L'ultimo dei Paleologi è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
La città sotterranea è nel caos a causa dell'esplosione dell'armeria provocata da Ezio Auditore da Firenze. Manuele Paleologo tenta di calmare la popolazione Bizantina nel panico ma, appena vede Ezio, fugge e cerca di lasciare la città.
Dialoghi[]
Incuriosito dal rumore della forte esplosione, Manuele Paleologo esce allo scoperto e si rivolge ad un soldato Bizantino.
- Manuele: Che accidenti succede?
- Guardia: Un sabotaggio! Mettetevi in salvo!
- Manuele: Fatti da parte.
Manuele si rivolge ai cittadini della città sotterranea per cercare di calmarli.
- Manuele: Cittadini. Soldati. Calmatevi tutti. Non cedete alla paura. Siamo noi i veri pastori di Costantinopoli. Siamo i signori di questa terra. Noi siamo Bizantini! Coraggio! Siate forti! Non lasciate che qualcuno vi-
Manuele vede, in lontananza, Ezio Auditore da Firenze.
- Manuele: Oh, Diavolo. Quell'uomo! Abbattetelo!
Manuele fugge ed Ezio lo insegue per assassinarlo.
Ad un certo punto Manuele supera un cancello che subito chiude dietro di sé, lasciando Ezio al di là, che subito viene circondato da alcune guardie.
- Manuele: Fermati a riflettere! Pensa alle vite che hai spezzato quest'oggi! Al disordine che hai seminato qui!
Ezio si libera in fretta dei soldati Bizantini che lo avevano circondato e, dopo aver scavalcato il grosso cancello chiuso, riprende l'inseguimento di Manuele.
Manuele, una volta raggiunto il porto segreto della città sotterranea, non ha più vie di fuga e si prepara ad affrontare Ezio, che lo ha ormai raggiunto.
- Manuele: Tu! Tu ti approfitti di un popolo povero e perseguitato, usandoci per favorire la tua vana missione! Ma noi ci battiamo per la dignità, Assassino. Per ridare la pace a questa terra martoriata.
- Ezio: I Templari sono sempre svelti a parlare di pace, ma assai lenti a cedere il potere.
- Manuele: Perché il potere genera la pace, idiota! Non può accadere il contrario. Questa gente affogherebbe senza una mano salda che la regga, che la tenga in riga.
- Ezio: Eccolo qui. Il mostro che sono venuto a uccidere.
Manuele sguaina la spada e affronta Ezio.
- Manuele: Pensavi che sarebbe stato facile eliminarmi?
Ezio colpisce a morte Manuele, che, prima di morire, pronuncia le sue ultime parole.
- Manuele: Avrei dovuto essere il successore di Costantino. Avevo così tanti progetti.
- Ezio: Il tuo sogno muore con te, Manuele. Il tuo impero è perduto.
- Manuele: Ah, ma non sono l'unico ad avere quella visione, Assassino. Il sogno del nostro Ordine è universale. Ottomani, Bizantini... Non sono che etichette. Costumi e apparenze. Dietro a questi ornamenti, tutti i Templari fanno parte della stessa famiglia.
- Ezio: Bando alle ciance. Sono qui per la Chiave di Masyaf.
- Manuele: Prendila, dunque. (Risata) Prendila e cerca la tua fortuna.
Manuele consegna ad Ezio l'unica Chiave di Masyaf in mano ai Templari.
- Manuele: Vedi se riesci ad arrivare a cento leghe da quella biblioteca prima che uno di noi ti finisca.
Manuele muore.
Risultato[]
Ezio uccide Manuele Paleologo ed entra in possesso dell'ultima Chiave di Masyaf che gli mancava.