La mappa è la rappresentazione visiva di una determinata area geografica.
Rappresentazione nell'Animus[]
Animus 1.28[]
Molte aree apparivano nella mappa dell'Animus dopo aver scalato con successo un punto d'osservazione ed essersi sincronizzato con esso. Queste mappe virtuali potevano marcare determinate aree chiave che potevano essere riconosciute da un loro simbolo unico.[1]
Mentre Desmond Miles riviveva i ricordi di Altaïr Ibn-La'Ahad nell'Animus 1.28 della Abstergo Industries, i simboli contrassegnavano le dimore degli Assassini, le missioni d'indagine, come intercettazioni, interrogatori, borseggi, informatori Assassini, le uscite per raggiungere il Regno e le missioni di salvataggio dei civili molestati dalle guardie. In aggiunta, anche l'icona dell'obiettivo di assassinio di Altair, dopo che quest'ultimo avrebbe ricevuto l'ordine di procedere dal Rafiq locale, gestori delle dimore.[1]
Animus 2.0[]
Mentre Desmond Miles riviveva i ricordi di Ezio Auditore da Firenze nell'Animus 2.0 i simboli furono dispiegati per contrassegnare le missioni principali, le missioni secondarie come le corse, le missioni corriere, i negozi come mercanti d'arte, medici, fabbri, sarti e le stazioni di posta, gli scrigni del tesoro e le tombe degli Assassini. Questa nuova versione implementò anche un nuovo schema a colori: bianco e rosso; a differenza, della versione precedente che segue uno schema a colori bianco e blu.[2]
Animus 2.01[]
Durante i ricordi di Ezio a Roma, la mappa, oltre ad avere i simboli precedenti, le vennero aggiunti degli altri. Tra questi vi figurarono, quindi, le icone uniche per contrassegnare le quattro gilde: la gilda degli Assassini, la gilda delle cortigiane, la gilda dei mercenari e la gilda dei ladri; le torri dei Borgia e i ricordi repressi di Cristina Vespucci.[3]
Inoltre, venne aggiunta anche un'opzione che concedeva di cambiare il punto di vista della mappa per mostrare la suddivisione della città di Roma nei suoi distretti, la percentuale dei restauri completati in ogni distretto e l'influenza dei Borgia sulla città.[3]
Animus 2.03[]
Nell'Animus 2.03, la mappa virtuale riprese ad assomigliare alle versione dell'Animus 1.28 e dell'Animus 2.0, ma con le medesime icone dell'Animus 2.01, anche se con alcune piccole differenze.[4]
La mappa mostrava anche l'influenza Templare sulla città di Costantinopoli, così come lo status dei covi degli Assassini.[4]
Animus 3.0[]
Mentre riviveva i ricordi di Haytham Kenway e, successivamente di suo figlio, Ratonhnhaké:ton, Desmond poteva sincronizzarsi con i punti d'osservazione per scoprire varie parti della mappa oppure poteva esplorarle direttamente per rivelarle al giocatore. Più alto era il punto d'osservazione su cui si arrampicava l'antenato, maggiori erano le informazioni che rivelava attorno a esso. Inoltre, correndo sui tetti o in posizioni sopraelevate si sarebbe esplorato maggiormente rispetto al camminare sulla terraferma, dato che si era più in alto.[5]
Il sistema della mappa dell'Animus 3.0 venne rinnovato consentendo di effettuare i viaggi rapidi su ogni punto designato come le entrate ai tunnel, i porti o i forti conquistati. Nella mappa venivano, inoltre, segnati le missione e le sfide che Desmond non aveva ancora completato.[5]
Animus Omega[]
Mentre l'impiegato dell'Abstergo Entertainment riviveva i ricordi di Edward Kenway nelle Indie occidentali, lo stile della mappa cambiò significativamente. I luoghi vennero inserite approssimativamente in quattro categorie: villaggi e città, isole deserte disabitate, forti e grandi città. In aggiunta, una volta che questi luoghi vennero completamente esplorati e con tutti i collezionabili ritrovati, la sua icona cambierà di colore dal bianco all'oro. Tutte le icone potevano essere usati come punti di viaggio rapido.[6]
La mappa fu divisa in varie parti, ognuna di esse contrassegnava il territorio che era controllata da un determinato forte, che apparivano annebbiate. Se Edward Kenway conquistava un forte, il territorio che controllava sarebbe apparso senza la nebbia e con tutti i punti d'interesse addizionali sulla mappa.[6]
Tutti i luoghi non visitati apparivano con un punto interrogativo finché non venivano rivelati dopo aver preso un forte, oppure mirandolo con il cannochiale di Edward mentre navigava sulla Jackdaw.[6]
Animus HR-8[]
Nell'Animus HR-8, mentre riviveva i ricordi di Bayek e di Aya nell'Antico Egitto, Layla Hassan poteva usare i punti d'osservazione come viaggi rapido. Lo stile della mappa subì alcune significative modifiche, rendendolo più somigliante ad una realistica vista dall'alto. La mappa fu divisa in tredici nomi, più altri otto aggiuntivi per la regione del Sinai e dell'Alto Egitto. I nomi non scoperti apparivano sulla mappa del tutto annebbiati, ma dopo esser stati scoperti, essi si schiarivano e rivelavano i loro segreti.[7]
Come nelle precedenti versioni, i luoghi non scoperti apparivano con un punto interrogativo finché non sarebbe stato scoperto. Una volta che il luogo venne completato sarebbe apparso d'oro.[7]
Animus HR-8.5[]
Mentre riviveva i ricordi della misthios spartana Kassandra nella versione potenziata dell'Animus che Layla utilizzò precedentemente in Egitto, lo stile della mappa subì solo alcuni piccoli ritocchi. Infatti, conservò la stessa vista dall'alto. La Grecia venne divisa nei vari stati greci e la mappa rimaneva coperta se l'area non veniva scoperta.[8]
Anche il menù ebbe una differente schema di colori apparendo più sul verde scuro.[8]
Similarmente i luoghi non scoperti apparivano con un punto d'interrogativo finché non venivano visitati. Una volta completato, il luogo sarebbe apparso con l'icona assieme al simbolo di una spunta.[8]
Curiosità[]
- In Assassin's Creed: Revelations, le direzioni della bussola sono ruotate approssimativamente di 90, con il castello di Masyaf posto a est, invece, che a nord come in Assassin's Creed.
- La mappa dei sotterranei di Boston in Assassin's Creed III è ruotata di 90 in senso orario rispetto alla mappa della città.
- Nell'interfaccia dell'Animus della mappa Shay Patrick Cormac e Aveline de Grandpré sono i soli personaggi che non hanno la loro variante incappucciata nell'icona del giocatore. Ciò è dovuto dal fatto che Shay non ha nessun cappuccio in testa e che l'abito standard di Aveline è con il cappello tricorno.
- Da notare che Shay possiede una sola propria variante incappucciata prima della sua unione ai Templari.
- Comunque da Assassin's Creed: Origins, quindi anche Assassin's Creed: Odyssey e Assassin's Creed: Valhalla, l'icona del personaggio è sostituito dalla punta di una semplice freccia.