L'assedio di Charles-Towne è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Edward Kenway, rivissuta da un impiegato dell'Abstergo Entertainment nel 2013 attraverso l'Animus Omega.
Descrizione[]
Edward Kenway aiuta Edward Thatch ad ottenere le medicine per curare la peste a Nassau, assediando Charles-Towne.
Dialoghi[]
Edward Kenway, navigando nel Mare delle Indie Occidentali, incontra Stede Bonnet a bordo della sua goletta, la Revenge.
- Edward: Salve, Bonnet. Una nave tutta vostra, vedo.
- Bonnet: Sì... Sì. Barbanera mi ha scaricato, temo. Ma io ci provo da solo. Ho deciso.
- Edward: Bene. È grandioso.
- Bonnet: Sì, sarà un successo. Vi racconterò le mie avventure la prossima volta.
La Revenge inizia ad allontanarsi dalla Jackdaw.
- Bonnet: Edward... La vostra amicizia è il miglior tesoro che abbia trovato in questi mari. Vale più dell'oro, dell'argento e del rum. Io... vi ringrazio del coraggio che avete infuso in me. Grazie, signore! Vi auguro ogni bene!
Edward saluta con un cenno, poi dirige la Jackdaw a nord e raggiunge la baia di Charles-Towne. Lì, Edward vede Edward Thatch che, a bordo della Queen Anne's Revenge, sta terrorizzando alcuni ostaggi.
- Thatch: Volete tornare a casa? Volete rivedere le vostre mogli, i vostri figli e i vostri amici? Eppure mi risulta che il vostro governo non ci mette il minimo impegno per il vostro rilascio. Ostaggi per medicine. Era la mia sola richiesta!
Barbanera inizia ad avviarsi verso un ostaggio legato all'albero di randa.
- Thatch: E così, sei giorni di totale e completo silenzio! Devo dedurne che voi siete i reietti di Charles-Towne, e che forse farei meglio a dare le vostre viscere ai cani e le vostre ossa ai pesci!
Spaventato, l'ostaggio inizia a tremare.
- Thatch: Dio santo! Ecco il mio dubbio: uccidervi oppure portarvi a fare razzie con me. È una decisione assai importante, non priva di rimorsi.
Edward Kenway sale sulla Queen Anne's Revenge.
- Thatch: Salve, Edward.
- Edward: Che diavolo fai, amico? Tutta Charles-Towne ci punta gli occhi addosso.
- Thatch: È il mio scopo! A distanza, ma in piena vista.
I due uomini si affacciano a bordo nave.
- Edward: Dove sono le medicine?
- Thatch: Abbiamo mandato un uomo a trattare con il governatore. Una settimana fa. Da allora niente.
- Edward: Ci penso io. Dammi un giorno.
Edward torna sulla Jackdaw, con cui si addentrano nella palude. Poco dopo, attracca vicino una torre di guardia.
- Adéwalé: C'è movimento laggiù. Sono soldati?
- Edward: Sì, e sembrano di fretta. Propongo di seguirli prima che se ne escano con brutte sorprese.
Spiegando le vele basse, Edward inizia a pedinare la cannoniera.
- Adéwalé: A che pensi?
- Edward: Barbanera è all'opera da otto giorni. Quindi è probabile che qualcuno abbia già preparato le medicine. Non si sa mai.
- Adéwalé: Ah. Ma non si muovono. Stanno pensando ad un altro modo per uscirne.
- Edward: Già. Quindi scopriamo dove le tengono e speriamo bene.
- Adéwalé: Meglio le mezze vele, capitano. La velocità non ci aiuta qui.
I due giungono di fronte ad una nuova torre di guardia.
- Adéwalé: Attento, capitano. Siamo vicini alla torre di guardia.
- Marinaio 1: La Jackdaw non deve navigare in queste acque basse.
- Marinaio 2: E sarà un vero miracolo se non ci beccano.
Edward e Adéwalé ignorano i commenti della ciurma e proseguono fino alla prossima torre di guardia.
- Adéwalé: Questa volta ci vedono per forza, capitano. E non c'è altra via.
- Edward: C'è sempre un'altra via.
- Adéwalé: Ferma tutto.
Edward scende dalla nave e sabota la campana d'allarme dell'avamposto. Dopodiché, torna a bordo e riprende a pedinare la cannoniera.
- Adéwalé: Li vedo. Laggiù!
- Marinaio 3: Speriamo che il fiume resti ampio.
- Marinaio 4: Questa nave è fatta per il mare aperto, non per le paludi.
- Marinaio 5: Se ci incagliamo ora, non usciamo più.
- Adéwalé: Non devono vedere che li seguiamo. Zitti!
La cannoniera attracca al molo di un avamposto.
- Adéwalé: Se ne vanno, capitano.
- Edward: Allora proseguirò da solo. Tornerò con le medicine.
- Adéwalé: Sì, bene.
Edward scende dalla Jackdaw e inizia a pedinare due soldati in canoa.
- Soldato 1: Tocca a te remare, ora.
- Soldato 2: Al diavolo! Tocca a te, invece.
- Soldato 1: No, hai scommesso il turno ai remi e hai perso a carte. Non ricordi?
- Soldato 2: Oh, no! È vero.
- Soldato 1: Andiamo, su. Il capitano aspetta.
I due iniziano a remare, seguiti da Edward.
- Soldato 1: Se il caldo e i rettili non ci uccidono, lo faranno i fottuti insetti.
- Soldato 2: Già. Le zanzare ti succhiano via la vita dalle vene. Per te è vero quello che dicono di Barbanera? Che esce il fuoco dalla sua testa? Come se fosse un vulcano?
- Soldato 1: Se non è il diavolo in persona, allora ha fatto un patto con lui. Per fortuna la sua nave è là all'ancora, e non si è fatto strada fin dentro a Charles-Towne.
- Soldato 2: Fottuti pirati. Qualcuno dovrebbe sistemarli.
- Soldato 1: Li impiccheranno alla fine. Tutti. Fino all'ultimo.
La canoa si ferma ad un posto di blocco.
- Soldato 1: Cosa c'è laggiù? Due alligatori venuti a cena?
- Soldato 3: Ryder, vecchio mio. Fa caldo stasera, vero?
- Soldato 1: Parleremo un'altra volta del tempo. Sono di fretta.
I due soldati riprendono il loro percorso.
- Soldato 2: Finirà presto questo blocco? A terra impazzisco, e la palude non mi piace.
- Soldato 1: Uno si immagina che sia tutto per l'oro. O il rum, ecco.
- Soldato 2: Solo le medicine possono uccidere i parassiti che infestano quelle navi.
- Soldato 1: Sifilide e scorbuto, certo. Devono essere bare, quelle navi pirata.
- Soldato 2: Hai visto alligatori stasera? Per me c'è n'era uno proprio accanto alla barca.
- Soldato 1: No, non ce n'è.
- Soldato 2: Sei sicuro? Ho sentito qualcosa in acqua.
- Soldato 1: Non ho visto niente. Ora vai. Il capitano aspetta.
La canoa si ferma ad un nuovo avamposto.
- Soldato 2: Manca poco.
- Soldato 1: Bene. Il capitano Wyatt non ha pazienza.
- Soldato 4: Ehilà. Non è Ryder quello laggiù?
- Soldato 1: In persona.
- Soldato 4: Allora muoviti. Ti aspettano. E sai bene che-
Un alligatore azzanna il soldato e lo trascina in acqua.
- Soldato 1: Oh, Cristo!
- Soldato 2: L'ha preso! L'ha preso! Hai visto?!
- Soldato 1: Ora rema, per la miseria! Rema!
- Soldato 2: Ti ho detto che c'era qualcosa! Lo avevo detto! Oddio!
- Soldato 1: Andiamocene da qui!
I soldati iniziano a fuggire in canoa. Infine, giungono all'ultimo avamposto.
- Soldato 2: Grazie a Dio! Credevo saremo morti.
Un soldato scende dalla canoa, seguendo il capitano Wyatt.
- Soldato 1: Scusi, signore. C'è stato un incidente! Il soldato Simon... Un alligatore...
- Capitano: Non mi importa degli incidenti. Quali notizie dal porto, soldato? Parla!
- Soldato 1: Niente di nuovo, temo. Stanno resistendo, ma presto uccideranno uno dei prigionieri, a quanto sembra. Forse è ora di-
- Capitano: Di arrendersi? Mi hanno incaricato di gestire la città e non intendo certo cedere al ricatto di un vile pirata. Nemmeno se fosse il diavolo in persona.
- Soldato 1: Signor sì.
- Capitano: Finché la chiave delle scorte è mia, nessuno toccherà le medicine. Possa la peste sterminarli tutti quanti.
- Soldato 1: Che idiota!
- Capitano: Cosa?!
La Jackdaw arriva all'avamposto, iniziando a bombardare la zona con i cannoni rotanti.
- Soldato 5: Pirati! La loro nave è qui! Pirati!
- Capitano: Indietro! Alla magione!
Edward esce allo scoperto iniziando ad inseguire il capitano.
- Capitano: È Kenway! È là! Uccidetelo!
- Soldato 6: Il capitano è in pericolo!
- Capitano: Fate qualcosa, idioti!
- Soldato 7: Sta cercando il capitano!
- Capitano: Un intruso! Aiuto! Fate saltare quei barili esplosivi!
Edward assassina il capitano.
- Capitano: Oh, no! Oh Dio, aiutami! Scaccia questi diavoli!
Edward da un calcio al morente capitano, mandandolo a pancia all'aria.
- Edward: Barbanera vi ha fatto la miglior offerta mai formulata da un pirata. Potete aborrire i suoi metodi, ma vi chiede solo medicine.
Stacca la chiave dalla tasca del capitano.
- Edward: Ed è quello che avrà. Dovevate accontentarlo.
Il pirata se ne va, poi torna da Barbanera con un grosso carico di farmaci. Intanto Thatch pulisce un coltello, seduto nell'albero maestro, dove penzola uno dei suoi prigionieri.
- Marinaio 6: È tornato, capitano.
Thatch si alza e conficca il coltello appena vicino alla testa dell'ostaggio.
- Wraggs: Mmph!
- Thatch: Cos'hai preso?
- Edward: Due casse. E le risorse per preparare nuove dosi.
- Thatch: Ah. Un'idea assai saggia. Ne sento poche di questi tempi.
Thatch si volta verso un suo prigioniero.
- Thatch: Sentito, signor Wraggs? Il mio amico ha il bottino e ha salvato il vostro esile collo! Non lo volete ringraziare?
- Wraggs: Mm hm!
I due si recano sul ponte cannoni.
- Edward: Dobbiamo lasciare queste acque, Thatch. Il governatore allerterà suoi soldati.
- Thatch: No, va' pure se vuoi. Ho affari da trattare al nord.
- Edward: Hai chiuso, è così? Ci abbandoni? Basta Nassau?
- Edward: Senti, amico. Ho superato dal un bel pezzo la quarantina. E se non trovo un modo di superare la boa dei cinquanta in tranquillità, preferisco andare dritto all'Inferno che restare capitano per un'altro anno.
Thatch dà una pacca amichevole sul petto di Edward.
- Thatch: Ci rivedremo, lo so. In questo mondo... o nell'altro.
Risultato[]
Edward e Thatch ottengono le medicine per curare l'epidemia di peste a Nassau.