- Questo è l'articolo inerente al ricordo di Ratonhnhaké:ton. Potresti aver cercato il ricordo di Rebellion.
La resa dei conti è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ratonhnhaké:ton, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Connor sbarca a New York con l'intenzione d'infiltrarsi a Fort George per trovare ed assassinare Charles Lee. Tuttavia s'imbatte in Haytham Kenway, suo padre.
Dialoghi[]
Prologo[]
Connor sbarca a New York, dove viene accolto da Stephane Chapheau.
- Stephane: Bentornato, Connor!
- Connor: È tutto a posto?
- Stephane: Oui. (Sì.) La Fayette vi aspetta nel tunnel sotto la città.
Connor annuisce e si dirige nei tunnel della città.
Ricordo[]
All'interno delle gallerie, Connor si dirige verso il punto dove lo attendono Gilbert du Motier, Marchese de Lafayette e Stephane Chapeau, impegnati in una conversazione in attesa dell'Assassino.
- Stephane: A volte temo... che quei patrioti, che parlano tanto di libertà e uguaglianza, torneranno ai vecchi costumi!
- La Fayette: Dipenderà sopratutto da chi vorranno come capo. Un uomo di umili origini, che ha lavorato duramente... Credo sia la scelta giusta per evitare conflitti di potere.
- Stephane: Tutti aspirano al potere, è la natura umana...
- La Fayette: E voi che fareste?
Connor raggiunge i due.
- La Fayette: Connor! Questo tunnel vi condurrà nel distretto militare.
- Connor: E l'ammiraglio?
- La Fayette: Attende che diate il segnale, e poi l'attacco avrà inizio!
- Stephane: E ci saremo anche noi!
Connor si avventura nel tunnel indicatogli da La Fayette.
Poco dopo, sbuca nel distretto attraverso un pozzo, dal quale uccide silenziosamente una guardia di ronda.
Connor, senza farsi notare, attraversa il distretto e raggiunge la torre di segnalazione, a cui da fuoco per far partire l'attacco della flotta francese. Mentre le prime palle di cannone distruggono gli edifici circostanti, l'Assassino esegue un salto della fede dalla torre per tornare velocemente a terra. Tuttavia, Connor viene spazzato via da un'onda d'urto creata da una palla di cannone, che lo ferisce. L'Assassino cerca di infiltrarsi comunque nel forte, pur essendo ferito e scombussolato.
- Connor: (Tossisce) Devo arrivare... dentro il forte...
Connor si fa strada tra gli edifici, ma viene nuovamente urtato da una palla di cannone.
- Connor: Non ho la forza... di lottare... Devo solo... evitare le guardie...
Connor riesce infine a raggiungere un cortile.
- Connor: Dove sei, Charles...?
Inaspettatamente, Haytham Kenway appare alle spalle di Connor.
- Haytham: Sparito.
Connor si volta di scatto, e riceve diversi colpi dal padre, che lo scaraventano a terra. Tuttavia, Connor reagisce e riesce a bloccare Haytham.
- Haytham: Andiamo, con me non hai speranze, Connor. Sei anche bravo, ma sei un ragazzo. Hai ancora molto da imparare.
Haytham riesce a liberarsi, ma Connor estrae la lama celata colpendo il padre all'avambraccio.
- Haytham: (Urla di dolore)
- Connor: Voglio Lee!
- Haytham: Impossibile. Lui ci guiderà in un futuro migliore. Al gregge serva un pastore.
- Connor: È stato allontanato e ignorato. Non può fare più niente per te.
- Haytham: Un intoppo temporaneo. Verrà richiamato.
Haytham sguaina la spada e si prepara al combattimento.
- Connor: Io lo impedirò.
Connor, a sua volta, sfodera il tomahawk. Padre e figlio iniziano un violento scontro.
- Haytham: Pensi forse di avere il diritto di giudicare? Di dire che io e gli altri siamo il male? Eppure ciò che ti ho mostrato, tutto ciò che ho detto e fatto, dovrebbero dimostrare il contrario. Non abbiamo ucciso la tua gente. Non abbiamo sostenuto la Corona. Vogliamo che questa terra sia unita e in pace. Sotto di noi tutti saranno uguali. Promettono lo stesso i Patrioti?
- Connor: Promettono la libertà.
- Haytham: Che come ti ho detto, più e più volte, è pericolosa! Non ci sarà mai un accordo, figliolo, fra coloro che hai aiutato a vincere! Ognuno avrà un'idea diversa di cosa significhi essere liberi. La pace che tu brami così tanto non esiste.
- Connor: No. Insieme daranno vita a un mondo nuovo. Migliore del precedente.
- Haytham: Ora questi uomini sono uniti dalla causa comune. Ma quando la lotta sarà finita combatteranno gli uni contro gli altri per conquistare il potere. E questo porterà alla guerra. Lo vedrai da te.
- Connor: I Patrioti non mirano al controllo. Non ci sarà un re qui. La gente avrà il potere, com'è giusto.
- Haytham: La gente non ha mai avuto il potere. Solo l'illusione di averlo. E sai qual è il segreto? Non lo vogliono! La responsabilità è troppo pesante. Per questo sono così pronti a chinare il capo se qualcuno prende il comando. È che vogliono obbedire agli ordini. Non aspirano ad altro. Non stupisce, sai, dato che l'uomo è nato per servire.
- Connor: Quindi dato che per natura siamo inclini ad obbedire, chi meglio dei Templari? Che idea banale.
- Haytham: È la verità! Teoria e pratica sono due cose ben diverse.
- Connor: No, padre... Ti sei arreso e vorresti che facessi lo stesso.
Lo scontro viene interrotto a causa di una palla di cannone che si schianta poco distante dai due. Haytham cade a terra, e anche Connor viene spazzato via. L'Assassino striscia verso il padre senza forze.
- Connor: Arrenditi e ti risparmierò.
- Haytham: Parole ardite da uno che sta per morire!
Haytham blocca Connor a terra e lo prende per il collo.
- Connor: A te non va meglio.
- Haytham: Anche quando sembrate trionfare... Noi risorgiamo sempre. E sai perché? Perché l'Ordine è il frutto della consapevolezza. Non ci serve un credo. Né l'indottrinamento da parte di vecchi dementi. Ci basta che il mondo sia così com'è. Per questo i Templari non saranno mai distrutti!
Haytham inizia a stringere la presa su Connor, che, tuttavia, recuperate le ultime forze, riesce a pugnalare il padre alla gola con la lama celata.
- Haytham: Non credere che abbia intenzione di farti una carezza ed implorare perdono. Non piangerò e non mi perderò in rimpianti. Tu mi capirai. Eppure, sono orgoglioso di te. Hai mostrato grande decisione. Forza. Coraggio. Sono virtù nobili. Dovevo ucciderti tempo fa.
Haytham cade a terra, senza vita.
- Connor: Addio, padre.
Risultato[]
Connor uccide suo padre Haytham, ma non Charles Lee, che è fuggito nuovamente.