La Truffatrice, Parte 2 è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze aiuta un suo apprendista a trovare e uccidere Mirela Djuric, una celebre truffatrice e avvelenatrice athingana.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze incontra l'apprendista assegnato al covo di Costantino nord.
- Apprendista: Ezio, buone nuove.
- Ezio: Sì?
- Apprendista: Abbiamo avvistato Mirela pochi istanti fa, mentre acquistava reagenti e oli.
- Ezio: Di che tipo?
- Apprendista: Che cosa ha detto l'uomo? Olio di noce, cardamomo, datura.
- Ezio: La datura è un potente veleno di origine vegetale. Dovrei riuscire a rintracciarla.
Ezio comincia a investigare utilizzando l'occhio dell'aquila.
- Apprendista: Che c'è, Mentore? Che cosa vedi?
- Ezio: Una flebile testimonianza delle cose passate, una traccia qui, un frammento lì. Segni e odori. I miei sensi sono più affinati del normale.
Ezio segue le tracce lasciate da Mirela.
- Ezio: Di qua. Ci stiamo avvicinando. Da questa parte.
Gli Assassini raggiungono un cortile.
- Ezio: È stata qui pochissimo tempo fa.
- Apprendista: Mi nascondo. Portala allo scoperto.
Ezio rintraccia Mirela, che lo stordisce con una bomba tuono e fugge.
- Ezio: Dannazione!
Ezio insegue Mirela, che viene poi atterrata dall'apprendista. Gli Assassini uccidono la donna.
- Mirela: Così muore un'altra miserabile athingana. È questo che pensi, Assassino? Il tuo cuore prova forse pietà per me? Allora lascia stare. Perché disdegno questa carità. Ho preso ciò che mi spettava, nonostante l'oppressione, l'odio, l'ignoranza. Ho vissuto come ho voluto, per me stessa.
- Ezio: Requiescat in pace.
Risultato[]
Gli Assassini uccidono Mirela, e l'apprendista di Ezio raggiunge il rango di Maestro Assassino.