L'eredità perduta è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Altaïr Ibn-La'Ahad e suo figlio Darim discutono sugli ultimi preparativi per trasferire l'intero Ordine degli Assassini lontano dalla fortezza di Masyaf, ormai un richiamo per le armate Mongole. Altaïr, tuttavia, ha deciso di non partire e, dopo aver affidato al figlio la guida dell'Ordine e averlo salutato, si chiude nella sua biblioteca segreta dove nasconde il Frutto dell'Eden in suo possesso e accetta l'arrivo della morte.
Dialoghi[]
Altaïr Ibn-La'Ahad e suo figlio Darim si trovano davanti alla porta della biblioteca segreta di Masyaf.
- Altaïr: Hai provveduto ai miei libri?
- Darim: Sì. Alcuni li abbiamo affidati ai Polo. Gli altri verrano con me ad Alessandria.
- Altaïr: Bene. Molto bene.
- Darim: Padre, una cosa non capisco... Perchè costruire una biblioteca se non intendete tenere i libri a...
- Altaïr: Adesso va'. Al ritorno dei mongoli, Masyaf deve essere deserta.
- Darim: Capisco. Non è affatto una biblioteca. È una cripta.
- Altaïr: Deve rimanere nascosta. Al sicuro da mani avide. Finchè non avrà trasmesso il segreto che contiene.
- Darim: Quale segreto?
- Altaïr: Va', figlio. Va' con la tua famiglia. E vivi con onore.
- Darim: Tutto ciò che di buono c'è in me, iniziò con voi, padre.
I due si salutano e si abbracciano per l'ultima volta. Dopodiché, Darim lascia Masyaf e Altaïr si chiude nella biblioteca.
Altaïr, mentre ultima i preparativi della sua cripta, sente delle voci del suo passato.
- Al Mualim: Perchè tanta è la saggezza, tanta è la pena. Colui che accresce la conoscenza, accresce il dolore.
- Maria: Che cosa ti dice? Che cosa vedi?
- Altaïr: Strane visioni e messaggi. Di coloro che vennero prima, della loro ascesa, della loro caduta...
- Maria: Ma che cosa ci accade, Altaïr? Alla nostra famiglia! Cosa dice la Mela?
- Altaïr: Chi erano coloro che vennero prima? Che cosa li ha condotti qui? Quanto tempo fa?
- Maria: Liberati di quella cosa!
- Altaïr: Questo è il mio dovere, Maria!
Altaïr nasconde la Mela dell'Eden nella cripta.
- Altaïr: Se ve lo chiedono, dite che mi sono disfatto della Mela. Dite che l'ho mandata a Cipro, o nel Cipango, o che l'ho gettata in mare. Dite qualunque cosa tenga gli uomini lontano da qui. Questa Mela non deve essere trovata, fino a quando non verrà il momento.
Altaïr si siede sulla sedia che si trova al centro della biblioteca segreta e muore tenendo in mano un Sigillo della memoria, dopo avervi impresso il suo ultimo ricordo.
Risultato[]
Altaïr nasconde, all'interno della cripta, la Mela dell'Eden in suo possesso e accetta il sopraggiungere della morte.
Curiosità[]
- Il nome del ricordo in inglese è uguale a quello del gioco cancellato Assassin's Creed: Lost Legacy.
- Questa è l'unico ricordo impresso in uno dei sigilli della memoria in cui Altaïr porta il cappuccio abbassato.