La marcia delle donne è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Arno Dorian, rivissuta da un Iniziato nel 2014 attraverso il sistema Helix dell'Animus.
Descrizione[]
Mentre Théroigne de Méricourt partecipa attivamente alla marcia delle donne su Versailles, Arno Dorian, con l'aiuto di alcuni suoi confratelli, è stato incaricato di proteggere la marcia e che non sfoci nella violenza.
Dialoghi[]
Vescovo parla all'Iniziato Helix.
- Vescovo: 1789. Parigi ha fame, ma il prezzo del pane è triplicato. Le donne più umili stanno per cambiare il corso della Rivoluzione.
Una lavandaia guarda i protestanti in marcia, ma viene afferrata dal suo capo che l'allontana dandogli una pacca sul sedere.
- Capo reparto: Bada ai fatti tuoi, carina.
Théroigne de Méricourt interviene e punta una pistola al capo reparto.
- Théroigne: E tu ai tuoi, cittadino.
- Vescovo: Théroigne de Méricourt. La Giovanna d'Arco del Settecento.
Théroigne ferma un carro che trasporta casse piene di cibo, minacciando il cocchiere con una pistola.
- Vescovo: Non accettava un no come risposta.
- Théroigne: Tutta quella roba sfamerebbe cento poveri. O un solo nobile.
- Cocchiere: Lurida troia! Perché non ti cerchi un bordello e...
Théroigne si avvicina al carro e disarciona il cocchiere
- Cocchiere: Argh!
Maria Antonietta mangia con una sua amica davanti a una tavola piena di cibo alla Reggia di Versailles.
- Vescovo: Mentre la Méricourt cercava di sfamare Parigi, Antonietta a corte organizzava feste.
Un servitore gli porta il vino.
- Antonietta: (In maniera sgarbata al suo servo) Portaci dell'altra torta!
Théroigne riunisce con sé un gruppo di donne incitandole alla protesta.
- Théroigne: Forza, diciamo ai reali che anche noi abbiamo fame!
Nella marcia s'intravedono degli estremisti al soldo dei Templari.
- Folla: Pane! Pane!
- Vescovo: Per i Templari, questa marcia non c'entra con il pane, ma con il sangue blu...
- Folla: Pane! Pane!
- Templari: Sangue! Sangue!
- Vescovo: La marcia per il pane darà inizio alla Rivoluzione. Controllate che resti pacifica.
Arno e i suoi confratelli si apprestano ad eseguire il loro incarico.
- Vescovo: Bene, Iniziati. Salvate la Méricourt e le sue amazzoni. Gente potente osteggia questa marcia.
- Théroigne: Marciamo su Versailles!
Cittadine! Non siete stufe?
Difenderemo i nostri diritti!
Gli Assassini si avvicinano ad un posto di blocco.
- Guardia 1: Chi dobbiamo cercare?
- Guardia 2: Théroigne de Méricourt! Te l'ho detto cento volte...
Gli Assassini eliminano le guardie incaricate a fermare la marcia.
- Vescovo: Attenti, Iniziati! Ci sono tiratori sui tetti.
- Guardia 3: Ti ricordi qual è il segnale?
- Guardia 4: Che segnale?
- Guardia 3: Il segnale se vedono Théroigne! Il segnale è il verso del gufo!
- Guardia 4: E com'è il verso del gufo?
- Guardia 3: Mai sentito un gufo?
- Guardia 4: Non iniziano a sparare quando vedono Théroigne?
- Guardia 3: Sarebbe la scelta migliore.
Gli Assassini riescono a proteggere e a scortare Théroigne e le sue compagne fino alla porta sud, dove si è radunata una grande folla di donne.
- Vescovo: Eliminate i capitani alla porta o la folla non uscirà mai da Parigi.
- Théroigne: Cittadine! Vogliamo che il re ci ascolti! Non vogliamo violenze, vogliamo che il re si curi del suo popolo!
Parliamo per chi ha fame! Parliamo per chi ha freddo! Parliamo per Parigi!
Reali e nobili, non pagano le tasse, siamo noi a mantenerli! Dobbiamo essere unite, cittadine!
Arno uccide il primo capitano.
- Vescovo: E uno. Ancora due, Iniziati.
Arno uccide anche il secondo capitano.
- Vescovo: Resta un solo capitano.
Arno riesce ad uccidere l'ultimo capitano.
- Vescovo: Ben fatto, Iniziati, Le porte sono libere. Ah, ma certo. L'ultima linea di difesa. Dannati cannoni! Superate il muro e sabotateli prima che la folla oltrepassi la porta.
Gli Assassini si avvicinano negli accampamenti, dove sono situati i cannoni. Intanto la Méricourt continua a incitare la folla.
- Théroigne: Chiediamo del cibo e ci danno proiettili! Fino a Versailles, cittadine!
Cittadine! Niente indugi! A Versailles! Apriamo la porta!
Forza, cittadine! Diciamo al re cosa vuol dire avere fame!
Il re aspetta, cittadine! Sfondiamo la porta! - Guardia 5: Sparare su un branco di donne? Sono i cinquanta franchi più facili della storia!
- Guardia 6: Già. Sarà una passeggiata. Cannone carico?
- Guardia 5: E pronto a sparare. Oggi saremo ricchi!
- Guardia 7: La polvere è asciutta? Non voglio che ci scoppi in mano.
- Guardia 8: Come la sabbia.
- Guardia 7: Ma dov'è la folla? Dovevano già essere qui.
- Guardia 8: Forse hanno trattenuto qualcuno alle porte.
- Guardia 9: Ho sentito che le pescivendole marciano su Versailles.
- Guardia 10: Le pescivendole? Non vorrei trovarmi nei panni del re, oggi!
- Guardia 9: Le pescivendole sanno sventrare le carpe in un colpo solo!
- Guardia 10: Per fortuna che tra noi e loro ci sono i cannoni.
Arno sabota il primo cannone.
- Vescovo: Un cannone in meno.
Arno sabota il secondo cannone.
- Vescovo: E due.
Arno sabota il terzo cannone.
- Vescovo: Ecco l'ultimo cannone! La Méricourt guiderà la marcia delle donne su Versailles. Ben fatto.
Risultato[]
Arno e i suoi confratelli si assicurano che la marcia esca da Parigi e che non sfoci nella violenza. La Méricourt guiderà la marcia fino a Versailles, costringendo il re a trasferirsi al palazzo delle Tuileries, a Parigi.
Curiosità[]
- Nella scena in cui viene mostrata Maria Antonietta, sul tavolo sono presenti due calici uguai al calise degli Assassini visto in Rinascita.