Macchina volante 2.0 è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Per distruggere una delle macchine belliche progettate da Leonardo da Vinci per l'esercito dello Stato Pontificio comandato da Cesare Borgia, Ezio Auditore da Firenze lascia Roma e si dirige in Valnerina. Lì, dopo aver individuato la bombarda, la raggiunge in cima alla torre del castello, dalla quale è pronta a partire. Poi, la utilizza per distruggere le fabbriche sparse nella valle, in cui ne vengono costruite altri esemplari. Dopodiché, la distrugge facendola schiantare al suolo.
Dialoghi[]
Una volta raggiunto il piccolo insediamento nella Valnerina, Ezio Auditore da Firenze si mette alla ricerca dell'ingegnere dei Borgia incaricato di dirigere i lavori alla bombarda progettata da Leonardo da Vinci.
Dopo aver individuato il costruttore al mercato del paese, Ezio lo pedina fino ad un luogo isolato, dove lo picchia per ottenere informazioni sull'arma. Ad un certo punto dello scontro, Ezio prende l'ingegnere per il colletto della camicia.
- Ezio: Consegnami i progetti.
- Ingegnere: No. Non lo farò.
Ezio colpisce l'ingegnere con una testata, rompendogli il naso.
- Ingegnere: No! Basta! Basta!
- Ezio: Dove sono i progetti?
- Ingegnere: Oltre le guardie. Nella mia casa. È l'ultima.
- Ezio: E la macchina dov'è?
- Ingegnere: Nella torre in cima alla fortezza.
Ezio lascia andare l'ingegnere, spingendolo a terra.
- Ezio: Grazie.
L'ingegnere fugge via, mentre Ezio si dirige verso la sua casa. Raggiunta l'abitazione, l'Assassino brucia il progetto della bombarda su una torcia.
Dopodiché, evitando di farsi scoprire dalle guardie, Ezio raggiunge la fortezza, di cui scala le mura esterne. Poi, procede all'interno del castello e inizia a scalare la torre centrale, su cui è custodito il prototipo della bombarda.
Giunto quasi in cima alla torre, Ezio ascolta un gruppo di soldati parlare dell'arma a cui stanno facendo la guardia.
- Guardia: I primi progetti erano difettosi. Tutti quelli che ne pilotavano uno morivano, alcuni sono persino esplosi. Ma siamo certi che questo funzioni.
Senza farsi vedere dalle guardie, Ezio raggiunge e tira una leva che apre la botola sotto ai loro piedi, facendole cadere giù dalla torre.
Successivamente, Ezio raggiunge la piattaforma sulla cima della torre, dove è custodita la bombarda. Da lì, l'Assassino nota che nella valle sono presenti delle fabbriche dove probabilmente vengono costruiti altri esemplari dell'arma.
- Ezio: Dunque vogliono produrre altre armi. Leonardo, tu mi aiuterai a fermarli.
Ezio si posizione sulla bombarda e si lancia dalla torre. Poi, una volta in volo, grazie alla bombarda, distrugge i laboratori sparsi nella valle.
Tuttavia, da alcune fabbriche partono dei carri, diretti alla fortezza per tentare di salvare gli ultimi materiali rimasti. Ezio riesce però ad intercettarli e a distruggerli prima che raggiungano il castello.
Subito dopo, un corriere parte dal castello, intento a portare la notizia dell'attacco a Roma.
- Corriere: Cesare deve saperlo!
Ezio però riesce ad intercettarlo e ad eliminarlo, ancora con l'ausilio della bombarda.
Dopodiché, Ezio fa schiantare la bombarda su una delle torri di guardia presenti nella valle, saltando a terra prima dell'impatto.
- Ezio: Addio, amico mio.
La bombarda prende fuoco ed esplode, mentre Ezio fa ritorno a Roma.
Risultato[]
Ezio distrugge la bombarda progettata da Leonardo da Vinci.
Curiosità[]
- Completando il ricordo si ottiene l'obiettivo/trofeo "Bum!".