- "Per un attimo perdo di vista Lanz, poi mi accorgo che è già quasi in cima all'edificio di fronte a me."
- ―Fiora Cavazza su Lanz[src]
Lanz (1480 - Agosto 1503) è stato il capo di una gilda dei ladri a Roma, i Cento Occhi. Poco dopo aver attaccato un trasporto dei Borgia, iniziò a lavorare per i Templari, sotto il comando di Cesare Borgia. Fu ucciso dall'Assassino Ezio Auditore da Firenze nel 1503.
Nel 2012, le sue memorie genetiche vennero utilizzate dalle Abstergo Industries come avatar per addestrare le proprie reclute durante la prima fase del Programma di Addestramento Animi con il nome di Grassatore.
Biografia[]
Membro dei Cento Occhi[]
Lanz durante la sua vita si innamorò di una donna che successivamente sposò. Col tempo, sua moglie capì che aspettava un figlio. Decise di abortire, ma la sua decisione, fece cadere Lanz in depressione, che lo portò ad abbandonare la moglie. Egli si unì alla banda dei Cento Occhi, e con il passare del tempo, ne divenne il capo.[1][2]
Al servizio dei Borgia[]
Fiora Cavazza andò da Lanz per conto di Cesare Borgia, dicendo che la sua banda aveva assaltato una diligenza e rapito la donna al suo interno. Lanz mentì, ma Fiora capì subito che stava mentendo perché gli aveva lanciato contro un pugnale da lancio. Lanz conosceva la potenza di Cesare e decise di pagarlo pur di lasciarlo in vita, ma Cesare decise di arruolarlo insieme alla sua intera banda. Lanz accettò e divenne anche un membro dell'Ordine dei Templari, al servizio della Famiglia Borgia.[2]
Morte[]
Nell'agosto del 1503, la moglie di Lanz voleva suicidarsi lasciandosi cadere da un tetto, ma venne bloccata da Ezio Auditore, il quale le chiese del perché del suo gesto. Ella gli spiegò il motivo, che portò l'Assassino ad uccidere Lanz. Infatti, Ezio lo rintracciò tra i tetti, e lo inseguì finché non lo raggiunse, assassinandolo con la lama celata. Con la sua morte, i Cento Occhi si sciolsero.[1]
Galleria[]
Fonti[]
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