'amico di ciò che era successo e che fu costretto a nascondersi, a causa della superiorità numerica dei nemici. Marko parlò ad Altaïr che era l'Oracolo Oscuro ad aver aiutato i Templari a trovarli. Tuttavia, Altaïr trovò bizzarra l'idea e pensò che in realtà era Barnaba il traditore, ma Marko fu sorpreso a sentire quel nome, in quanto Barnaba era morto il giorno prima dell'arrivo di Altaïr. Comunque, furono costretti a terminare la conversazione, dato che alcuni membri della resistenza stavano per essere giustiziati. Dopo aver salvato gli uomini, Altaïr incontrò nuovamente Marko per sapere dove potessero essere imprigionati gli altri membri della resistenza. Quest'ultimo suggerì il porto oppure il castello di Buffavento, ma a causa dell'urgenza Marko informò Altaïr che i secondini erano soliti ubriacarsi al porto e che poteva avere maggiori informazioni da loro. Dopo di ciò, si accordarono ad incontrarsi più tardi alle porte di Buffavento. Quando si incontrarono, Marko ringraziò Altaïr di aver liberato anche gli ultimi membri della resistenza, ma quando l'Assassino disse che Bouchart conosceva molto bene la resistenza cipriota, Marko rimarcò che era l'Oracolo Oscuro ad aiutarlo. Altaïr decise di far visita all'Oracolo, anche se non credeva appieno alla storia di Marko.[1]
Marko incontrò nuovamente Altaïr, dopo che riuscì ad uccidere l'Oracolo, e su richiesta dell'Assassino lo informò sull'identità di Shalim, il figlio di Moloch, descrivendolo come "vizioso, sebbene meno fanatico del padre". Prima che Altaïr partisse per la sua missione, Marko gli disse di incontrarlo al mercato. Lì, Marko aiutò nuovamente Altaïr indirizzandolo presso il capo degli eruditi presso la cattedrale cittadina. Marko incontrò Altaïr al rifugio, dove discussero della confusa personalità che caratterizzava Shalim, dato che un giorno abusava del suo potere sul popolo, mentre quello dopo faceva loro la carità (in realtà ciò che quasi nessuno sapeva era che Shalim aveva un fratello gemello di nome Shahar, che aveva una personalità diversa dal fratello). Per aiutarlo, Marko informò Altaïr che Shalim a volte si aggirava al porto quando aspettava un nuovo carico di bellezze esotiche.[1]
Dopo che Altaïr tornò dal castello di Sant'Ilario, dopo esser riuscito ad uccidere sia Shalim che Shahar, Marko diede un'altra buona notizia all'Assassino. Data anche la morte degli ultimi rappresentanti del potere Templare a Kyrenia, i Templari si stavano ritirando, salpando con le loro navi via dal porto e liberando, di fatto, la città dal loro controllo. Inoltre, Marko lo informò che molte di esse navigavano in direzione di Limassol, ormai l'unico luogo in cui poteva trovarsi l'archivio Templare, il posto che stava cercando. Quindi, i due si salutarono con Altaïr che si complimentò con Marko.[1]
Nel 1195, Altaïr sposò Maria a Limassol, per esprimere la sua gratitudine al popolo, che avevano offerto l'isola come base per gli Assassini, e Marko fu ospite d'onore alla cerimonia.[2]
Caratteristiche e personalità[]
Marko era un uomo gentile e premuroso e, quando vide Maria in pericolo coi pirati, lui e i suoi uomini andarono subito ad aiutarla e la salvarono. Inoltre, era una persona molto patriottica e quando seppe che Altaïr era nemico dei Templari, acconsentì immediatamente ad aiutarlo.
Conosceva molto bene la sua città, potendo sfruttare vicoli o passaggi per arrivare senza problemi da una parte all'altra della città, cosa che sfruttò quando dovette raggiungere il rifugio assieme a Maria, la quale aveva una taglia sulla sua testa. Inoltre, era anche ben informato, potendo aiutare più volte Altaïr durante le sue missioni.
Curiosità[]
- Marko vestiva come i vigilanti di Assassin's Creed.
- Markos è la variante greca del nome teoforico latino Marcus, riferito al nome del dio romano della guerra Marte.
Galleria[]
Apparizioni[]
Fonti[]
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