Le campane dell'inferno è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Jacob Frye ed Evie Frye, rivissuta da un Iniziato nel 2015 attraverso il sistema Helix dell'Animus.
Descrizione[]
Charles Dickens chiede a Jacob o a Evie Frye di investigare su una serie di rapine sospette per conto del Ghost Club.
Dialoghi[]
I gemelli Frye si incontrano con Charles Dickens.
- Dickens: C'è stata una serie di furti assai bizzarri in città ultimamente.
- Jacob: Furti? A Londra? Chissà dove andremo a finire!
- Dickens: Sembravano solo banali furti all'inizio, ma i colpevoli sostengono di avere agito sotto l'effetto di una forza sovrannaturale. Non sono così sciocco da dimenticare che i criminali giurerebbero il falso pur di evitare la prigione. Tuttavia questi ladri hanno usato tutti le medesime parole: dicono di essere stati manovrati da un demone. Scoprirete la verità? Uno dei ladri "posseduti da un demone" si trova dietro le sbarre in questo momento. Potreste iniziare la vostra indagine da lì.
Se invece, è Evie a incontrarsi con Dickens, la conversazione cambia.
- Dickens: C'è stata una serie di furti assai bizzarri in città ultimamente.
- Evie: I furti a Londra hanno ben poco di sovrannaturale.
- Dickens: Sembravano solo banali furti all'inizio, ma i colpevoli sostengono di avere agito sotto l'effetto di una forza sovrannaturale. Non sono così sciocco da dimenticare che i criminali giurerebbero il falso pur di evitare la prigione. Tuttavia questi ladri hanno usato tutti le medesime parole: dicono di essere stati manovrati da un demone. Scoprirete la verità? Uno dei ladri "posseduti da un demone" si trova dietro le sbarre in questo momento. Potreste iniziare la vostra indagine da lì.

Frye parla con il poliziotto.
Frye raggiunge Scotland Yard e parla con il poliziotto.
- Jacob: Per cosa è dentro?
- Poliziotto: Ha rapinato il banco dei pegni laggiù.
Al contrario, con Evie la conversazione cambia.
- Evie: Che cosa ha fatto?
- Poliziotto: Ha rapinato il banco dei pegni laggiù.
Il criminale inizia a parlare, mentre alcuni poliziotti iniziano a ridere per ciò che dice.
- Criminale: È colpa di un demone! Non ricordo molto, eppure è strano. Non ho mai rubato in tutta la mia vita!
- Jacob: Chi sarebbe questo demone?
- Criminale: Ricordo solo un orologio d'argento, sospeso in aria. Lo teneva qualcuno... o qualcosa! Una presenza oscura. Vedevo solo i suoi occhi. Un demone!
- Jacob: (Tra sé e sé) Forse al banco dei pegni ne sanno di più.
Invece, con Evie la conversazione cambia.
- Criminale: È colpa di un demone! Non ricordo molto, eppure è strano. Non ho mai rubato in tutta la mia vita!
- Evie: Diciamo che vi credo. Chi sarebbe questo demone?
- Criminale: Ricordo solo un orologio d'argento, sospeso in aria. Lo teneva qualcuno... o qualcosa! Una presenza oscura. Vedevo solo i suoi occhi. Un demone!
- Evie: Dovrò indagare al banco dei pegni.
Frye poi visita il banco dei pegni nella speranza di trovare altri indizi.
- Jacob: Posso chiedervi della rapina?
- Proprietario: Non c'è molto da dire. Gran parte della refurtiva era di un solo venditore. Enzo Capelli, un grande mago e illusionista, italiano. Alcune settimane fa ha impegnato i cimeli di famiglia. Debiti! Ho l'indirizzo dell'ultima persona che ne ha riscattato uno. Una collana di perle. Può servirvi?
Evie, invece, reagirà diversamente.
- Evie: Cosa potete dirmi della rapina?
- Proprietario: Non c'è molto da dire. Gran parte della refurtiva era di un solo venditore. Enzo Capelli, un grande mago e illusionista, italiano. Alcune settimane fa ha impegnato i cimeli di famiglia. Debiti! Ho l'indirizzo dell'ultima persona che ne ha riscattato uno. Una collana di perle. Può servirvi?
Una donna entra nel banco dei pegni e ruba qualcosa.
- Proprietario: (Urlando) Basta! Fermatela! Alt! Fermate! Fermate quella ladra!
Frye insegue la ladra e l'atterra.
- Ladra: Dove sono? Cos'è successo?
- Jacob: Stavate commettendo un piccolo furto.
- Ladra: È tutto confuso, ma... ricordo qualcosa di argenteo che scintillava. Poi ho sentito una campana. E poi più nulla, fino a questo momento.
- Jacob: (Tra sé e sé) Si riparte. Ora cerchiamo l'acquirente.
Al contrario, Evie risponderà diversamente.
- Ladra: Dove sono? Cos'è successo?
- Evie: Avete rubato da un negozio.
- Ladra: È tutto confuso, ma... ricordo qualcosa di argenteo che scintillava. Poi ho sentito una campana. E poi più nulla, fino a questo momento.
- Evie: L'unica traccia è il nostro acquirente.
Individuando l'acquirente, Frye assiste a un'altra rapina.
- Donna: La mia collana!
- Jacob: Questa volta non c'è fretta.
Evie, invece, reagirà diversamente.
- Donna: La mia collana!
- Evie: Questo tizio mi condurrà dal "demone"!
Frye pedina il ladro.
- Capelli: Bene. E ora vuoi darmi la collana, è così?
- Ladro: Sì. Ora voglio darvi la collana.
Frye affronta Capelli.
- Jacob: Né spettro né demone, ma il grande Enzo Capelli.

Frye affronta Capelli.
Capelli prende dalla tasca un grande orologio.
- Capelli: Voi vi sbagliate di grosso, è così, vero?
- Jacob: Sì, io mi sbaglio di grosso. Co-cosa? Certo che no!
- Capelli: Voi vi sbagliate di grosso e ora avete molto, molto sonno, non è così?
- Jacob: Sì, io ho molto, molto sonno.
- Capelli: E adesso farete un piccolo lavoro per me, non è così?
Invece, con Evie la conversazione cambia.
- Evie: Il signor Enzo Capelli, suppongo. Siete responsabile del furto dei vostri gioielli.
Capelli prende dalla tasca un grande orologio.
- Capelli: Voi vi sbagliate di grosso, è così, vero?
- Evie: Sì, io mi sbaglio di grosso. Un attimo!
- Capelli: Voi vi sbagliate di grosso e ora avete molto, molto sonno, non è così?
- Evie: Sì, ho molto, molto sonno.
- Capelli: E adesso farete un piccolo lavoro per me, non è così?

Dickens fa visita a Frye in prigione.
Ipnotizzato da Capelli, Frye successivamente riguadagna coscienza di sé e scopre di trovarsi in cella a Scotland Yard, danzando.
- Dickens: Ah, ah! Santo cielo! Che scena buffa!
- Jacob: (Smette di ballare) Ma che succede? Dove diavolo sono?
- Dickens: Siete in arresto per furto! Davvero curioso!
- Jacob: Non ricordo un accidente.
- Dickens: Vi tiro fuori da qui. Ho buoni contatti e non vi processeranno perché è chiaro che avete perso il senno. I polli sono liberi!
Evie, invece, avrà una conversazione differente.
- Dickens: Ah, ah! Santo cielo! Che scena buffa!
- Evie: (Smette di ballare) Cosa succede? Dove sono?
- Dickens: Siete in arresto per furto! Davvero curioso!
- Evie: Non ricordo un bel niente.
- Dickens: Vi tiro fuori da qui. Ho buoni contatti e non vi processeranno perché è chiaro che avete perso il senno. I polli sono liberi!
Risultato[]
Frye scopre che dietro le rapine c'è Enzo Capelli, ma viene ipnotizzato dallo stesso Capelli per fargli commettere una rapina e farlo arrestare, in modo tale che egli sarebbe potuto fuggire.