La caduta di Granada è la rappresentazione virtuale alterata di una delle memorie genetiche di Aguilar de Nerha.
Diario di Aguilar[]
Per molti anni la Confraternita ha fatto il possibile per proteggere Granada e la Mela dell'Eden che il sultano conservava per noi. Nonostante i sacrifici e gli sforzi, la città è caduta nelle mani dei Templari, nelle vesti dell'esercito spagnolo comandato da Torquemada.
Torquemada e l'esercito dell'Inquisizione ora stanno entrando nell'Alhambra e non possiamo fare niente per impedirlo. Vogliono costringere il sultano nostro alleato a consegnare loro la Mela dell'Eden minacciando suo figlio.
Dobbiamo impedire a ogni costo che la Mela dell'Eden cada nelle mani dei Templari!
Dialoghi[]
Gli Assassini si incontrano su un tetto a Realejo-San Matías, un quartiere di Granada.
- Aguilar: Se Torquemada si impossesserà della Mela dell'Eden la Spagna sarà perduta e le conseguenze saranno terribili. È fondamentale che lo raggiungiamo prima che ottenga la Mela, costi quel che costi! Ma dobbiamo essere cauti. Cerchiamo di restare nell'ombra il più possibile.
Gli Assassini si fanno strada nel quartiere e alla fine raggiungono la corte dei mirti all'Alhambra, dove vedono Torquemada innalzare in alto la Mela con Ojeda inchinato davanti a lui.
- Torquemada: Finalmente, il manufatto è mio! È bastato conquistare un regno per ottenerlo. Ecco il seme della prima disobbedienza dell'uomo, mio fedele Ojeda. Riesci a sentirne il potere? Con questa condurremo il mondo in una nuova era di pace, in cui tutti i popoli si inchineranno al potere dei Templari. E con il potere dello Scettro dell'Eden, sarò io a guidare l'umanità!
Aguilar colpisce il grande inquisitore con un pugnale da lancio. Addolorato, Torquemada fa cadere la Mela, che rotola nella direzione dell'Assassino che se ne impossessa di nascosto.
- Torquemada: Argh! (Tossisce per il dolore) Cosa... cos'è questa confusione?
- Ojeda: Mio signore, siete ferito! Dovete ritirarvi!
- Torquemada: UN MOMENTO. Dov'è la Mela? Mi è caduta! LA MELA! Devo trovarla!
- Ojeda: Mio signore! Dovete mettervi in salvo! Troverò io la Mela e ve la porterò, lo giuro! Infliggerò una morte lenta e dolorosa per aver rovinato il vostro momento di trionfo!
Torquemada si allontana zoppicando, mentre Ojeda si scontra nuovamente in un combattimento contro gli Assassini, ma ne esce ferito mortalmente.
- Ojeda: (Tossisce per il dolore) Dio vi maledica, schifosi Assassini! Siete la rovina dell'umanità! E tu, Aguilar, tu sei come un bambino coinvolto in faccende troppo grandi per poterle capire... Maldetto sia il caos che porti. Che il Padre della comprensione ti illumini, povero idiota. E possa egli guidarci... alla... vittoria...
Ojeda crolla morto, accasciandosi sul pavimento della stanza.
- Aguilar: Finalmente giustizia è fatta, per l'assassinio dei miei genitori, per l'omicidio di centinaia di vite innocenti in questa terra. Non potrai più nuocere alla Spagna. (Si rivolge ai suoi confratelli) Avete combattuto bene, compagni. Abbiamo la Mela. Ora dovete venire, dobbiamo fuggire prima che arrivino i Templari. Le porte sbarrate non terranno ancora a lungo.
Gli Assassini tornano a Sierra de Cazorla.
- Aguilar: Nonostante i nostri sforzi per difenderla, Granada è caduta nelle mani dell'esercito dell'Inquisizione. Ma abbiamo portato a termine uno degli obiettivi piùimportanti. Quel cane di Ojeda è morto e abbiamo impedito che la Mela dell'Eden cadesse nelle viscide mani di Torquemada. Ho personalmente consegnato la Mela a uno dei fidati amici della Confraternita. Cristoforo Colombo la porterà in un altro mondo, lontana dalla portata dei Templari.
- Assassino spagnolo: Che ne sarà di Torquemada? È ancora in vita e possiede un frammento dello Scettro dell'Eden.
- Aguilar: Ciò che dici è vero, amico mio. In questo momento Torquemada sta sguinzagliando i suoi cani contro l'innocente popolo spagnolo. Le spie della Confraternita hanno scoperto a caro prezzo che il grande inquisitore sta proseguendo la ricerca del prossimo frammento dello Scettro dell'Eden nella Spagna del nord. È nostro dovere di Assassini continuare a ostacolare i suoi agenti, i suo piani e infine ucciderlo. Venite, fratelli, la nostra via conduce a nord! La battaglia continua!
Risultato[]
Gli Assassini riescono ad impossessarsi della Mela, allontanandola dalle mani di Torquemada. Inoltre, Aguilar riesce a sconfiggere Ojeda in combattimento e dopo averlo ucciso, compie la propria vendetta.
Curiosità[]
- Il ricordo contraddice direttamente la scena del film. Nel film, María e Aguilar combattono fianco a fianco contro Ojeda e i suoi uomini. Inoltre María si sacrifica per assicurare la fuga ad Aguilar. Qui, gli unici combattenti sono Aguilar e Ojeda, mentre María non compare nemmeno, a meno che non venga selezionata dal menù dei personaggi. Inoltre, Ojeda, prima di esalare l'ultimo respiro, riesce ad avere il tempo per le sue ultime parole, entrando in contrasto con la sua morte nel film, avvenuta velocemente. Una spiegazione a questa discrepanza nell'universo è quella che il ricordo sia stato alterato dalla Abstergo.